30~ Tracce del passato e il pensiero di un goblin

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1990

I mesi passarono, luglio era arrivato e pian piano i preparativi per il viaggio di Nyx come 'Generale degli Affari Esteri' si evolvevano. Era previsto che trascorresse all'incirca 2 settimane in ogni Paese, eccetto alcune tappe particolari; il Ministro stava prendendo accordi con le varie nazioni che Nyx avrebbe visitato, coordinava gli elementi riguardanti i trasporti, gli alloggi e a qualsiasi tipo di necessità o bisogni.

Alphard faceva da tramite tra i due, poiché raramente Nyx e il Ministro si incontravano per parlare faccia a faccia del progetto che pian piano prendeva forma.

Anche il resto della famiglia decise di dare una mano alla loro nipote e cugina: Regulus cominciò a studiare nuovamente il mercato e le nuove strategie di commercio che ormai, nel corso degli anni, si erano sviluppate; il giovane zio si propose di gestire gli affari economici di famiglia in assenza di Nyx e di inviarle mensilmente un resoconto completo, tutto pur di rendersi utile e permetterle di alleggerire un po' il carico di lavoro della sua dolce principessa.

Lucius assunse diversi insegnanti di lingue, sia di quelle che già conosceva, sia di quelle che stava ancora imparando; tutto affinché lei potesse esercitarsi al meglio nel dialogo e assicurarsi di non commettere errori. Narcissa iniziò a fare ricerche sui tipi di abbigliamenti dei vari Paesi, analizzando quali erano gli abiti tradizionali dei vari luoghi e studiava quali tipi di indumenti erano adatti a lei, poi procedeva ad andare nelle boutique adatte e a far prepararli preparare; Draco, Rigel, Maximus e Harry fecero ricerche sulle varie culture e tradizioni con cui Nyx avrebbe avuto a che fare.

In realtà la ragazza dai capelli corvini aveva già fatto ricerche riguardo alle tradizioni dei vari Paesi, ma quando vide i suoi cugini impegnarsi così tanto, decise di lasciarli continuare e di ringraziarli per il loro, vano ma apprezzato, lavoro.


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La giovane Matriarca della Famiglia Black era immersa in un profondo dilemma, sedeva di fronte a Silverclaw che in silenzio attendeva la risposta da parte della bambina.

La stanza era silenziosa, da fuori dalla porta si potevano udire i mormorii dei vari goblin che percorrevano i corridoi della Gringotts.

"Facciamolo in fretta. Prima che cambi idea." parlò con voce monotona alzandosi dalla sedia, il suo giovane volto non era abbellito da quel suo sorriso così caratteristico; il goblin non proferì parola, velocemente tirò fuori dal cassetto della sua scrivania una piccola matrioska e la tese a Nyx affinché la toccasse e, appena questo avvenne entrambi scomparvero dall'ufficio di Silverclaw.

Entrambi apparvero all'incrocio di un vicolo di Godric's Hollow, nella contea di Suffolk, in Inghilterra: il villaggio un po' sperduto in campagna e con una piccola comunità; il centro era una piccola piazza con solamente una piccola chiesa, un ufficio postale, un pub e alcuni negozi artigianali. Le strade residenziali erano fiancheggiate da bei cottage illuminati dalla luce estiva del sole.

Senza parlare, Nyx calò su di loro un incantesimo disillusorio rendendoli invisibili ai babbani che camminavano per le semplici vie; Silverclaw guidava la bambina dai capelli neri verso la loro destinazione: il goblin poteva vedere con la coda dell'occhio, che la sua piccola umana, non sembrava impegnarsi nel raggiungere la loro meta velocemente, invece, sembrava osservare il piccolo villaggio con interesse.

Internamente, il goblin sospirò pensando al motivo per cui erano lì e a cosa avrebbero trovato: Nyx, la sua piccola umana, era un giovane essere per cui aveva inizialmente provava interesse e curiosità, ora invece nutriva un sincero affetto e rispetto per la piccolina; Silverclaw sapeva bene di non affezionarsi troppo a lei, d'altronde la vita di un goblin era più lunga di quella di un umano e perciò, era considerato inutile legarsi così tanto a quella specie che li aveva oppressi e trattati quasi alla pari degli animali. Nonostante ciò, quella piccola umana si era fatta strada nel suo cuore: Silverclaw era sicuro che lei non fosse a conoscenza dell'effetto che aveva sugli altri, cosa era in grado di fare con quella splendida voce, quel dolce ed enigmatico sorriso, quegli splendidi occhi e con quella spaventosa e inimmaginabile intelligenza.

La Matriarca della casata dei BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora