La Matriarca della casata dei Black

32~ Ultimo giorno

1990

Quando Narcissa arrivò a Black Manor, l'orologio segnava appena le 7:00 del mattino. Era giunta presto con l'intenzione di svegliare sua nipote e magari coglierla nel sonno, immaginando già con gioia quanto fosse adorabile la sua piccola Leoncina mentre riposava.

Mentre pensava al modo migliore per svegliare dolcemente la giovane parente, si diresse verso la torre dove risiedeva. Ma prima che potesse battere alla porta della torre, fu intercettata dal vecchio elfo di famiglia, Kreacher. L'elfo la informò che Nyx era già sveglia e stava passeggiando nel gazebo; Narcissa, un po' sorpresa di quanto fosse mattiniera sua nipote, iniziò ad andare verso il gazebo.

A Narcissa non ci volle molto per trovare la giovane Matriarca: era lì a innaffiare dolcemente le sue piante di filadelfo, alloro e i suoi splendidi gigli arancioni. Lady Malfoy non era una donna stolta, anzi era terribilmente attenta ai minimi dettagli: i fiori di filadelfo simboleggiavano la memoria e il ricordo, i gigli arancioni rappresentavano l'amore e significavano 'io brucio per te'. Chiaramente Nyx aveva piantato e coltivato con tanta cura quei fiori in memoria di qualcuno. In realtà, era l'alloro il mistero che non riusciva a risolvere: di per sé quella pianta significava gloria e saggezza, ma il suo significato 'stonava' insieme al messaggio degli altri due fiori.

Narcissa non parlò mai a nessuno dei suoi pensieri, sapeva che per chiunque Nyx avesse piantato quelle piante aveva un significato molto profondo per lei. Ogni giorno la bambina dai capelli neri, ancora prima di fare colazione, andava a controllare lo stato di quelle tre piante, innaffiando con gentilezza e calma, ed esse magicamente, in tutti quegli anni, non erano mai appassite.

Schiarendosi dai suoi pensieri, la donna più grande vide la sua dolce nipotina avvicinarsi a lei, "buongiorno zia Narcissa, devo dire che è piuttosto presto per venire a visitarmi, ti andrebbe di unirti a me per la colazione?" chiese dolcemente la piccola fermandosi di fronte a lei.

"Buongiorno anche a te Leoncina; in realtà sono venuta apposta per portarti a Malfoy Manor per la colazione, e prima ancora che tu provi a rifiutare, ti informo che mio figlio e i miei nipoti mi hanno fatto promettere di portarti là con qualsiasi mezzo a mia disposizione; perciò..." lasciò in sospeso la frase sorridendo maliziosamente.

Nyx mantenne quel suo sorriso che ormai era diventato una caratteristica della sua persona, "beh, allora non ho altra scelta che venire con te zia. Sarà meglio non farli aspettare troppo a lungo o potrebbero radere al suolo Malfoy Manor"; ridacchiando entrambe si diressero verso il camino.

Arrivati a Malfoy Manor, Nyx fu accolta suo zio Lucius che la attendeva con un dolce sorriso, uno destinato solo alla famiglia, "buongiorno piccola Leoncina, Narcissa a dovuto buttarti giù dal letto?" domandò dolcemente avvicinandosi alla bambina dai capelli neri senza però toccarla in alcun modo, Nyx non era una persona che apprezzava molto il contatto fisico e perciò nessuno dei membri della sua famiglia la toccava a meno che non fosse lei a iniziare il contatto; "mi spiace deluderti caro zio, ma ti ricordo che soffro d'insonnia; anzi dovrei domandarlo a te, da quello che ricordo nei giorni liberi ti piace dormire fino a tardi" rispose Nyx salutando a sua volta.

Questa era un'altra cosa che avevano scoperto su Nyx: la sua terribile insonnia; avevano provato di tutto, rimedi magici e rimedi naturali, persino rimedi babbani; ma purtroppo nulla sembrava aiutarla. Nyx passava giorni restando sveglia, senza riuscire a dormire e le profonde occhiaie dovevano essere coperte da un semplice incantesimo glamour per non far preoccupare i più giovani.

L'uomo biondo sospirò drammaticamente "di solito lo farei, ma domani partirai e quindi intendo passare tutto il tempo a mia disposizione con la mia nipotina preferita; pensare che da domani sarò circondato da quattro piccoli marmocchi senza te che li tieni calmi è straziante."