Epilogo 🦋

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Where should I go?'Cause I've been everywhereBut I belong nowhereBut in your arms

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Where should I go?
'Cause I've been everywhere
But I belong nowhere
But in your arms

— November Ultra, The End





Diverse lune dopo...

Il campanello della mia porta suona, ridestandomi dal torpore nel quale mi sono lasciato avvolgere da non so più quante ore ormai.

Pur essendo cosciente del fatto che qualcuno sta chiedendo il permesso di entrare in casa mia, mi rifiuto di aprire gli occhi o anche solo muovere un muscolo. Voglio tenere il mondo fuori. Non m'interessa più nulla.

Chi si trova al di là della soglia però non si arrende. Dopo aver provato il campanello e non aver ricevuto alcuna risposta, ritenta bussando. Le nocche picchiano decise e ripetutamente sul legno. Non mi serve andare ad aprire per capire chi è. C'è solo una persona che si annuncia con così tanta insistenza e testardaggine: il mio amico e vicino di casa Wooyoung.

«Junho! Hyung! So che ci sei, è inutile che tu faccia il sordo. Lo sai che non mi arrenderò finché non aprirai questa porta!» Esclama con voce alta e allarmata.

Non lo biasimo. Anch'io al suo posto tenterei di farmi ricevere, in tutti i modi possibili. Non si tratta di essere ficcanaso, ma di sincera preoccupazione verso un amico che si trascura e si rintana qui da mesi. Non lo odio quindi. Non potrei mai provare per lui la benché minima antipatia. Sebbene dall'esterno possa apparire come molesto, il suo comportamento è più che giustificato e dimostra solo quanto lui tenga a me. In fondo, se escludiamo i miei genitori, è l'unico ad avere a cuore la mia salute da quando ho fatto ritorno a Koreatown.

Come potrei nutrire sentimenti ostili verso colui che mi ha aiutato così tante volte in passato?Perfino in una vita precedente lo ha fatto, sebbene lui non rimembri nulla di tutto ciò che è stato.

Wooyoung ovviamente non ha conservato il ricordo dell'esistenza di Andromeda. Neppure stavolta.

Quando quel freddo mattino d'inverno mi sono svegliato nel mio appartamento, sembrava che niente di tutto quello che io, Andromeda e Wooyoung avevamo vissuto fosse realmente accaduto.
Lei non era nel mio appartamento. Non era neppure nel suo. L'unica presenza che poteva consolarmi era quell'esemplare di Endromis Versicolora, ma anche lei è poi sparita di lì a poco. E nessuna falena si è più mostrata a me.
Wooyoung non era da me per tenere Andromeda al sicuro mentre io ero via e quando sono andato a cercarlo a casa sua, era del tutto ignaro del motivo del mio malessere.

Mi ha visto sconvolto, a torso nudo, in pieno inverno, chiedergli se sapeva i dettagli della tragica storia della ragazza aggredita nell'appartamento maledetto. Ha risposto come la prima volta che glielo chiesi, settimane fa: «Pare ci abbiano trovato un cadavere molto tempo fa, forse una ragazza o una donna, questo non lo so, comunque non era morta per cause naturali... ma perché ti interessa?!» Poi ha aggiunto «Ehi, hyung... sei certo di stare bene?! Vuoi entrare a prendere una tazza di tè... o magari... che so, metterti un maglione, dato che si gela?! Come ti viene in mente di andare in giro così con questo freddo?!»

La Ragazza delle Falene (Junho)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora