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T/n's pov.

Passarono due giorni dal mio compleanno e dalla mattina in cui mi svegliai accoccolata tra le braccia di Karma.
La stessa mattina in cui avevo ricevuto una chiamata dal mio telefono di lavoro.

Ero corsa a rispondere velocemente, eppure ero riuscita miracolosamente a non svegliare lo scarlatto.

Mentre ascoltavo gli ordini che mi erano impartiti, non potevo far altro che osservare il volto e l'espressione rilassata del ragazzo che riposava sul mio letto.
Involontariamente, sorrisi.
Per un secondo, per una sera, mi ero dimenticata di essere un sicario e con quella chiamata ne ebbi la conferma.

"Prenditi qualche giorno dalla missione principale. Dovrai svolgere dei lavoretti, le informazioni sulle taglie ti sono arrivate per posta questa mattina alle cinque. Hai un massimo di tre giorni per finire i due lavori, poi dovrai tornare alla Kunugigaoka. Karasuma è già al corrente della situazione."
L'uomo che mi parlava era uno dei comandanti, la sua compostezza e rigidità non mi erano per niente nuovi.

"Si, seguirò gli ordini." Risposi con freddezza e lui chiuse la chiamata.

Mi sa proprio che non posso mai prendermi una pausa.

Guardai un'ultima volta il ragazzo dormiente per poi scendere a prendere la posta.

Erano lavori abbastanza facili. La prima taglia da 260000 yen (circa 1500 euro),
era un avvocato corrotto dalla yakuza, l'altra da 300000 yen era un bracconiere che esportava pelli illegali all'estero.

Due giorni sarebbero bastati.

Mentre leggevo le varie informazioni sui fascicoli, un certo qualcuno aveva deciso di svegliarsi.

Scese le scale e si sedette accanto a me sul tavolo della cucina. Notai con la coda dell'occhio che non aveva più la camicia ed era totalmente a petto nudo, i pantaloni avevano la cintura slegata in vita.

"Buongiorno." Fece lui con la voce impastata dal sonno, una voce rauca.
Mi percosse un lieve brivido.

"Giorno."
Risposi normalmente.

"Che stai leggendo?" Domandò curioso, poggiando la sua testa sulla mia spalla sinistra.

"Fascicoli, sono arrivati stamattina."

"Fascicoli di cosa?"

Cercai di ignorare il ragazzo al mio fianco e concentrarmi sui fogli tra le mie mani, ma il suo respiro caldo sulla spalla, la sua voce rauca, le ciocche rosse che solleticavano il mio collo, il peso del suo sguardo su di me; non lo rendevano certo facile.

"Stai leggendo la stessa frase da prima, hai bisogno che te la spieghi?"
Stuzzicò lui.
Gli lanciai uno sguardo fulmineo.
"Se tu non fossi così impegnato a farti gli affari miei, forse riuscirei a leggere."
Spiegai, ottenendo solo un sorriso beffardo da parte del rosso.

"Oh ti distraggo così tanto? Mi lusinghi così." Alla voce rauca si aggiunse questo sottotono malizioso, solito di Karma.

"No non mi distrai, semplicemente mi dai fastidio."

Lui rise e poi si alzò dalla sedia, staccandosi dal suo contatto con la mia spalla.

"Allora preparo qualcosa da mangiare mentre tu leggi."

Memorizzai in fretta le informazioni necessarie e decisi che avrei iniziato il lavoro quel pomeriggio stesso.

Quando alzai lo sguardo, vidi la schiena di Karma.

Ha proprio un bel fisico.

Deglutii e poi aprì bocca.
"Che stai preparando?"

"Pancakes, ti piacciono vero?" Io risposi con un solo mormorio e lui, dopo pochi secondi, servì due piatti di pancakes.

𝖎𝖋 𝖎 𝖈𝖆𝖓'𝖙 𝖍𝖆𝖛𝖊 𝖞𝖔𝖚 (𝐤𝐚𝐫𝐦𝐚 𝐱 𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora