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T/n's pov.

Una settimana e saremmo stati ad Okinawa, in uno dei resort più costosi e lussuosi del Giappone.

Tutti noi trascorremmo i giorni prima della partenza a revisionare un piano contro Korosensei, aggiungere i minimi dettagli e ad allenarci, per metterlo in atto nel miglior modo possibile.

O forse non proprio tutti noi.

Protetta dai raggi caldi del sole, ero stesa sotto un ombrellone a godermi l'ombra sulla sdraio accanto a Bitch-sensei.

"SU RAGAZZI PIÙ VIGORE!"
Era soddisfacente vederli lavorare, mentre sorseggiavo della limonata e non facevo assolutamente nulla, con solo il costume scolastico addosso.

"Ben fatto mocciosi, sono le vacanze estive e vi allenate, davvero ammirevole." Disse Irina, aggiungendosi a me con sorriso meschino.

"Dovreste allenarvi anche voi!" Si lamentarono.
"I professionisti sono e devono essere scorretti, vi aiuterò quando mi farà comodo." Rispose la bionda, che quella mattina sfoggiava un bikini scollato e degno della sua figura prosperosa.
"Esatto, quando avrò finito di bere la mia limonata, forse eh, ne riparleremo."
Aggiunsi io.

Tra la freschezza della limonata, il caldo devastante del sole che colpiva quelle poche parti del corpo non coperte dall'ombra,  una risata inquietante e rauca alle nostre spalle si fece avanti, così familiare che riuscì a rabbrividire entrambe.
"Quante arie che vi date..."

"Lovro-sensei!" Esclamò Bitch, mentre io rimasi in silenzio osservando tristemente la limonata caduta per terra a causa dello spavento.

"L'ho chiamato come esterno per le vacanze. Fornirà aiuto agli studenti con consigli da professionisti." Spiegò Karasuma, entrando anche lui nella conversazione.

"Se ti riposi anche solo un giorno, il tuo corpo si dimenticherà come si uccide."
Disse con voce ferma e gli occhi insensibili.
Non compresi se fosse riferito a me o ad Irina, forse ad entrambe.

Puntai gli occhi al cielo, probabilmente aveva ragione, ma con quel caldo assillante mi risultava impossibile anche solo stare in piedi. 
Il semplice fatto che non avessi bisogno di allenarmi, rappresentava un motivo più che valido per poltrire e lasciar fare agli altri.

"Muoviti e vatti a cambiare!" Urlò, questa volta a Bitch-sensei.
"Si sì subito." Rispose Irina.

Io rimasi immobile sotto lo sguardo penetrante di Lovro.

Spero che non si aspetti lo stesso da me.

Poi Karasuma si intromise, notando la tensione che si stava creando.
"So benissimo che non hai bisogno di allenamento, ma ai tuoi compagni servirebbe il tuo aiuto, per loro sarebbe una spinta in più averti a fianco come insegnante professionista."

Karasuma non è tipo da grandi parole, è molto obbiettivo, coinciso, ma anche con il suo carattere freddo, trasmetteva calore e sicurezza. Una specie di genitore.

Sospirai e andai a cambiarmi a mia volta, mettendomi dei pantaloncini neri attillati ed una maglietta bianca larga. Le scarpe erano semplici e, ovviamente, da ginnastica.

Tornai dagli altri ed iniziai a correggerli e a spronarli.

"Nagisa alza di più le ginocchia durante lo skip!"
"Kanzaki riprendi fiato se ne hai bisogno, Sugino smettila di farti distrarre dalla bellezza di Kanzaki!"
"Terasaka taci mentre fai gli esercizi!"
"Isogai tu...no okay tu stai a posto."
"Kaede smettila di guardare le tette che rimbalzano!"
E così via.

Mentre impartivo ordini senza un domani, sentì qualcuno arrivare da dietro di me.

Fu così impercettibile, che quasi non me ne resi conto, non prima che questo qualcuno mi poggiasse le mani sulle spalle.

𝖎𝖋 𝖎 𝖈𝖆𝖓'𝖙 𝖍𝖆𝖛𝖊 𝖞𝖔𝖚 (𝐤𝐚𝐫𝐦𝐚 𝐱 𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora