19~ Affari alla Gringotts (Parte 2)

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1988

Proseguirono nel corridoio oscuro illuminato solamente dalle fioche fiamme delle fiaccole appese ai muri, poi raggiunsero una porta.

La porta semplice, ma allo stesso tempo magica: era una lasta levigata della pietra più nera, sembrava assorbire qualsiasi luce vi fosse intorno; al fianco destro si trovava la statua alta circa 2 metri; una donna dal volto addolorato, con un velo che la copriva il capo e con entrambi le mani teneva un teschio umano.

Nyx si avvicinò lentamente alla statua e la analizzò attentamente

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Nyx si avvicinò lentamente alla statua e la analizzò attentamente. Osservò il più piccolo dettaglio; riusciva a percepire, in qualche modo, che la chiave per aprire il caveau era la statua stessa.

"Da quello che so ci sono due elementi necessari per poter aprire la porta, ma quali siano, non lo so" disse Silverclaw con un'espressione criptica.

Nyx passò i successivi 10 minuti a studiare a fondo la statua, analizzando ogni curva e ogni crepa. Infine guardò nelle orbite oculari del teschio e vide qualcosa di strano: nell'orbita destra c'era la sagoma di un corvo, ma non un corvo qualunque il corvo che era presente sul suo anello Matriarcale; nell'orbita sinistra invece c'era uno spuntone ricoperto di qualche strana sostanza, lentamente, Nyx grattò con l'unghia un po' di quella sostanza e se la portò al naso, poi lo mise in bocca e, appena la sostanza toccò la lingua, lo sputò.

"Sangue coagulato, direi da parecchio tempo considerando l'odore di ferro" disse Nyx senza un battito di ciglia; era abituata al sangue: al suo odore e al suo sapore, quante volte si era morsa la lingua per non mostrare debolezza a quei bastardi, quante volte era svenuta dal dolore circondata dal suo stesso sangue.

Velocemente si riscattò e decise di provare la sua teoria: chiuse in un pugno la mano sinistra e lentamente la avvicinò all'orbita destra e incastrò alla perfezione l'anello sul suo dito medio alla sagoma presente infondo alla cavità orbitale; poi mise il dito indice della mano destra sullo spuntone che si trovava nell'orbita di sinistra. Poi spinse il dito indice con abbastanza forza da rompere la pelle contro lo spuntone a macchiare quest'ultimo con il suo sangue.

All'improvviso le cavità orbitali si illuminarono con una luce rosso smeraldo, Nyx si allontanò: si sentì un rumore di porte ed entrambi si girarono a vedere che in mezzo alla lastra di pietra nera si era formata una lunga linea verticale dello stesso rosso delle orbite del teschio.

La porta si aprì lentamente entrambi i due esseri si avvicinano all'entrata, Nyx non riuscì a trattenersi e la sua mascella si allentò per lo stupore; persino Silverclaw non riuscì a trattenersi e lasciò cadere la maschera di compostezza, e osservò con stupore il contenuto del caveau.

La stanza sembrava essere stata scavata nella roccia, grandi lampadari in legno appesi al soffitto illuminavano l'intero posto.

La parete di destra era ricoperta da scaffali pieni di libri di qualsiasi tipo, a sinistra c'erano delle scatole e dei mobili chiusi; Nyx con i suoi occhi poteva vedere la magia circondare quelle scatole e non vedeva l'ora di aprirle. Ma la parete di fondo era quella davvero interessante: era piena di vertice con oggetti e libri che sembravano essere inestimabili.

La Matriarca della casata dei BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora