CAPITOLO 34
Mi calmai all'istante quando vidi che il viso del mio amato era apposto.
"Hey che ci fai qui?" Chiese Tanjirou venendo verso di me, mi sedetti un attimo, avevo il cuore che andava a 3000 e il respiro che non riusciva a tornare normale.
"Volevo.. Tenervi compagnia." Risposi facendo una pausa a respirare tra una parola e l'altra.
"Perché non mi hai scritto? Ti avrei dato una mano a salire." Disse Tanjirou, mi avvicinai a lui, però poi mi ricordai che non avevamo detto, mi sembra, che eravamo fidanzati.
"Comunque io ti stavo dicendo, PORCA PUTTANA CHE FASTIDIO QUELLI LA, GLI SPACCHEREI LA FACCIA, QUELLA FOTTUTA FACCIA DA CAZZO CHE SI RITROVA!" Imprecava il ragazzo dai capelli blu scuro e gli occhi color giada.
Tirò un pugno contro il muro con l'altra mano, quella che non aveva segni.
Mi dispiaceva per lui.
Si tirò fuori una sigaretta, una delle sue e se l'appizzò.
" Volete? " Chiese lui col pacchetto aperto.
"No no, tranquillo." Rispose Tanjirou ma, Inosuke fece decidere me mettendomi il pacchetto davanti a me.
"I-Io?" Chiesi, non so se mi avrebbe fatto bene ma poi... Non mi piaceva fumare, non ero il tipo.
"È chi sennò." Rispose secco.
"No, non fumo." Allora Risposi, Tanjirou mi sorrise, sapevo quanto fosse importante per lui.
"15 minuti ed entriamo alla seconda." Disse il rosso guardando il telefono.
Il tempo passò tra le lamentele di Insouke e Tanjirou che cercava di fargli tenere la calma, non avrebbe voluto che il suo amico venisse sospeso proprio a inizio anno.
Tornammo in classe, appena mi sedetti notai che al posto affianco al mio c'era l'amico dei bulletti.
Cercai di non dare nell'occhio e di provare almeno ad ascoltare la lezione ma, lui mi guardava fisso.
"Hai i compiti di inglese?" Mi chiese, ovviamente si ma perché chiedermeli?
"Si, perché?" Chiesi anche se non volevo parlargli.
"Se me li dai magari in classe potresti stare più tranquillo." Mi guardò beffandosi di me, se non gli davo quel che voleva... Lui avrebbe reso la mia vita in classe un inferno?
Gli diedi quel che voleva, li copiò solamente, rimasi sorpreso... Di solito strappavano le pagine o direttamente si prendevano il quaderno.
Sentii vibrare leggermente in tasca, capii subito che era Tanjirou perché di sicuro aveva visto la scena.
"Che voleva?"
"Solo i compiti, tranquillo."
"Mh sicuro?"
"Si."Misi via il telefono, il prof ci avrebbe potuto sgridare e i ripensamenti nell'aver balzato la prima ora mi stavano uccidendo, mi ripetevo che ero una testa di cazzo.
Arrivò il momento dell'intervallo, volevo prendere per mano Tanjirou ma, non avevamo parlato di come comportarci tra di noi in pubblico... Essere di un orientamento diverso dall'eterosessualitá ai tempi nostri viene ancora visto come chissà che cosa.
Le aggressioni per queste cose venivamo sempre insabbiate, ma se un girono succedesse qualcosa di grave a Tanjirou?
Non me lo potrei perdonare, quindi pensai che appena arrivati a casa gli avrei chiesto di parlarne.
Inosuke chiese se potevamo accompagnarlo in terrazza, ma io non avevo particolarmente voglia di.. Fare le scale, rimasi in classe intanto per fortuna dovrei essere al sicuro li.
Sembrò non succedere niente come speravo, tornarono il rosso e il suo compare, riniziarono le lezioni e cercai di seguire il più che potevo.
Quando finirono le lezioni presi la mia roba, misi tutto bene apposto in cartella, aspettai Tanjirou che mi prese lo zaino ricordandomi che non potevo portarlo da solo e uscimmo da lì.
All'uscita ci aspettava il nonno, come aveva detto gli avevo mandato il messaggio prima per ricordarglielo.
Sentii ridere dietro di me, spera che nessuno facesse wucosa perché sennò sarebbero partiti in quattro, un quartetto devastante...
Mio nonno
Tanjirou
Inosuke
Nezuko"Sfigato." Mi insultò il ragazzo, ripetevo a Tanjirou che se poteva di ignorarli.
"Che fai Kamado ti fai proteggere da stella cadente? Che gay cristo santo." Disse il tipo, eravamo appena vicini a mio nonno, scese dall'auto chiudendo bene la portiera.
"Che fai non rispondi?" Chiese il ragazzo insistente e mi diede un colpetto al livello della tempia.
Tanjirou non ci vedeva, si girò verso il ragazzo.
Si avvicinò una donna molto incazzata, sembrava una donna d'affari (una segretaria o un avvocato) prese il ragazzo e gli diede un coppino molto forte.
"Christopher Brow, tu sei nei guai." Disse la donna, il ragazzo da spaventato tirò il capo giù.
"Vuoi farti espellere di nuovo!?" Urlò la donna su tutte le furie.
"Non ho fatto niente." Rispose il ragazzo, la madre mi guardò sembrava addolcita a vedermi.
"Chiesi scusa al ragazzo." Disse la donna. "No, non ho fatto nulla."
"Oh quindi pensavi fosse un opzione scusarti? È un obbligo, guarda che figure mi fai fare." Disse lei disperata alla fine.
Mi chiese scusa e mio nonno rientrò in auto.
"Mi dispiace per questo piccolo inconveniente, possono bastare questi?"
"Ma ma perché gli dai dei soldi?" Chiese il ragazzo nel pieno imbarazzo.
"Perché delle voci mi stavano arrivando da un amico che tu combinava guai." Disse la signora, si legò i capelli dopo aver dato sui 100 o 200 euro a mio nonno.
Inosuke guardava la signora e sorrideva, mi venne un flashback di sta mattina mentre parlava della sua terapista...
Lei ci guardò tutti ma, diede una pacca alla spalla del ragazzo cinghiale.
"Ci vediamo mercoledì." Disse a bassa voce la signora, Inosuke annuí e la salutò.
OHHHHHHH
Aspetta.. Inosuke ha detto cosa è successo sta mattina a lei?
Davvero?
Mio nonno ora mai era felice di vedere gente in casa così decise di invitare Inosuke e Nezuko a casa nostra così per fargli passare tempo con me.
Andammo a casa e ci fece il pranzo, adoravo mio nonno.
Cioè era il migliore, secondo me tutti vorrebbero un nonno così.
"Grazie." Dissi al nonno facendo un semi inchino (come fanno i giapponesi sapete dai).
I ragazzi erano di là quindi non potevano vedere un me quasi in lacrime mentre ringraziamo mio nonno.
"E di che?" Chiese lui mettendomi una mano sulla testa.
"Non saremo nonno e nipote di sangue ma, tuo padre mi ha aiutato come nessuno mai al mondo, o almeno credo prima che tu crescessi, sei davvero il miglior nipote che un nonno possa volere Zenitsu. Ti voglio bene, e ora vai dai tuoi amici." Mi accarezzava la testa mentre con quelle parole mi scaldavano il cuore.
" Sei il miglior nonno del mondo, vado, ti voglio bene!!" Allora Risposi sorridendo mentre andavo dai miei amici.
Mi sentivo felice.
Come se non avessi problemi.
E tutto questo era fantastico.Buenos días
Eccomi con questo capitolo molto carino, oggi sono felice una persona mi ha descritto come la sua scrittrice preferita e mo piango.Comunqur se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina e un commentino per sopportare l'autrice e per supportare la storia.
Fatemi sapere sempre se vi piace.
:)
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-Sleepwalking- Zenitsu x Tanjiro
FanfictionStoria ideata da Me. Contenuti BoyxBoy (YAOI ALLERT) TANJIRO X ZENITSU Se non ti piace non leggere. Tanjiro un ragazzo come tanti, dagli occhi color rubino dall'animo gentile e dolce con tutti si ritrova al liceo dove finalmente all'età di 16 a...