In una nuova scuola, Evie Collins deve combattere contro la sua irrefrenabile curiosità, per non finire nei guai.
Ma due occhi neri la istigheranno ancor di più a mandare all'aria ogni proposito che si era prestabilita.
Mistery Romance/ Enemies to l...
"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente"
William Shakespeare
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🎧 Daylight- David Kushner
E v i e ' s P O V 💋
Nell'esatto momento in cui le labbra di Ryan Howard incontrano le mie, per me è finita. Sussulto per l'improvviso avvicinamento dei nostri corpi e faccio due piccoli passi all'indietro, portandomelo insieme.
Le sue mani che prima erano posate sui miei fianchi adesso sono sulle mie guance, che sono beate da delle piccole carezze da parte sua. Io invece è come se mi stesse aggrappando ai suoi avambracci, come se avessi paura di interrompere questo momento con il minimo gesto. La sua bocca si muove lentamente sulla mia, e riesco finalmente a ricambiare il bacio.
Quando lo nota, si lascia scappare un sospiro di sollievo dal naso, e mi fa sorridere. Non mi aspettavo che il nostro primo bacio sarebbe stato così dolce. E non nego di averci pensato spesso ad uno scenario tipico da noi.
Forse un bacio sotto la pioggia dopo una litigata? Uno dopo esserci confessati i nostri sentimenti? Un primo bacio d'addio quando a maggio tornerò a Liverpool? Ma questo. Questo scenario non me lo sarei mai immaginata.
Non è un vero e proprio bacio, è uno stuzzicarsi lentamente con dei piccoli tocchi casti. Uno sfregarsi, carezzarsi, donarsi di pelle silenzioso. Ma Ryan improvvisamente si stacca da me e i suoi occhi mi ispezionano ogni minima parte del viso, non permettendo così al mio cuore di battere meno veloce di quanto lo stia facendo in questo momento.
Continua a fissarmi in silenzio, facendo vagare lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, alle nostre mani congiunte.
Sta aspettando che io faccia la mia mossa. Con ancora le nostre fronti congiunte chiudo gli occhi, e una sensazione d'ansia mi travolge all'istante.
Dai Evie, bacialo.
Ha ancora le mani sulle mie guance, e se non lo conoscessi abbastanza bene direi che sta tremando leggermente. Le pupille sono concentrate sulla mia figura e se ne sta in silenzio.
Tolgo le mani dai suoi avambracci e gliele porto sul viso. Tengo ancora gli occhi chiusi e la fronte contro la sua.
Con il polpastrello che trema innaturalmente gli traccio il contorno del viso, come quella notte in piscina.
Sussulta al contatto con la mia mano e le sue labbra si schiudono quando ci passo il dito sopra. È proprio quello il momento in cui raccolgo tutte le mie forze e sostituisco il dito con le mie labbra.
