Opposite 1- La leggenda della rosa rossa

34- Iris

"Lights are on, but...
nobody's   h o m e"

🎧: Fourth Of July- Sufjan Stevens

A i d e n'
P O V
👫🏼

Cara Iris, questo foglio sotto le mie mani tremanti sembra così spoglio, così spento.
Lo fisso con tutto il dolore che sento e provo, e per un momento potrei giurare di averci visto anche una lacrima.

Ripesco la penna dalla tasca dei jeans e ripoggio il foglio sullo scoglio al mio fianco, beandomi del suono delle onde che si scontrano con la roccia, creando un atmosfera perfetta.

Alzo lo sguardo all'immensa distesa d'acqua che ho difronte, immaginando me e Iris ridere e scherzare in riva all'oceano come facevamo un tempo, accompagnati dalle risate dei nostri genitori.

Poso la punta della penna impregnata d'inchiostro sulla pagina, e le parole escono fuori come se fossero state imprigionate nella mia testa durante questi dodici mesi.

Cara Iris, rileggo il suo nome e sospiro, cercando di mantenere la calma.

Sono sempre io, Dan, non ti sarai scordata di me, vero? Ormai più nessuno mi chiama Dan, solo tu lo facevi.

Il soprannome "Dan" era nato sin da quando eravamo piccoli, quando lei ancora parlava a malapena e cercava in tutti i modi di pronunciare il mio nome.

Ci stava provando così tanto in quei giorni che forse per l'esasperazione aveva urlato «Dan!» e io mi ero voltato nella  sua direzione.

Non scorderò mai il suo piccolo mezzo sorriso quando incrociò i miei occhi.

Era così felice che pur essendo piccola, gattonò verso di me e mi lanciò le braccia attorno alle gambe, come per abbracciarmi.

Quell'evento fu il fattore scatenante del nostro bellissimo rapporto fratello-sorella, che però è stato brutalmente spezzato da un animale qualsiasi.

Quest'anno sono successe parecchie cose, in realtà. Ne sarai stupita, probabilmente, dato che le altre tre lettere che ti ho scritto erano così smielate che mi avresti chiuso in psichiatria, se ne avessi avuto l'opportunità.

Se mi sforzassi abbastanza, riuscirei a sentire anche il suono della sua risata cristallina, capace di far invidia anche al meraviglioso suono delle onde.

Se fosse stata qui e avesse letto queste righe, sono sicuro che mi avrebbe affogato seduta stante.

Mi manca persino questo di lei, mi manca tutto.

Ti ricordi di quella ragazza di cui ti parlai qualche giorno prima della tua scomparsa? La biondina che definivi un "Sole Vivente"? Beh, dopo qualche anno mi sono fatto avanti, e adesso quel sole vivente è il mio sole, una delle poche cose che mi tiene con i piedi per terra, uno dei motivi per cui non sono ancora arrivato dovunque sia tu.

Da quando Sophia è entrata nella mia vita buia, il tunnel senza fine mi è crollato alle spalle, e come panorama c'è costantemente un paesaggio soleggiato. Soph è stata una botta di vita nella mia esistenza, che si era ridotta a contare i giorni prima di poter tornare da Iris.

Adesso i giorni che conto, sono quelli che mi separano dall' averla mia per sempre, perché se mai accadrà, dovrà essere con lei.