33. 🌑 Luna Nuova

44 9 126
                                    

Il dono della Strega Bianca si rivela ben presto molto più prezioso di quello che avrei mai potuto immaginare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Il dono della Strega Bianca si rivela ben presto molto più prezioso di quello che avrei mai potuto immaginare. Di doni in realtà, ne ho ricevuti molteplici da quando la conosco, ma questo è di gran lunga quello che non potrà avere in alcun modo qualcosa che lo superi.

Il suo tocco, i suoi occhi sono stati il veicolo attraverso il quale il suo immenso potere ha potuto agire sulla mia mente e se in un primo momento sono stato io a concederle l'ingresso nella mia testa, nei miei sogni lucidi e nei miei ricordi, stavolta è stata lei ad aprire una finestra che neppure sapevo essere chiusa dentro di me. È come se avessi avuto una parte dormiente che ora finalmente sta riemergendo con chiarezza cristallina.

È un privilegio, senza dubbio.

È anche un fardello però, questo lo temo.

Non riesco a fare a meno di domandarmi perché mi venga concesso un cotale miracolo, anzi, l'eccezione alla regola suprema che prevede la cancellazione della memoria.
L'oblio di cui io ed Andromeda siamo stati vittime per così tante volte non ci ha mai fermato dal ricercarci e ritrovarci, ma questo non significa che possiamo sfuggirgli... ancora.
Se è vero che al termine di questo ciclo lunare Andromeda tornerà ad essere essenza e non più umana, se è vero che io perderò il ricordo di questo amore, perché Margaret ci ha concesso di viaggiare nei nostri passati più remoti? Cosa mi aiuterà a comprendere? E poi... perché lei ha la facoltà di restituirmi le mie vite precedenti? Verrà punita nuovamente per aver fatto questa che io considero una grazia incomparabile ed immensa?

Mentre ancora viaggiamo tra flashback e immagini di epoche storiche diverse, prego che la madre di Andromeda mantenga il suo ruolo, che la sua grande anima conservi il suo status e che chiunque sia il Creatore non le riversi la sua ira contro.

Stringo forte la mano della ragazza che amo per tutto il tempo: ancora fatico a credere a ciò che sto vivendo, ma Andromeda rappresenta la mia àncora, il mio punto di riferimento, il mio Sole nel buio dell'anima e la mia Luna nella notte senza quiete. Sto davvero per ripercorrere tutte le mie identità passate, tutte le volte che ho incontrato la mia anima gemella e che ci siamo promessi di ritrovarci, nonostante il tempo, lo spazio e le leggi divine. Tutto questo grazie al varco che Margaret ha aperto per me, per noi.

Quello stesso varco che ora assume sempre di più i contorni del luogo celeste dove ci siamo visti la prima volta io e questa stupenda Creatura della Soglia.

Come in un sogno, inizia il mio viaggio a ritroso nella memoria del cuore.

I miei occhi sono quelli di uno spettatore che si immerge nello spettacolo di una Natura immacolata e armonica; è il paesaggio che ha accolto il primo momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati, le nostre parole hanno accarezzato le reciproche orecchie, le nostre dita si sono sfiorate e intrecciate nella tacita promessa di non sciogliersi più.
Rivivo tutto, provandolo sulla mia pelle, sebbene stia osservando dall'esterno; è qualcosa di inspiegabile, ma similare all'essere ubiquo.
Le mie sembianze sono simili a quelle attuali, ma c'è qualcosa di diverso nel ragazzo che vedo e che so essere me: non riesco a mettere a fuoco il mio antico viso, ma indosso un Hanbok, uno di quelli piuttosto semplici quanto risalenti ad un'epoca storica molto remota... forse... tra il 60 a.C. e il 600 d.C? Quindi... il periodo dei Tre Regni? Non so perché io stia facendo queste considerazioni, è come se mi venissero inserite nozioni in testa per scienza infusa.

La Ragazza delle Falene (Junho)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora