In una nuova scuola, Evie Collins deve combattere contro la sua irrefrenabile curiosità, per non finire nei guai.
Ma due occhi neri la istigheranno ancor di più a mandare all'aria ogni proposito che si era prestabilita.
Mistery Romance/ Enemies to l...
«Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore, il nutrimento, la fortuna, l'oggetto di ogni mia speranza, il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro»
-William Shakespeare
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🎧 Ocean Eyes- Billie Eilish
G i n g e r' P O V 💭
Un anno prima...
Balzo dalla sedia vedendo lampeggiare sul mio telefono il nome di mio padre, questo significa che mi sta chiamando.
«Ginevra,» segue un lungo sospiro, e sento in sottofondo le sue dita premere sulla tastiera del portatile.
«Ciao papà, sono felice di sentirti, come..» mi blocco subito, perché non sento alcuna sua risposta.
«Ginevra, non ho molto tempo. Ti volevo avvisare che il tuo assegno annuale ti è stato recapitato via mail. Spero che tu usi quei soldi con prudenza.» la sua voce è piatta, e ne rimango dispiaciuta.
Neanche un "auguri", papà? Davvero?
Stringo i denti per non rispondere in modo aggressivo, e mi limito a sorridere al mio riflesso allo specchio, con ancora il telefono in viva voce.
«Non hai nient'altro da dirmi?» gli domando, e lui sospira nuovamente.
«In realtà si..» il mio cuore inizia a battere più velocemente, sapevo che non si fosse dimenticato del mio compleanno.
«Sei fuori, Ginevra.»
Cosa?
«Fuo..fuori?» balbetto quelle ultime parole, senza significato per me.
«Per carità, sei una bellissima ragazza, ma abbiamo trovato un nuovo volto per l'agenzia. È una ragazza molto influente sui social, ci frutterà molta pubblicità e seguito.» mi spiega, ma la delusione ha la meglio.
«Se avessi curato di più il tuo aspetto, non saremmo a questo punto, figlia mia.»
Figlia mia..
«Papà.» lo richiamo, e lui sospira nuovamente. Questa cosa inizia ad innervosirmi.
«Tu sai che giorno è oggi, vero?» segue una piccola pausa di riflessione, che mi fa intuire la risposta.
