7. 🦋 Attacus atlas

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C'è un concetto che ritorna spesso in questi casi ed è: dormici su

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C'è un concetto che ritorna spesso in questi casi ed è: dormici su. Vedrai, la notte porta consiglio. Dopo una bella dormita, si riesce a pensare meglio.

Già, mi piacerebbe molto poterlo fare, ma sono le due del mattino e ancora non riesco a chiudere occhio.

Sono sdraiato sul divano a fissare il soffitto mentre in sottofondo la vecchia TV accesa manda in onda televendite lunghe quanto un film solo per promuovere articoli per la casa che nessuno dotato di un minimo di intelligenza comprerebbe mai.

Sbuffo. Sono stanco. Stanco di non riuscire ad accumulare un adeguato numero di ore di sonno, stanco di non trovare risposte alle mie domande, stanco di non guadagnare mai abbastanza pur lavorando senza sosta, sono perfino stanco di essere sempre stanco.
Ho mal di testa, non mangio adeguatamente, non esco abbastanza e sono perseguitato da strani sogni che poi si traducono in ossessioni.
Come se non bastasse, ora è arrivata anche questa fantomatica "lettrice di anime" a farmi crescere paranoie su possibili presenze in casa mia. Com'è che li ha chiamati?! Non erano fantasmi, ma... creature sulla soglia... no, della soglia.

Scoppio a ridere: non so se trovo più ridicolo quello che mi ha detto Miss Margaret o il fatto che io stia cominciando a crederle sul serio.
Non sono mai stato particolarmente religioso o credente, ma a questo punto o soffro di allucinazioni o c'è veramente qualcuno che sta cercando di mettersi in contatto con me.
Troppi indizi si addensano attorno a quella verità che mi rifiuto di ammettere.
Per non parlare del senso di debolezza estrema che avverto ogni volta che sogno quella ragazza!
Non possono essere semplici suggestioni o scherzi della mente, no?

Sbuffo di nuovo e stavolta mi metto seduto. Guardo distrattamente sullo schermo un tizio buttare apposta nel buco di un lavandino una quantità spropositata di cibo solo per far vedere che il suo tritarifiuti funziona quando è palese che sia tutto finto. Prendo il telecomando e spengo.

Ah... che bel silenzio!

Forse anche troppo.

Non appena ho finito di pensarlo, ecco che odo un colpo sul vetro della solita finestra sgangherata. Sembra che ci abbiano tirato contro un sasso o qualcosa di simile. Dopo lo spavento iniziale, mi avvicino per verificare cosa sia successo.

«Oh, ma che cazz...!» Esclamo sobbalzando come un gatto che viene colto di sorpresa «È uno scherzo, vero?!» Di fuori, stampata sul vetro c'è una farfalla gigante. E quando dico stampata, intendo dire letteralmente. Non spiaccicata, ma proprio disegnata, come una sorta di decalcomania, come se quella farfalla facesse parte del vetro stesso.

«Che cavolo sta succedendo?!» Chiedo sconcertato mentre mi avvicino cauto e strabuzzo gli occhi per mettere a fuoco quella che sembra come un'autentica allucinazione. Inforco anche gli occhiali da vista per essere certo di non fraintendere. Ma è esattamente così.
«Non può essere vero...» mormoro.

Provo a pensare lucidamente, ma non sembra esserci alcuna spiegazione razionale a tutto ciò: qualcuno può aver attaccato un adesivo alla mia finestra, ma è di certo impossibile arrampicarsi fin quassù e poi sparire così in fretta. E se avesse usato una specie di fionda?! Ma poi perché? Che senso ha fare una cosa del genere?!

La Ragazza delle Falene (Junho)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora