34. la palestra

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M: "va bene"
Alza gli occhi al cielo e sbuffa, poi prende dall'armadio una tuta dell'Adidas nera.

M: "va bene"Alza gli occhi al cielo e sbuffa, poi prende dall'armadio una tuta dell'Adidas nera

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L: "ok, ci sta. Ma voglio una tua giacca nera"
Gli faccio gli occhioni e il musino.
M: "okay okay, non c'è bisogno che mi fai il musino"
Prende la bacchetta e fa comparire una sua giacca nera, me la passa e io la metto. La annuso e sa di Mattheo.
L: "sa di te"
Dico stringendomi nella giacca, lui sorride e mi si avvicina, mi lascia un bacio a stampo e mi prende per mano. Scendiamo nuovamente in sala comune.
I: "quella giacca non è tua, vero?"
M: "è mia"
I: "mh... ok. Anche se non sembra comunque mi stai simpatico e non devi vedermi come un rivale, io e lei siamo come fratello e sorella, la difenderò sempre da tutti e tutte"
L: "e lo stesso io. Ma se vengo a sapere che hai una relazione e me lo stai tenendo segreto ti ammazzo!"
Lydia, Kira, Allison, Scott e Stiles mi mettono a ridere, mentre Isaac si gratta la nuca.
L: "OH MIO DIO, NON CI CREDO! TI PIACE QUALCUNA E NON ME LO HAI DETTO?!"
I: "noo, ma che ti salta in mente!"
L: "ok quando torno voglio sapere chi è, adesso vado. E ritienimi offesa con te!"
I: "eddai nooo!"
Esco dalla sala comune mano nella mano con Mattheo e camminiamo verso il cancello, una volta usciti ci smaterializziamo in una via di Londra. Mattheo mi mette una mano attorno al fianco e mi stringe a sé, come se abbia paura di perdermi o che qualcuno mi faccia del male.
L: "ei Mattheo, tranquillo. Non mi succederà nulla, sai che so difendermi, anche meglio di quanto tu pensi. E poi ha detto Tom che sei il più forte nella palestra, ci sei tu che mi proteggi se qualcuno mi si avvicina troppo"
Lo faccio fermare e gli bacio le labbra, lui ricambia. Ci stacchiamo ed entriamo in palestra.
X: "Mattheo, da quanto tempo"
Si battono il pugno, poi posa po' sguardo su di me.
X: "chi hai portato?"
M: "la mia ragazza"
Marca di più le ultime due parole, in modo da rendere chiaro il suo possesso nei miei confronti.
X: "e com'è che si chiama la tua ragazza?"
L: "Ludovica, vedremo se sarà un piacere"
Dico freddamente.
X: "ha carattere, te la sei scelta diversa dalle altre eh"
Fa per accarezzarmi la guancia ma, prima che Mattheo lo blocchi, gli fermo il polso, tenendo ben salda la presa per far capire che sono forte e che non devono scherzare con me.
X: "Theodore, piacere"
Lo guarda schifata e tiro Mattheo per il braccio, lasciando il polso del ragazzo. Tutti mi fissano, sono leggermente a disagio ma non importa, sembra che non vedono una ragazza dai tempi della preistoria.
L: "dove mi iscrivo?"
M: "vieni con me"
Mi porta da un ragazzo, lui non mi guarda come fanno gli altri, sembra diverso.
x: "piacere, Davide. Ti vuoi iscrivere in palestra?"
Chiede rivolgendosi a me.
L: "esatto"
M: "Davide lei è Ludovica, la mia ragazza."
È l'unico con cui ha parlato civilmente, cosa che mi fa accertare che non è come gli altri, decisamente.
Da: "sei sicura di volerti iscrivere proprio qui?"
L: "ovviamente, non mi lascio certo intimorire da un paio di ragazzi che sembrano non vedere una ragazza dalla preistoria!"
Da: "sembri diversa dalle altre ragazze che volevano iscriversi qui, loro erano incerte quando gli facevo questa domanda ma tu no, sei certa al centro per cento? Non voglio che si approfittino anche di te."
L: "sta tranquillo, non succederà!"
Da: "bene allora, nome e cognome"
L: "Ludovica Denip"
Da: "adesso sei iscritta, puoi iniziare ad allenarti. Vuoi iniziare dai pesi leggeri?"
L: "i pesi leggeri? No!"
M: "adesso faccio io Davide, grazie"
Da: "di nulla"
Si battono il cinque e poi il pugno.
M: "vuoi iniziare con un po' di lotta libera oppure vuoi allenarti con i pesi?"
L: "mmmh, fammici pensare... Lotta!"
Th: "subito lotta? Non pensi di essere troppo debole per la lotta?!"
Ok, se prima mi stava antipatico adesso non lo posso proprio vedere!
L: "se voglio fare lotta faccio lotta, altrimenti avrei detto che mi va di fare pesi, o sbaglio?! No, non sbaglio e vedi di farti un po' i fatti tuoi!"
In trenta secondi mi ritrovo contro il muro con la mano di Theodore che mi tiene dal collo.
L: "non ti conviene avermi come nemica"
Th: "oh, che carina. Minaccia anche quando è bloccata ad un muro e non può fare nulla"
Tutti si mettono ti ridere tranne Mattheo, che mi fa l'occhiolino.
L: "sarò gentile, ti do tre secondi per togliermi le mani di dosso, poi farò da me"
M: "uno... due... tre"
Ribalto la situazione e gli sbatto la faccia contro il muro, con una mano gli tengo il braccio pronta a spezzargli l'osso e con l'altra gli tengo salda la presa dietro il collo, impedendogli i movimenti.
L: "liberati avanti. Se sono così debole come dici perché non ti liberi?"
Tenta di divincolarsi dalla mia presa ma non ci riesce e si rende conto che qualsiasi movimento brusco potrebbe costargli la mobilità del braccio destro, quello per lui più forte.
Th: "lasciami andare"
L: "chiedimi scusa!"
Th: "chiederti scusa? Per cosa?"
L: "per aver cercato di umiliarmi davanti ai tuoi amichetti"
Th: "no"
L: "non ho capito"
Stringo la presa sul collo e gli tiro in mi poidietro il braccio, minacciando di romperglielo.
Th: "okay okay, scusa. Mi dispiace ok?! Ora lasciami andare!"
L: "visto? Non ci voleva molto!"
Lo lascio. Davide e Mattheo mi guardano con sguardo di approvazione, mi dirigo verso Theo e gli do un bacio a stampo.
L: "mi alleno con il sacco oppure con te?"
M: "c'è bisogno di chiederlo?"
L: "direi di no"
Mi avvio verso il sacco ma lui mi prende per il polso e mi trascina con lui verso uno spazio più grande. Il mio paradiso!
L: "CI SONO GLI ANELLI!"
M: "non così in fretta, non sei allenata per quelli"
L: "sono il mio attrezzo preferito!"
Dico ignorando completamente l'affermazione di Mattheo. Mi fiondo verso gli anelli e, siccome sono bassa, prendo uno sgabello, ci salgo sopra e mi appendo sugli anelli.
M: "come non detto"
Toglie lo sgabello e mi osserva mentre faccio alcune acrobazie sugli anelli.
M: "come mai sai fare queste acrobazie? Sono di un livello molto alto di box, serve molto allenamento e di certo non è compresa la spaccata."
L: "ho fatto danze aeree ma poi ho lasciato, ad ogni modo usavamo il cerchio e i tessuti, non è molto diverso dall'usare gli anelli"
Scendo dagli anelli facendo una capriola in aria e atterro in piedi. Tutti sembrano apprezzare "il mio spettacolino" e applaudono.
L: "ma non hanno altro da fare che guardare me che mi alleno?!"
M: "te l'avevo detto"
L: "vabè ma adesso voglio fare pesi"
M: "ok, seguimi"
Faccio come dice e mi porta dove ci sono tutti i pesi.
L: "non so da quale cominciare"
M: "provali tutti finché trovi quello che ti mette in difficoltà e usa quello"
L: "va bene, allora..."
