36- I love you so...please let me go.

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Fenice:Simbolo di forza e di rinascita, collegato all'arte di saper rinascere dalle proprie ceneri e dal proprio dolore

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Fenice:
Simbolo di forza e di rinascita, collegato all'arte di saper rinascere dalle proprie ceneri e dal proprio dolore.



🎧
Sign of the times- Harry Styles.

G i n g e r'
P O V
👼🏼

Adoro la sensazione che si prova quando si è felici, ma davvero.
È come se tutte le fibre del mio corpo si distendessero, mettendomi in una dimensione così perfetta dal non sembrare vera.

Quando sono felice il cuore inizia a battermi così forte da avere paura che possa uscire da un momento all'altro dal petto, per non parlare dello stomaco in subbuglio.

Amo essere felice, è questa la verità.

«Pronta?» Raven mi sta aspettando sul portico, con la borsa in spalla e due caffè in mano.

«Potrei morire per uno di questi.» esclamo, prendendone uno e iniziando a sorseggiare.

La caffeina mi arriva direttamente al cervello, che come per magia inizia a funzionare dinuovo.

«Andiamo?» dice, indicando la sua auto.

È una porche bianca, decisamente nello stile della famiglia Howard.
Però è una porche.

Annuisco alla sua domanda e mi volto per salutare Helia con un bacio sulle labbra, e mi coccolo qualche secondo in più tra le sue braccia.

Non gli ho risposto, ieri. Al ti amo.

Appena tornata glielo dirò chiaro e tondo.

«Stendili tutti.» mi scompiglia i capelli, e per quanto io ami questo ragazzo, in questo momento vorrei staccargli le mani a morsi.

Lo saluto un ultima volta e salto in auto, dove Raven sta cercando di mettere della musica.

«Odio quest'auto.» sbraita, premendo sul display.

«Hai provato a scaricare spotify?» le domando, e lei scuote la testa, iniziando ad accendere il motore.

«Mi affido a te e ai tuoi gusti musicali.» Impeccabili, penso.

Il viaggio prosegue abbastanza tranquillo, di tanto in tanto ci scambiamo qualche parola, ma il disagio tra noi è abbastanza evidente.

Diamine, spero di arrivare presto.

«Com'è il direttore?» le domando, e lei sorride leggermente.

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