In una nuova scuola, Evie Collins deve combattere contro la sua irrefrenabile curiosità, per non finire nei guai.
Ma due occhi neri la istigheranno ancor di più a mandare all'aria ogni proposito che si era prestabilita.
Mistery Romance/ Enemies to l...
Per la lettura vi consiglio per il pov di Kayden "Set Fire To The Rain" di Adele e per quello dopo "Stelle in antartide" di Alex Wyse🫶🏼
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"Se per baciarti dovessi andare all'inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci " -William Shakespeare
K a y d e n' s P O V 🤕
Il termine latino "dolor" ha vari significati e come i suoi equivalenti attuali può indicare dolore fisico, sofferenza, dolore morale, pena, tormento, afflizione ,dispiacere. Usato come soggetto "dolor" esprime l'emozione, la passione.
Io nella vita, credo di averli provati entrambi. Il primo, proprio qualche ora fa, in una maniera che non avrei mai potuto immaginare.
Inizialmente non ho sentito niente, era come se fossi semplicemente inchiodato al pavimento, ma nell'esatto momento in cui mi hanno sollevato da terra, ho visto l'inferno.
Era come se degli animali mi stessero staccando la carne a morsi, assetati di sangue e rovina.
La mia rovina.
La mia mossa da eroe nei confronti di Daphne a molti potrà sembrare avventata, da imbecille totale.
E in parte lo è.
Ho rischiato la mia vita per una persona che mi ha tradito, per una persona che non è stata capace di raccontarmi la verità che meritavo da anni.
«Fanculo.» dico ad alta voce, facendo sobbalzare l'infermiera.
È abbastanza giovane, credo abbia 35 anni, e mi osserva come se fossi impazzito.
«Che succede?» mi domanda, ma non rispondo.
La donna si avvicina a me e mi guarda con occhi gentili, e questo basta a rassicurarmi un po'.
«Signor Hill..» arriccio il naso sentendo il cognome di mio padre.
«Kayden..»
«Per favore.» lei mi sorride dolcemente, prima di sedersi su una poltrona di fianco al mio letto.
«Mi sembri abbastanza giovane, quanti anni hai?» mi chiede, e scosto lo sguardo.
«Controlli sulla sua cartella, no? Sono sempre un suo paziente.»
«A me non interessa delle cartelle, a me interessa che i miei pazienti stiano in primis bene mentalmente una volta ricoverati.» lo dice con una calma impressionante, e per qualche strano motivo le credo sulla parola.