Capitolo 25

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Imbarazzo stampato grosso è quella senzaione di formicolio tra le sue mani poteva ancora sentire la morbidezza dei suoi capelli corti che erano prima pettinati con cura ma dopo il loro bacio sfuggito dal loro controllo si era trovato dei ciuffetti che lo rendevano ancora più bello e attraente di prima , non si sorprenderebbe sarebbe stato bello in qualsiasi momento.

Martina fece un piccolo sospiro per ritornare in se aveva tutto in scompiglio il suo cervello si era fatto tanti dei quei film che se fosse stata una regista la ragazza avrebbe di sicuro vinto il miglior film d'amore dell'anno ,

 oltre la sua povera mente in subbuglio c'era il suo povero cuore che cercava di ripristinare i battiti normali avvolte sentiva che perdeva alcuni battiti quando Faik rimaneva lì a fissarla come se fosse un dipinto esposto al Louvre; era confusa , e aveva quel piccolo pensiero incamerato nella sua testa "E se dopo tutto donassi il mio cuore per lui me stessa per lui , e invece stesse solo cercando compagnia o per il suo divertimento?..." era tutto così palese che lei fosse una distrazione momentanea ? O era altro ... ci sperava ma con rammarico voleva provare a stargli lontano , rimaneva pur sempre un uomo che lavorava per il Signor Alessandro . Erano i suoi primi passi verso l'amore è sperava con tutta se stessa di non uscirne addolorata e distrutta non voleva che per lei fosse una falsa .

Per tutto il viaggio la ragazza aveva stretto la cinta della cintura di sicurezza come conforto , e di certo Faik stava guidando una velocità che era inferiore stabilità dai cartelloni stradali , Faik svoltò per fare il pieno e scese non smise di osservare di striscio i comportamenti alquanto strani di Martina  che cominciò torturare le mani e di rigirare l'unico anello al indice . 

«Bravo! Potevo almeno agire con calma ,adesso si è spaventata che grandissimo  stronzo che sono !complimeti ,complimenti proprio » Sbraitò contro di se solo quando si accorse dei mormorii dietro alle sue spalle si girò seccato è irritato fulminandoli con lo sguardo il gruppetto . Una volta fatto il pieno e pagando il benzinaio si recò nella auto poteva sentire il trattenere il respiro di Martina trattenersi come se stesse sotto appena , « Mi dispiace non volevo attaccarti come un animale mi dispiace » si scusò Faik grattandosi la nuca nervoso e imarazzato nel ritornare nel argomento . 

Martina senti il suo cuore a battere al impazzata strinse  la piccola borsa come sfogo e finalmente poté guardare quello sguardo magnetico se non lo conoscesse poteva difinirlo un uomo serio e freddo , due occhi  famigliari come grandi nuvoloni scuri pieni di pioggia e fulmini .

«No... Non ti scusare è stato così improvviso e » disse lasciando la frase in sospeso non voleva aggiungere altro era troppo imbarazzata .

Dunque Faik annuì e parti lasciando alle loro spalle i distributori di benzina ,poi ad un tratto sentì accanto a se il cercare di trattenere i respiri come se fosse entrata in una sorta di apnea . «Vuoi qualcosa ?» domandò procurato solo per vedere un minimo segnale anche piccolo da parte di Martina ,«Sto apposto, grazie » .

Faik annui poco convinto e parti . Erano in ritardo di una ventina di minuti e di certo la scusa del imbottigliati nel traffico nella aperta campagna non bastava come scusa dunque Faik sopirò frustato il tragitto lo stavo soffocando e il silenzio stava veramente pesando , e come se Martina fosse diventata invisibile in quel auto silenziosa ,gli pareva che guidava da solo .

Accostò l'auto e mise le quattro frecce e si girò verso Martina al suo canto non capiva nulla del perché della improvvisa brusca di sosta .

Sentì delle grandi mani prenderle delicatamente il viso alzandole il mento

« Mi dispiace ,non volevo baciarti in quel modo e se per questo che mi tieni il muso ti chiedo scusa .»

«Questo silenzio da parte tua mi uccide sono abituato al silenzio nella mia vita ma con te voglio sentirti » proseguì Faik accarezzandole leggermente le guance che a mano a mano prendevano colore più roseo che tanto imparò ad amare nel viso delicato della ragazza .

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