-Sleepwalking- Zenitsu x Tanjiro

Traveling?

CAPITOLO 50

Ho finito la valigia, non possiedevo molte cose ma non mi importava.

Presi solamente la foto che mi avevano dato della mia famiglia e la misi per bene dentro al mio diario, esso lo misi con ovviamente vestiti e robe varie in valigia ordinatamente.

-
Con il bagaglio semi vuoto ma il cuore pieno scesi le scale, e a momenti mi arrotavo ma, non mi importava volevo arrivare il prima possibile dal nonno.

Non credo nel Natale ma questo è il più bello della mia vita! Della mia piccola vita..
-

Non ho mai creduto a niente ma mentre percorreva quel vialetto sentii qualcosa accendersi dentro di me.

L'aria era più fresca.

Arrivai all'ufficio direzione, il nonno aveva dei fogli in mano compilati, mi prese per mano e uscimmo dal cancello grande, un senso di libertà mi pervase e iniziammo a camminare per andare a casa.

-

Che bella la parola casa, finalmente ne ho una tutta mia!

-

"Non ti ringrazierò mai abbastanza nonno!" Dissi mentre continuavo a saltellare per la via.

-

Andammo in centro, era tutto così bello, le luci, i colori sembravano più vividi e splendenti.

Rimanevo a bocca aperta per ogni cosa.

"Non ho molto, ma se vuoi puoi scegliere un piccolo regalo di Natale." Disse il nonno, mi girai verso al negozio di giocattoli e poi mi rigirai verso di lui.

-

"Ho già avuto il mio regalo di Natale nonno, se vuoi... Se proprio insisti, andiamo a prenderere la cioccolata calda?" Chiesi e lui mi sorrise, andammo al supermercato e la comprò così che a casa la potessimo fare.

-

Prima di arrivare a casa iniziai a sentire tutta la stanchezza, non avevo fatto il pisolino pomeridiano e avevo sonno.

Il nonno mi prese in braccio e mi portò a casa. Quello lo ricordo ancora come il giorno più bello che avevo vissuto.

-
Fine fashback
-

"Amo tutto apposto?" Chiese Tanjirou vedendomi bloccato nei miei pensieri, gli sorrisi, dentro di me quando pensavo a quel ricordo tornava la pace.

"Si si, sto bene, stavo pensando a un ricordo felice." Risposi e così andammo dentro casa, quella sera c'era un freddo ma un freddo.

Appena entrati a contatto con il caldo tepore di casa mia, tutti i miei muscoli rigidi della schiena di rilassarono e mi sedetti sul divano in salotto.

-

Mi sentivo benissimo, in meno di qualche secondo a togliermi da quella serenità fu Inosuke che, si buttò a peso morto sul divano quasi addosso a me.

-

Tanjirou fece praticamente lo stesso, mi arrabbiai con tutti e due per scherzare e poi scoppiammo a ridere.

Sospirai, aveva un sapore così dolce la felicità, quasi rilassante, che a ogni boccone ne vuoi una fetta più grande.

"Tanjirou, cosa mi dovevi dire prima?" Chiesi, mio nonno si era affacciato pensando probabilmente al matrimonio.

-

"Per le vacanze Io e Inosuke andiamo su in montagna.... Dalla mia famiglia, e in pratica... Si cioè..." Cercò le parole giuste per dirlo ma Inosuke finí la frase al posto suo.

"Volete venire?"  Ci fu un attimo di silenzio, io e nonno avevamo sempre passato il Natale da soli..

"Si." Sentii dire da dietro di me, mi girai a guardarlo e rimasi stupito per qualche secondo, avevo sentito bene?

-

"Partiamo dopo domani, all'inizio della vacanze. Portatevi qualcosa di pesante che farà freschino!" Disse Tanjirou felice come non mai.

-

Mentre i ragazzi parlavano della imminente vacanza, io andai in cucina a vedere cosa stesse cucinando il nonno, avevo già capito cosa avrebbe creato quell'uomo, delle ottime lasagne e non vedevo l'ora.

Avevo davvero fame, era stata una giornata non faticosa quanto intensa.

"Zen perché sei così pensieroso?" Chiese il nonno mentre girava il ragù con un bastone di legno.

"Sei sicuro ti vada bene partire? Io ammetto che sono un po' in ansia all'idea..." Risposi e lui pensò un attimo a cosa dirmi.

-

"Hai ansia nel conoscere la famiglia di Tanjirou?" Chiese e io annuii tristemente la testa.

Non gli piacessi?
E se non accettassero la nostra relazione?

-

"Si... Non so perché ma credo che non andrà bene, cioè... Tu sei il mio nonno dalla mentalità aperta, ma se invece non dovessero accettarci? Non voglio rovinargli questa festività che ama, e soprattutto il suo rapporto con la sua famiglia." Mamma mia avevo un tono triste, quasi disperato, come se non ci fosse speranza per me.

"Beh tesoro, se non provi non saprai mai come andrà, e se dovesse succedere qualcosa ci parlerò io con queste persone." Non ebbi il tempo di commuovermi dico solo questo.

-

Ad un certo punto sentivo delle risate e andammo a controllare cosa stessero facendo nell'altra stanza.

La scena era di Inosuke scalzo sopra al divano con la felpa in mano, e Tanjirou che stava piangendo dal ridere.

-

"Massi Tanjirou, vedi che mangiamo, beviamo... Di giorno, di notte... CI UBRIACHIAMO!! Eh spacchiamo tutto la radiamo al suolo quella merda di casa!!" Disse quasi urlando seguito dalla risata incontrollata di Tanjirou.

-

"Si e poi con mia madre ci parli te!" Disse lui e solo al pensiero a momenti cadeva dal divano mettendosi a ridere ancor più rumorosamente.

Chiesi ai due scansafatiche di venirmi ad aiutare a mettere tavola, così dopo essersi mezzi calmati presero le cose e cercarono di farlo tranquillamente.

Ma ogni volta che i loro sguardi si beccavano si mettevano a ridere come due scemi.

Ci mettemmo a tavola, il nonno serví nei piatti il cibo dal meraviglioso odore, le lasagne da lui preparate erano il top con quella crosticina sopra...

-

Avrei potuto morirci mentre le mangiavo, giuro.

Avevo un acquolina e dopo aver ringraziato per il pranzo ci apprestammo a mangiare.

"ODDIO. PENSO SIA LA COSA PIÙ BUONA CHE IO ABBIA MAI MANGIATO." Disse Inosuke con tutta la bocca sporca di lasagne, e con la bocca piena.

-

Aveva letteralmente gli occhi a cuoricino e come al solito mangiò come un animale.

Tanjirou fece i complimenti per il pasto visto che, parole sue : sentiva le campane del paradiso.

Finimmo di mangiare in completo silenzio, sazi e soddisfatti.

"Allora Tanjirou, fammi capire, che tipo è tua madre?" Chiese il nonno, quando faceva queste domande mirate vvuol dire che aveva qualcosa in mente..

-

MA SALVE
COME STATE?
SPERO BENE MIEI PICCOLI CUCCIOLI DI PANDA CHE NON SIETE ALTRO.

COMUNQUE, SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, IN QUESTO CASO, COME AL SOLITO VI INVITO A METTERE UN COMMENTINO E UNA STELLINA SEMPRE GRADITI PER FARMI CAPIRE CHE VI PIACE.