La sveglia tintinna alle 6:00 del mattino, giorno dopo giorno quel suono diventa sempre più fastidioso tanto da arrivare a contare i giorni di scuola rimanenti.
Mi abbasso per staccare la sveglia e sbattendo più volte le ciglia mi alzo dal letto, prendo i vestiti poggiati sulla sedia la sera precedente e per poco non arrivo a sbattere contro lo stipite della porta.
Durante il tragitto da camera mia al bagno faccio diversi sbadigli; con un movimento non troppo delicato accendo la luce del bagno e la radio.
Avevo bisogno di una svegliata, ma la mia mente è afflitta dai miei soliti pensieri mattutini, 'devo ripassare', 'nel bus dormo, ho sonno', oppure, semplicemente, navigo con la mia mente pensando all'estate, agli amici, al sole, alle abbronzature e all'unica vera preoccupazione estiva: la prova costume.
Esco costantemente dal bagno una trentina di minuti dopo, sono lenta a prepararmi e ne sono consapevole. Ma che posso farci? Sono una sedicenne in preda all'adolescenza, è sottovalutato che perda la maggior parte del tempo a cercare di sembrare più carina e il tempo rimanente a cercare di convincermene.
Prendo il mio giubbotto e il mio zaino ed esco fuori dalla porta vedendo il mio autista fuori ad aspettarmi; gli faccio un segno con la mano, mimandogli un 'no' con le labbra, stamattina ho voglia di riflettere un pò e con una camminata piuttosto veloce arrivo alla fermata del bus dove incontro le mie amiche di sempre.
Come fanno ad essere cosí? Mi chiedevo se gli amici possano mai diventare una famiglia e la risposta è davanti ai miei occhi ed è un assoluto sí.
Mi sento a casa con loro, posso fare la qualsiasi cosa; tra noi non esistono imbarazzi, segreti e cose di questo tipo.
Mentre vado verso di loro, mi ritrovo di fronte a uno dei ragazzi più carini e popolari della mia città, Justin.
Eravamo amici una volta, ma da quando il suo mondo ruota attorno a droghe, feste fino al mattino e troie, è difficile pensare che sia rimasto un ragazzo con la testa sulle spalle, chissá se si ricorda ancora di me.
È bello, come negarlo: capelli alla perfezione, occhi grandi e nocciola, bocca carnosa e vestiti alla moda.
Il solito figo che ti ritrovi accanto per strada e che rimani a fissare per una manciata di secondi.
Cerco di incrociare il suo sguardo, ma non è per niente facile, sembra che tutto vada a rallentatore ma non è così, va tutto in più fretta, specialmente il mio cuore."La smetti?" sta dicendo Gigi mentre i suoi occhi vanno da lui a me.
"Di fare?" dico io in tutta botta e risposta.
"Tanto per dirtelo, non siamo stupide e abbiamo visto che lo guardi, ma per la milionesima volta ti ripetiamo che devi fartela alla larga" la mia migliore amica cerca di proteggermi, lo fa per il mio bene, ma non mi servono protezioni, io voglio solo sapere se è ancora la persona di prima, se una parte del suo cervello ragiona ancora come ragionava il suo cuore.
"Sappiamo tutti chi è e sappiamo che frequentarlo ci rovinerebbe la reputazione" Gigi mi riporta a terra. Quando si parlava di lui, la reputazione era l'ultima cosa a cui tenevo testa.Pensando e ripensando mi ritrovo in autobus accanto alle mie amiche, faccio per abbassarmi e prendere i libri dal mio zaino e cercare di ripassare, ma sbatto di colpo, grazie alla mia eleganza innata, contro qualcosa, o forse, contro qualcuno?
"AHIA" dice.
"Scusami, non pensavo ci fossi tu, stavo.." mi blocco quando capisco chi ho davanti.
Amanda, la ragazza di Justin.
Bella, che dire? Bellissima.
Sorriso smagliante, occhi particolarmente segnati dal loro tratto un pó orientale, bocca a cuore e carnosissima.
È da fare invidia, peccato che l'unica cosa che le manchi sia un buon carattere: è superficiale, lo sanno tutti.
"..non volevo" concludo serrando la mascella.
"Stai attenta, tesoro" dice alzando un sopracciglio con sguardo di sfida.
"Tesoro?", con aria interrogativa, "non chiedermi nulla, chi capisce quelle come lei è fortunato" rispondo a Cara.Come al solito, in autobus, mi addormento in una posizione del tutto scomoda, sopra la spalla della mia migliore amica che sembra intenta a fissare il finestrino, invaghita nei suoi pensieri.
Mi accorgo che l'autobus si ferma e tutti si alzano per scendere in fila indiana.
"AHIA", un'altra in mezz'ora!
Era un record o stavo diventando più imbranata del solito?
"Scusami, stattima sei la seconda" alzo gli occhi verso la persona che ho appena colpito.
"Il secondo vorrai dire".
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Gold and diamonds.
RomanceAvalon é una cittadina della California dove vive Kendall Jenner, una ragazza di soli 16 anni, da poco modella ma richiesta in tutto il mondo. Ed un suo amico di vecchia data, Justin Bieber, del quale era sempre stata innamorata per il suo buon cuor...