Anno VII - Parte IX
MUSPELHEIM
Andromeda si sentiva stanca, provata da quei luoghi inospitali che aveva appena attraversato. E poi quanto tempo era passato da quando aveva attraversato il Velo? Pensò ai suoi amici, ma stranamente sembravano come un ricordo lontano. Troppo lontano. Quasi come fossero stati un sogno. Cosa stava succedendo alla sua mente?In più, sentiva il suo corpo leggero, eppure, in qualche modo, abbattuto, come dopo una brutta influenza. Per un momento guardò il cane guida accanto a sé. Quando girò la testa verso di lui, l'animale fece altrettanto. All'improvviso sentì un calore sempre più forte arrivare da sotto i suoi piedi. Fece qualche passo avanti nella speranza di evitarlo, ma nulla cambiò. Anzi, il pizzicore aumentava man mano che stava proseguendo. Poi, fu costretta a saltare leggermente in aria. Le piante dei piedi le bruciavano, come se qualcuno avesse appicciato un rogo sotto di lei. Si guardò attorno e si rese conto che il paesaggio era cambiato. Si trova dentro un vulcano? Tutto attorno a lei era fatto di magma, lava, fuoco, e roccia fusa.
"In guardia, figlia" - bisbigliò Voldemort dietro di lei. Andromeda guardò di sottecchi il cane accanto a sé. Cosa doveva fare? Lui sembrò capire la sua preoccupazione e abbaiò verso un concentrato di roccia lavica facendole segno di salire là sopra. Balzò appena in tempo, prima che un rivolo di lava la investisse. Uno scoppio lontano la fece sobbalzare. Improvvisamente, dalla bocca di un vulcano, uscì una creatura gigantesca brandendo una enorme mazza ferrata. Dal naso usciva un fumo denso e puzzolente. Il Gigante la vide, prese la rincorsa e puntò dritto verso di lei, prima di inabissarsi nella lava. Poco dopo la terra tremò e fu inghiottita dalle fiamme. Non fece in tempo a gridare.
Quando riaprì gli occhi vide solo fiamme accanto a sé. Era da sola e spaventata. Eppure non sentiva caldo, così le venne in mente di toccare le fiamme. Allungò la mano e non bruciò. Cosa stava succedendo? Improvvisamente una mano gigantesca l'afferrò tenendola stretta tra le grinfie.
Qualche secondo dopo, il suo corpo venne repentinamente imprigionato su una roccia, i suoi polsi vennero chiusi da catene d'oro ed i piedi incollati dalla pietra. Cosa stava succedendo? Il vento le sferzò il viso. Quando aprì gli occhi tutto le fu chiaro. Era imprigionata come nel quadro nello studio del signor Malfoy, come nel mito di Andromeda. Era, dunque, una vittima sacrificale. Sì, ma per cosa? O chi? Quale era stato il suo peccato?
Poco dopo un'aquila si avvicinò alla roccia, planò e toccò terra. Al contatto con il suolo si trasformò in un uomo. Andromeda riconobbe Harry Potter e per un secondo ne fu sollevata. Purtroppo però, c'era qualcosa di strano nel suo sguardo. Le si avvicinò con un ghignò sul volto, un misto di paura ed ammirazione.
"Signor Potter, mi liberi, la prego!" - lo pregò Andromeda. L'uomo non rispose. Venne dritto verso di lei. Gli occhi erano vacui.
"Devo proteggere..." - sussurrò avvicinandosi ancor più - "Devo proteggere la comunità. Devo progettare i miei figli da te. Tu non dovresti essere tra noi. Sei Magia Oscura". Allungò la mano verso di lei e le strappò il vestito, facendola rimanere nuda ed esposta di fronte a lui. I capezzoli di Andromeda si irrigidirono a contatto con il freddo. Lo sguardo del signor Potter su di sé la fece sentire in imbarazzo. "Devo proteggerti da te stessa" - disse l'uomo, e con un gesto fulmineo le toccò il seno destro e glielo graffiò. Andromeda urlò, sebbene il dolore durò solo per poco. Poi Harry Potter fece si voltò e si mise poco distante. Nel mentre un'altra aquila planò attorno alla roccia. quando toccò terra si trasformò in Albus Severus Potter. Andromeda provò a dire qualcosa ma anche nello sguardo di Albus, del suo amico, vide qualcosa di inusuale. Il ragazzo si avvicinò guardandola per bene come se fosse una creatura in via di estinzione. Poi storse il naso, allungò la mano e lacerò la parte sottostante del vestito, esponendola completamente allo sguardo altrui. Era nuda, indifesa. Paralizzata. Albus fissò la sua femminilità, poi fece scorrere una mano sul suo corpo assaggiandone le forme. Il suo tocco, però, non aveva niente di delicato.
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Bloodline - A Harry Potter story
FanficÈ arrivata la Harry Potter next generation! "Si dice che in tempi di pace il male non esista. Si sbagliano. Il male è sempre stato lì, nascosto, in attesa del suo risveglio". Andromeda Nott non sa chi sia veramente. Cresciuta in Bulgaria in un'orfan...