10- Games

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‼️‼️‼️PARTE DUE‼️‼️‼️

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Ecco il mio regalo di Natale babies

"You betrayed me, and i know that you'll
never feel sorry"

Sophia

Mi muovo a fatica tra la folla di persone, intente a ballare o baciarsi tra loro e dopo un eternità riesco finalmente ad uscire da quella casa.

L'aria fresca di Ottobre mi arriva alle narici, e mi prendo qualche secondo per regolarizzare il respiro.

Apro lentamente gli occhi e noto un muretto appartato  e inizio ad incamminarmi verso di esso.

Mi siedo e poggio la borsetta sulle mie cosce, fasciate da un vestitino striminzito.

Mi porto le mani tra i capelli maledicendomi per essere uscita fuori, anche se sono consapevole di averlo fatto perché ne avevo bisogno.

Quando ero la dentro, per un momento mi è sembrato che le pareti si chiudessero.

All'inizio ho dato la colpa all'alcool, poi ho pensato di essere stata drogata in qualche modo.

Però tutte le mie ipotesi non erano fattibili perché non avevo bevuto e quindi non avrebbero potuto inserire la droga nel bicchiere.

Il problema proveniva evidentemente da me, o meglio, dalla mia testa.

Quando mi trovo in mezzo a tante, troppe persone inizio a non sentirmi a mio agio e la voglia di andare a casa aumenta sempre di più.

Non so cosa sia, ma la maggior parte delle volte riesco a tenerla a bada e a controllarla.
Altre invece, sento il bisogno di ignorarla totalmente e di scaricarla in altro.

La danza è una di queste "valvole di sfogo".
Quando ballo è come se tutto il mondo attorno a me non esistesse.
Ci siamo solo io, la musica e le mie punte.

In quei pochi minuti in cui danzo, tutte le pressioni, le ansie, le paure e le insicurezze che ho è come se venissero spazzate via in un secondo.

Mi sento leggera, libera.

È una sensazione che non so ancora esprimere a parole, ma che mi fa stare bene quando la provo.

«Che ci fai qui tutta sola?» sussulto sentendo una voce maschile che riconosco immediatamente.

Non alzo lo sguardo, e continuo a guardarmi le cosce, senza dargli una risposta.

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