CAPITOLO 19

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M. Richiedei "La Ninna Nanna dei Segreti. Prima parte. La famiglia"

©GPM Edizioni GPM Edizioni Via Matteotti, 1120061 Grezzago (MI)tel 340 99 39 016 info@gpmedizioni.it Illustrazione in copertina da Pixabay.com Progetto copertina di ©GPM Servizi Editoriali

TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Questo libro è opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzione dell'autrice e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o scomparse, è puramente casuale.


«Non potevi restare a casa a riposare?» domandò Elda Cecchi accarezzando la guancia della figlia Camilla. «Questa sera sembri così stanca.»

«Sola come un cane?» si afflosciò sulla panchina lei.

Il giardino della residenza Il Bobolino era illuminato dalle piccole lampade poste agli angoli più impensati che riflettevano la luce catturata durante il giorno, regalando riflessi quasi dorati e un'atmosfera magica.

«Jessica è partita?» chiese la madre.

«Questa mattina con il treno delle 13:05. Mi ha mandato solo un messaggio quando è arrivata» s'imbronciò Camilla.

«È solo una bambina combattuta fra l'amore per suo padre e le tue regole» cercò di consolarla Elda, «ma ti vuole bene.»

«Arrivata» continuò lei. «Una parola e poi è sparita nel nulla, come se di me non le importasse niente.»

«Ti vuole bene» insistette la madre. «Deve solo capire chi è la buona e chi il mostro, ma ci vorrà del tempo. Ora vede solo suo padre una volta ogni quindici giorni e lui la ricopre di regali per mettersi la coscienza tranquilla, mentre tu resti con lei tutti i giorni assillandola e soffocandola, e...»

«Io...» cercò di ribattere Camilla, ma Elda le fece segno di tacere.

«... soffocandola e assillandola giustamente come deve fare una madre.»

«Ho altra scelta?» la voce del commissario si alterò. «Non posso certamente lasciare che si comporti come una completa imbecille senza valori e soprattutto ricoprirla di regali che non mi posso neppure permettere!»

«Nessuno sta mettendo in dubbio le tue buone intenzioni, Camilla, ma lei ora non può capirlo.»

«Sai cosa mi ha chiesto come regalo di compleanno?» parve infuriarsi ancora di più Camilla. «L'ultimo modello di iPhone!»

«Cos'è?» domandò sua madre corrugando la fronte.

«Un cellulare che costa quasi milleduecento euro» agitò una mano lei, voltandosi a guardare il giardino che si affacciava davanti alla residenza

«Un po' caruccio...» commentò solo la madre.

«Ho fatto un calcolo. Se prelevo quei soldi, del mio stipendio mi restano duecento euro per pagare le fatture di casa, e sedici per mangiare» si strinse nelle spalle. «Potrei cominciare ad andare a piedi al lavoro e io e Jessica potremmo dividerci per un mese il pacchetto di cracker che c'è in dispensa.»

LA NINNA NANNA DEI SEGRETIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora