Who protected me

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CAPITOLO 49

"UNO...." Dice lui stringendo di più la mano alla mia..

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"D-DUE!!!"

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"TRE!" Corriamo con lui che urla impaurito e....

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Appena passiamo una folata di vento fa cadere la neve e l'unica cosa che mi viene in mente di fare è quella di proteggerlo.

Il bambino grida di paura, e poi mi guarda negli occhi.

"Sono vivo!" Dice esultando, noto subito che si era abbracciato e li sentii un fuoco ardere nel mio cuore.

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(ASCOLTATEVI VIVA LA VIDA DEI COLDPLAY NEL DROP MENTRE LEGGETE STA PARTE)

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Come una folata di aria fresca.

La bellezza di una notte di piena estate.

Sentivo come se i sakura bocciati in fiore della primavera stessero cadendo solo per noi.

I suoi occhi brillavano, non potevano negarlo, lui era il figlio del mio migliore amico.

E lo avrei protetto a tutti i costi epr poter vedere un sorriso di quelli che stava facendo adesso.

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"Andiamo?" Chiese la signora e così andammo dalla direttrice.

La seguii in quel vialetto con il bambino che ci seguiva, leggo un cartello con su scritto "ufficio direzione"

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Entriamo e mi si presenta una donna molto stilosa dai capelli marroni e lunghi, dei tratti definiti e delle pozze color nocciola.

Ci accoglie all'interno.

"Salve, benvenuto nella comunità a lucro familiare Fuku, io sono la direttrice Adel Takahashi." Dice la donna che avrà avuto dui 35 portati benissimo, il suo charme, la sicurezza e l'abbigliamento prettamente elegante bianco e blu notte mi faceva sentire incoraggiato.

Le porsi la mano presentandomi.

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"Piacere mio, io sono... Jigoro, sono qui per avere delle risposte alle mie domande, e spero che lei mi possa aiutare. Sa non mi sentivo così vivo da... Un po'." Dissi facendole un sorriso a trentadue denti, mi sentivo stranamente felice.

Tutto così lontano ma vicino, ovattato... Non capivo più niente.

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Tutta la situazione che stavo ricordando va pian piano a sfumare finché non apro gli occhi, ci sono delle infermiere che mi chiamano per nome, cerco di richiudere gli occhi, voglio solo sentire le risposte alle mie domande, voglio rivivere quel momento felice....

Solo per qualche secondo.

"CODICE ARANCIONE! AIUTO!" Urlò la donna, cercai di sorridere mentre mi ritrovai di nuovo nel ricordo.

"Mi dica pure, spero di esserle utile.."

"Quel bambino... È il figlio del mio migliore amico, avevano detto che era morto, la prego mi dica che è lui." Dico, nel mio ricordo di questa parte non sentivo questo senso di stanchezza..

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Che strano..

"Il piccolo Zenitsu?" Chiese lei e piansi tutte le mie lacrime.

-Sleepwalking- Zenitsu x TanjiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora