M. Richiedei "La Ninna Nanna dei Segreti. Prima parte. La famiglia"
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TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
Questo libro è opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzione dell'autrice e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o scomparse, è puramente casuale.
«Ora capisci cosa intendo quando dico che mi sento frustrata?» Camilla riprese a gesticolare, aggiungendo al movimento delle sue braccia anche una passeggiata furiosa avanti e indietro per l'ufficio. «Quel piccolo nanerottolo panzuto pretenderebbe che chiudessi un occhio anche su questo caso e archiviassi il tutto come» alzò le braccia verso il soffitto, «omicidio irrisolto!» facendo il segno delle virgolette con le dita. «Perché in fin dei conti quella ragazza che il medico legale sta trattenendo all'Istituto di medicina legale in una cella frigorifera non è altro che una prostituta, e dunque se è stata uccisa è perché se l'è andata a cercare! Mancava appena che il pubblico ministero dicesse che se l'è meritato e gli avrei stretto le mani al collo!»
«Così ora, commissario, sarebbe al piano di sotto con le manette ai polsi, accusata di tentato omicidio» cercò di sdrammatizzare l'ispettore Manenti Andrea, voltandosi a guardarla. Accavallò le gambe, e incrociò le braccia al petto.
«Oh, mio caro Manenti, questo assolutamente non sarebbe successo, perché avrei stretto così forte da lasciarlo secco davanti al commissariato! Dunque, l'accusa sarebbe stata di omicidio.»
«Sua madre abbandonata in una pensione e Jessica in una casa famiglia» replicò ancora Manenti.
«Jessica ha un padre!» gracchiò Camilla. «Sarebbe forse la volta buona che mette la testa a posto, e decide di fare il genitore, anziché il ragazzino.»
«Forse» sottolineò l'altro. «Quale scusa ha usato questa volta il dottor Ricci?» cambiò discorso magistralmente.
Non gli piaceva parlare dell'ex marito della sua collega per giunta il suo superiore in grado, come non gli era mai piaciuto commentare il comportamento di persone che non erano presenti alla discussione. Lo trovava irrilevante e anche scontato. Le campane, era solita dire sempre sua nonna, andavano ascoltate sia quando facevano din che quando facevano don.
Camilla tornò verso la scrivania, e si afflosciò sulla poltrona. Poggiò i gomiti al tavolo, il mento sopra i palmi delle mani.
«La solita. Quella della stampa» rivelò in un sospiro.
Non appena aveva rimesso piede al commissariato, dopo la gita alla residenza Il Bobolino, Camilla era stata accolta nel suo ufficio dal pubblico ministero Ricci Lorenzo che, senza perdere tempo, le aveva espresso il suo pensiero riguardo quell'omicidio che da una settimana lei stava seguendo senza però riportare alla luce alcun risultato. La stampa gli stava addosso, aveva cominciato sviolinando la solita lagna che Camilla non aveva neppure ascoltato. Non aveva alcuna intenzione che quel caso diventasse di pubblico dominio, aveva continuato poi, e dunque era suo compito adottare un profilo basso.
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LA NINNA NANNA DEI SEGRETI
Mystery / ThrillerSi apre l'anno con un nuovo thriller di Mara Richiedei ricco di colpi di scena, ma anche divertente per lasciare il lettore con il fiato sospeso!