Nel cuore della notte Faik si sistemò la piccola valigetta scura al interno due piccole fiallette di veleno , Faik si mise i guanti di lattice ,attraversando la pista privata di atterraggio salendo su un jet privato dove non a breve saliranno Amir e Guglielmo si mise dietro alla cabina dove un suo uomo di sotto copertura sistemò le piccole fialette in un vassoio .
«Gli daremo due bei calici di spumante letale » esordì Faik togliendosi i guanti buttandoli nel cestino , il complice annuì tirando fuori da una bottiglia di spumante ,
« Saremo solo noi e i due piloti signore » annui Faik prendendo posto dietro a che era coperto da un sorta di pilastro che separava dal privé . Si mise comodo prendendo il telefono mandando un messaggio a Marco che era rimasto ad attendere nei parcheggi dietro all'aeroporto.
Trovò anche un messaggio da parte di Martina che le augurava una buonanotte, sorrise cinico ripensando quando l'aveva portarta a casa sua trovando i suoi nonni e il padre tutti accogliti sopratutto il padre che era rimasto a folgoralo con lo sguardo scagliando domande su domande la povera ragazza non sapendo come rispondere a tutta quella sotto pressione si inventò su due piedi una scusa al quanto stupida cercava di non ridere quando Martina aveva sgranato gli occhi quando aveva sentito la sua nonna di accomodarsi per prendere una tazza di caffè che di certo non rifiutò e accettò con molto piacere non solo anche per stuzzicare anche Martina che era diventata tutta silenziosa che di certo aveva messo un po' di sospetti ai suoi parenti per l'impero viso silenzio da parte della loro ragazza .
Il suo suono del chiacchiericcio in sotto fondo facendo riportare dalla sua distrazione , guardò l'ora nel orologio mettendo il tim ma non lo accese , si alzò e andò nella cabina di comando dove c'era solo il pilota che lo salutò lasciandogli il posto dirigendosi fuori dalla cabina scendendo dal jet.
L'uomo sotto copertura prese il vassoio è il secchiello pieno di ghiaccio dove aveva precedentemente posato il la bottiglia facendola rimane in temperatura . Ne verso nei due calici e aprí la prima boccetta e ne verso nei calici tutta e nella seconda ne versó anche essa tutta nei entrambi calici aspetto che la bevanda assumeva il normale frizantezza delle bollicine e si dirige professionale ai versagli.
«Signori , un omaggio per voi vi chiediamo le nostre sentite scuse ma il pilota è dovuto assentare per un istante le chiederemo di aspettare in tanto godetevi il vostro calice» posò ad entrambi i bicchieri letali prendendo sotto braccio il piccolo vassoio d'argento fece per girarsi per controllare oltre alle loro spalle vedendo che cominciarono a ingerire un po' alla volta posò il vassoio e bussò solo un volta alla cabina dove c'era Faik che a sua volta avviò il timer doveva solo passare i primi cinque minuti per far circolare il mix nei loro corpi manifestando i primi segni .
Due minuti in più apri la cabina rimase lì a gurdagli oltre alle loro spalle che cercavano di alzarsi alla rinfusa erano tutti e due sudati pallidi nel loro volti e pupille dilatare che ormai erano ridotto al minimo un violaceo e sul rosso si inquadrava alle loro labbra per lo sforzo di respirare Guglielmo si alzò faticante tenendosi per la gola cercando di aprire il portone del jet era stato chiuso è bloccato si asciò a terra dalla sua bocca uscì bava e sangue che gli gocciolava anche dal suo naso.
Faik ghignò con gli occhi bianco-celeste sfavillanti di droga «Spero sia stato gradito l'omaggio per l'attesa della vostra partenza all'inferno senza ritorno .» disse camminando spostando il corpo ormai privo di vita con un calcio ribaltandolo sul fianco sinistro, Amir sgranò gli occhi spaventato come se avesse visto l'immagine del diavolo apparire davanti a lui cercando di alzarsi ma il dolore allucinante che impossessava il suo corpo , tossi facendo grondare di sangue addosso marchiandoli su di se nei vestiti costosi .
Faik si mise comodo mettendo gli avambracci poco sopra alle sue ginocchia osservandolo con cattiveria « Sai... Ci sono degli antidoti per evitare che il veleno vadi direttamente al cervello ma casualità delle casualità io ne ho una sai pensavo che il tuo socio avverrebbe resestito un po' almeno vedendovi litigare chi si salverà ma ai me non c'è la fatta » disse ironico prese dalla giacca una piccola bustina trasparente con dentro un piccala pasticca facendo volteggiare davanti ai gli occhi di Amir che sorrise per la felicità «Sai oggi hai vinto la lotteria » esclamò Faik buttando la bustina che Amir fece fatica per aprirla non trovando più la capacità del tatto, la prese la pillola è la ingerì con difficoltà.
Il sorriso di Faik si allargò mutando forma quello di uno squalo predatore vedendo solo istanti secondi dopo dalla bocca di Amir aprire della schiuma e bava vomitando sangue senti urla di loro è grugniti per lo sforzo di gettare alcuni pezzi di organi ha peggiorato fece un ultimo respiro e si accasciò tra suoi piedi nella pozza di sangue con gli occhi barrati e le pupille all'insù.
Si alzò e apri il portone trovando l'auto con all'interno Marco che fumava indisturbato «La lotteria della scalinata per scendere giù nel inferno , cazzo era ora, duro a morire codardo!» esclamò Faik scendendo dai pochi gradini respirò tutto a polmoni l'aria notturna facendogli purificare i dal odore acre di morto e sangue .
«Ci speravo un combattimento una cosa del genere è stato ... Al quanto semplice» mormorò Faik rubando l'accendino a Marco è che gli porse una sigaretta ridendo .
« Peccato che non ero invitato » commentò Marco mettendo in moto e uscendo definitivamente dal aeroporto .
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Il mattino giunse trovando capacità di alzarsi e di prendere redini della sua vita che sentiva che stava cambiando , " mi sono addormentata con il mal di testa a causato da mio padre e del nonno , per tutti i santi numi manco se avessi detto che è il mio ragazzo gli avrebbe fatto cacciare con la pala che stava giù nel cortile del giardino ! Non penso che Faik si faccia tanto intimorire era a suo agio era padrone della situazione"pensò Martina buttando aria si alzò per andare al bagno solo quando la figura di suo padre era lì come un vigile .
«Buongiorno papà » disse Martina strisciando pigramente le sue pantofole nel pavimento ,« Buongiorno oggi esci?» domandò suo padre dubbioso , Martina arrestó i suoi movimenti
« Em... oggi andrò a vedere come sta Laila dopo parando» disse Martina stranita , di sicura la metterà incostante paranoia per aver trovato sua figlia in compagnia uno dei uomini poco raccomandabili .
«Ti accompagno se vuoi» disse il padre incrociando le braccia seguendola al bagno restando ad aspettare sua figlia che si asciugava il viso la sentì sospirare "« non avevi detto che oggi hai un appuntamento per le dieci ? Sono già le otto e mezzo se ti vuoi sbrigare a non fare tardi potrò prendere la macchina di nonna a bisogno pure di una bella lavata papà » disse Martina uscendo dal bagno chiedendolo , « Tranquillo papà andrà tutto bene non mi succederà niente sto bene » l'uomo rassegnato annuí e prese parola «Ho solo paura che ti faccia del male , non mi fido e non lo conosco bene ma so che non è un santo Martina » disse il padre prendendo per le spalle e abbassarsi leggermente per poter abbracciare sua figlia .
«Non è cattivo e solo che mostra quel lato , ma ti giuro che un uomo come te prende cura di me come fai tu papà . E di al nonno che non c'è più bisogno di scavare non lo metterà Faik in quella buca » disse Martina facendogli entrambi ritirare il buon umore , il padre soffocò la risata , fece scompigliare i capelli appena meassi a loro posto ritornando in una specie di criniera.
«Uffa ! Ma io dico i capelli!» protestò Martina sbuffando .
« Hai ragione vado da papà sta facendo una buca abbastanza profonda tra poco arriverà in Cina , però la copriamo ,non si sa mai » disse il padre sentendola la figlia sospirare facendogli incorniciare quel sorriso genino che era rimasto quando era bambina , non si sentiva pronto per fare il padre ma di sicuro sarebbe stato difficile lasciare sua figlia a un latro uomo .
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Save Me
RandomAlessandro un uomo di età 32 anni ,un uomo di grande fama e potere e bellezza considerato e trattato come un Re una divinità una legenda seguendo le orme del suo padre ,ma allo stesso tempo incute paura e terrore morte per chi gli và incontro al su...