Inizio a prendere tutti i pesi, uno ad uno, saltando però quelli che so di poter sollevare. Mi giro un attimo verso Mattheo e lo ritrovo sulla panca a sollevare un peso da 50kg in ogni disco, ovviamente ci sono due dischi, per un totale di 100kg complessivi.
L: "no vabè ma tu sei matto!"
M: "che c'è?"
L: "ma quel coso pesa un sacco!"
M: "non poi così tanto"
L: "posso provare?"
Tutti si mettono a ridere, ora mi imbestialisco!Vado dove ci sono tutti i maschi.
M: "torna qui per favore!"
L: "oh no, non ci penso proprio! Ci pensavano due volte prima di ridere di me!"
Arrivo nella zona opposta a dove eravamo io e Theo, che nel frattempo si è alzato e ha iniziato a seguirmi.
X: "cosa c'è? Che ci fai adesso?"
Sono arrabbiata? Si, anzi sono infuriata!
M: "puoi pensare un attimo alle conseguenze?"
Mi giro di scatto verso Mattheo.
L: "cosa dovrei fare? Lasciare che mi prendano in giro perché sono una ragazza e voglio sollevare 100kg di pesi?!"
M: "no, dimostragli che si sbagliano"
L: "non so se riesco a sollevare così tanto"
X: "se lo sai perché te la prendi tanto con noi?!"
Si rimettono a ridere, così mi dirigo verso il peso che stava sollevando Mattheo e lo prendo con entrambe le mani, tenendolo con la presa di sicurezza e le mani ben salde. Faccio un respiro profondo per calmarmi e concentrarmi e provo a sollevarlo. Con mio enorme stupore riesco a sollevarlo e faccio uno squat, riesco ad andare giù e a rialzarmi con qualche difficoltà e sento i muscoli contrarsi, segno che sono ben visibili, sia quelli delle braccia sia quelli delle gambe. Ripongo il peso al suo posto e mi guardo le braccia che adesso sono molto più toniche di prima. Mi avvicino velocemente e pericolosamente al ragazzo che prima mi ha derisa.
L: "sollevalo tu adesso!"
M: "vieni via Ludovica, non serve sfidarli se tanto sai che perderanno"
Un ghigno soddisfatto si fa strada sul mio volto e anche su quello di Mattheo.
Da: "la palestra chiuderà fra pochi minuti, raccogliete le vostre cose"
L: "certo, grazie Davide"
Prendo le mie cose e quelle di Theo ed esco dalla palestra, seguita da quest'ultimo.
M: "brava amore, li hai lasciati a bocca aperta!"
Ci smaterializziamo davanti al cancello di Hogwarts ed entriamo, raggiungiamo la sala comune ed entriamo.
L: "ma voi vivete qui?! State sempre in sala comune!"
A: "com'è andata?"
L: "alla grande! Ho sollevato un peso da 100kg. LO SAPETE COSA C'È IN QUELLA PALESTRA?!"
Sc: "oltre a una decina di ragazzi perversi?"
A: "lo so, lo so! GLI ANELLI?"
L: "SIII"
Inizio a saltare per la gioia insieme ad Allison che, avendo fatto ginnastica artistica, capisce la mia euforia.
Ly: "quanti kg hai sollevato tu, scusa?!"
L: "cento, perché?"
T: "sono un sacco! Solo Mattheo era riuscito a sollevare così tanti fino ad ora"
L: "già, devo dire che in realtà sono riuscita a sollevarli perché ero infuriata, perciò probabilmente se ci riprovassi fallirei miseramente ma l'importante è averlo fatto vedere a quei montati del cavolo!"
Mi siedo sulla poltrona e solo ora mi accorgo che c'è anche Malfoy.
L: "come mai non hai spiccicato parola, Malfoy?"
D: "non ho nulla da dire"
L: "sinceramente mi dai sui nervi e, probabilmente, non solo a me. Quello che sto dicendo è che, per quanto possa dispiacermi, non credo che tu sia il benvenuto in questo gruppo"
Ho cercato di pesare bene le parole, essendo il più delicata possibile.
D: "bene, se non sono il benvenuto me ne vado"
E così dicendo se ne va.

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