Mi piacevano le feste, ma un ambiente del genere non mi ispirava allegria, solo un gran senso di "attenzione a chi si incontra".
"Andiamo" esclamò Paul. Mi prese per il braccio e, senza dare una visione alla mappa che c'era sulla recinzione che circondava le scale della metropolitana, ci incamminammo sulla strada principale. Iniziai a guardare i locali con nomi che lasciavano perfettamente capire di cosa si trattasse, nella maggior parte dei casi. Se la scritta illuminata non induceva il pensiero direttamente al dunque, ci pensava la presentazione dell'edificio con donne poco vestite esposte in vetrina come oggetti. Quelle ti guardavano quando passavi sulla strada davanti a loro e si muovevano sinuosamente, a volte parlando anche direttamente sul da farsi. Alcuni uomini si addentravano nel locale, oppure entravano in quelle vetrine al piano terra che si rivelarono porte di vetro e la donna stendeva una spessa tenda davanti allo strato trasparente per dare privacy al cliente, iniziando il servizio.
Paul era ammaliato da tutto quello che vedeva e la nostra passeggiata continuava tra locali antichi e moderni, caffè, bar, cinema con visioni erotiche, sexy shop e passando addirittura vicino al museo dell'erotismo. Molti gruppi di ragazzi bevevano, seduti nei tavolini sistemati sulla strada, ma c'era anche chi passeggiava solo e chi in coppia. Intravidi da lontano il Moulin Rouge che fui distratto da un uomo con la barba lunga, pelle abbronzata e abiti scuri: "Compri? Sei interessato?" mi chiese.
"Cosa vende?" si interessò Paul, ma io non avevo bisogno di una risposta: "No, grazie" negai fermamente, continuando ad andare avanti. Sicuramente voleva vendere qualcosa di illegale, poi non feci in tempo a fare due passi che un altro mi mostrò dei cellulari: "Sono nuovi ti interessano?".
Non gli diedi nemmeno retta che lo lasciai indietro: "Per fortuna non sono insistenti" sospirai, guardando il mio amico.
"Fratello, goditi il panorama, non pensare a quei tizzi" parlò, dandomi una gomitata per indirizzare il mio sguardo su alcune ragazze in biancheria. Non potevo non pensare che fossero proprio belle e, sicuramente, avere una ragazza così non mi sarebbe dispiaciuto affatto, anche se avrei preferito che non facesse questo lavoro.
Ci fermammo davanti al Moulin Rouge e lo ammirammo per qualche minuto. Attraversammo la strada per vederlo meglio, anche perché se per strada c'era tanta gente, davanti all'entrata del famoso cabaret c'era il mondo, non si poteva nemmeno passare.
Era un grande locale dove si tenevano spettacoli e i colori che predominavano nelle sue luci erano il rosso, il giallo e il bianco. C'era un'immagine raffigurante delle donne che ballavano sotto il tettuccio che sorreggeva la scritta MOULIN ROUGE in caratteri in stampatello grandi e luminosi. Affianco ad essa, a sinistra una piccola torretta e a destra il fantastico mulino. Aveva delle finestrelle una vicina all'altra che lo circondavano al centro del suo busto e poche di queste, più piccole, prima del tetto nero a punta. Questo sorreggeva quattro pale simmetriche e colorate che davano maestosità all'intera struttura.
"Che spettacolo!" si emozionò Paul e io annuì di conseguenza, dandogli ragione. Non era come l'avevo sempre immaginato, ma molto più bello e d'impatto.
"Scusate" parlò qualcuno e quando ci voltammo c'era un uomo intorno alla trentina con la barba rasa, delle folte sopracciglia, i capelli lunghi fino alla spalle, lisci e gli occhi scuri.
"Volete comprare il biglietto per lo spettacolo" indicò quello che pareva un bar, poco più in là.
"Non siamo interessati" dissi, ma lui non si arrese: "Costa solo venti euro".
"E' troppo caro, bello mio" si intromise Paul "O cinque o niente".
Lo guardai male, ma mi confortai sul fatto che quell'uomo non avrebbe mai accettato la sua proposta perché ci avrebbe solo perso. Dovetti ricredermi quando lo sconosciuto tirò fuori i biglietti e ci disse: "Solo per voi cinque euro, perché mi state simpatici".

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Blue Eyes
RomanceMathis Gautier e Sebastien Moreau. Due ragazzi completamente differenti, ma d'accordo su una cosa: L'amore non fa per loro. La bella Parigi, dolce, romantica e sensuale, li porterà a conoscersi cambiando per sempre le loro vite.