Capitolo 2

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La piazza si sta affollando. Io sto aspettando Katniss al solito muretto, quello su cui giocavamo da piccoli, mentre ripenso alla sua frase di stamattina:


<< se dovessi uscire io dovrei lasciarle da sole e non riuscirebbero a sopravvivere >>


Nemmeno io sarei sopravvissuto...ma se fosse davvero uscita lei io mi sarei preso cura della sua famiglia, e se fossi uscito io lei avrebbe fatto lo stesso.


La vedo arrivare con un abito azzurro e i capelli legati con la solita treccia, a mano di sua sorella, la piccola Prim. Le saluto senza badare ai pacificatori che ci osservano.


-ehi Catnip, sei bellissima- sussurro, lei arrossisce e ci incamminiamo verso la piazza dove i ragazzi si stanno già disponendo in modo ordinato. Io vado con i ragazzi e lei dall'altra parte con le ragazze. 

 
Ad un tratto il microfono viene acceso e una vocina stridula inizia a parlare


- Felici Hunger Games! E possa la fortuna essere sempre a vostro favore!-


Ormai la storia dei giochi la conoscono tutti, ma ogni anno viene proiettato un video sui mega schermi per ricordare l'evento. Dopo il video la vocina stridula di Effie Trinket riprende a parlare...


- e ora troviamo i nostri tributi! Come sempre, prima le signore...-


Mi volto verso Katniss e la vedo preoccupata mentre Effie si avvicina sempre più alla boccia. Il nome di Prim c'era una sola volta, quello di Katniss 20 volte.


-Primrose Everdeen-


Impossibile...su centinaia di tessere doveva capitare quello di Prim. Effie invita la ragazzina a salire sul palco, io mi volto a guardare Katniss ma lei non c'è . Sento una voce, la sua voce, quella di Katniss.

 
- mi offro volontaria! Mi offro volontaria come tributo!- inizia ad urlare mentre i pacificatori cercano di trattenerla.

Capisco subito che ho perso la mia migliore amica, sta per entrare nei giochi da cui probabilmente non uscirà viva. Inizio a correre mentre sento il pianto di Prim, la prendo in braccio e la porto da sua madre. 

Ha salvato sua sorella.


È il turno dei ragazzi. Con Katniss nei giochi sono io che devo occuparmi della sua famiglia e spero con tutto il cuore di non essere scelto anche se voglio salvarla.


-Peeta Mellark-


Non sono io. È  un ragazzo biondo, piuttosto basso che rimane senza fiato. Si avvicina al palco e prende la mano di Effie, poi quella di Katniss.


Abbiamo i due tributi del distretto 12.


Hanno Katniss.


Effie saluta il resto della piazza, invitandoli a seguire i giochi sui mega schermi.


Poi le porte del municipio si chiudono.

&quot;Gli Hunger Games di Gale&quot; (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora