M. Richiedei "La Ninna Nanna dei Segreti. Prima parte. La famiglia"
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TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
Questo libro è opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzione dell'autrice e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o scomparse, è puramente casuale.
Socchiuse gli occhi, cercando di rilassarsi, lasciandosi cullare dal silenzio, ma le sue dita continuarono a tamburellare sulla pelle nera del lettino, scandendo quasi il tempo.
«Sbaglio o questa mattina mi sembra più agitata del solito?» domandò la dottoressa Lombroso Amanda, scostandosi dal viso una ciocca ribelle. Accavallò le gambe, mostrando una porzione di coscia abbronzata, risultato di quindici giorni di ferie a Fuerteventura per dimenticarsi del freddo di un inverno lungo e rigido che aveva attanagliato Firenze fino ai primi giorni di marzo. «Direi quasi elettrizzata» aggiunse. «Pare abbia altro in mente che restare qui nel mio studio.» La donna distesa sul lettino girò la testa dalla sua parte, mentre le sue dita smisero di muoversi. La mano si rilassò sul bracciolo.
«Non sarei mai mancata, ma...»
«Ma?» la psichiatra inarcò un sopracciglio senza staccare gli occhi dal taccuino.
«Essere qui e fingere con lei mi sembra quasi di tradire la sua fiducia e tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme» ammise Amelia Landi, raccogliendo i capelli rossi e ricci, e sistemandoli dietro la nuca, così da formare un cuscino morbido che le teneva sollevatala testa.
«Tradire?» corrugò la fronte la dottoressa Lombroso, deponendo il quadernetto sul tavolo, ma trattenendo la matita fra due dita. «Cosa intende per tradire?»
Amelia Landi balzò a sedere come se fosse stata percorsa da una scossa elettrica. Batté le mani come una bambina, e scoppiò a ridere.
«Non vedevo l'ora di dirglielo dottoressa: ho trovato lavoro!» saltellò sul lettino, lasciando che il tacco degli stivaletti colpissero il pavimento di parquet un paio di volte. La gonna a pieghe sobbalzò, sollevandosi per poi ricadere morbida sulle gambe. Lei la trattenne con una mano. «Un fantastico lavoro!»
«Ma lei ne ha già uno» rispose pacatamente la psichiatra deponendo anche la matita accanto al taccuino. Sul suo volto non apparve alcuna espressione. «Non lavora nella Biblioteca Nazionale Centrale da tre anni?»
«Sì, e infatti non ho alcuna intenzione di lasciare il mio impiego, ma ho chiesto un periodo di aspettativa di un mese, e ho accettato un incarico speciale.»
La dottoressa Lombroso incrociò le braccia al petto.
«Credevo di averle spiegato che in questo momento difficile della sua vita fosse meglio non affrontare drastici cambiamenti, soprattutto fare in modo che lei si senta oppressa da nuovi impegni. Tutto questo potrebbe dare vita a nuovi attacchi di panico e aumentare la sua ansia» liberò le gambe.
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LA NINNA NANNA DEI SEGRETI
Mystery / ThrillerSi apre l'anno con un nuovo thriller di Mara Richiedei ricco di colpi di scena, ma anche divertente per lasciare il lettore con il fiato sospeso!