L'atmosfera natalizia che si respirava nella capitale aveva donato un briciolo di serenità a Manuel.
Nei primi giorni dopo la rottura con Simone, dopo il suo crollo emotivo, aveva continuato a condividere la casa con Chicca, che si era offerta di restare lì fin quando non si fosse sentito meglio ed in grado di affrontare da solo le conseguenze delle scelte di Simone.
La ragazza lo aveva convinto a dare a quella casa una parvenza di Natale: insieme avevano finito di addobbare l'albero che aveva iniziato quella maledetta sera ed era riuscita a strappargli anche qualche risata mentre sistemavano le statuine del presepe, non propriamente in scala.
La presenza di Chicca gli stava facendo un gran bene e nonostante, a volte, gli capitasse di buttare qualche lacrima, Manuel ce la stava mettendo tutta per riprendersi dalla fine della relazione con Simone ed era estremamente grato alla sua amica di essergli stata vicina, ché per lui non era facile uscire dal suo guscio e mostrare le sue fragilità, ma lei era riuscita in qualche modo a fare breccia nel suo cuore convincendolo a lasciarsi aiutare.
Ma si sa, la serenità e il benessere sono effimeri, infatti, una chiamata di Anita fu sufficiente a rigettare Manuel nello sconforto.
«Pronto, ma'»
«Manuel, come stai?» chiese Anita col tono di chi sa già la risposta.
«A ma', sai tutto, no? Te pare che quello se sa tene' 'n cecio 'n bocca? Doveva mette i manifesti»
«Simone non viene a Natale, solo per questo ci ha spiegato la situazione, mi dispiace tesoro, se vuoi parlarne io-»Manuel, già visibilmente alterato, la interruppe e rispose senza pensarci troppo su.
«Non vengo manco io, ma' e non c'è bisogno de parla' de niente. Mo scusa ma c'ho da fa, se sentimo» e attaccò senza permettere alla madre di replicare.
Sapere che Simone non sarebbe andato a festeggiare il Natale in famiglia, se da una parte lo innervosiva perché significava che voleva trascorrere le feste in intimità con il suo nuovo ragazzo, dall'altra, nella sua testa continuavano a vorticare le parole di Chicca e la sua idea secondo la quale Simone stava nascondendo qualcosa.
***
Anche Simone, ancora a casa di Daniele, stava cercando di lasciarsi distrarre dalla magia del Natale per non pensare al calvario che, di lì a poco avrebbe dovuto affrontare.
In quei giorni aveva fatto visite, incontrato specialisti, e insieme avevano concordato la terapia da seguire.
Aveva paura.
Dopo le feste avrebbe dovuto rendere partecipe la sua famiglia della malattia che lo aveva colpito pregandoli di non farne parola con Manuel e sicuramente avrebbe dovuto scontrarsi con la volontà di Dante di informare il suo ex ragazzo e di lasciar cadere quel piano assurdo che aveva escogitato.Il trascorrere dei giorni l'aveva messo davanti alla realtà dei fatti.
Aveva consapevolmente scelto di non aver Manuel al suo fianco, eppure gli mancava così tanto da sentire, spesso, la necessità di vedere le loro foto e di riascoltare la sua voce.Apriva la loro chat di WhatsApp e trascorreva intere ore ad ascoltare le note vocali in cui Manuel chiedeva informazioni su quali prodotti prendere al supermercato o quelle in cui, innervosito dal traffico della città, blaterava cose senza senso solo per passare il tempo e rendere più piacevole l'attesa.
E capitava altrettanto spesso che le lacrime facessero capolino dagli occhi spenti di Simone che, in quei momenti più che mai, aveva la percezione di aver sbagliato tutto.A rendere leggermente più piacevoli le giornate di Simone, c'era, però, Daniele, il quale cercava sempre di coinvolgerlo nella sperimentazione di nuove ricette o nelle sue compere natalizie talvolta incassando anche dei no che, però non lo facevano desistere.
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I'll be coming home, wait for me
Fiksi PenggemarLa tranquilla vita di Manuel e Simone, innamorati l'uno dell'altro, viene sconvolta dalla decisione di uno dei due di allontanarsi dall'altro. Ispirata da @norasr96