Un Natale un po' diverso

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18 dicembre 1998
Villa Potter
11:00 a.m.

Harry

Lily - È di Ginny? - mi chiede.

Siamo seduti io e lei sul divano e sto leggendo una lettera della mia rossa.

- Si, dice che finalmente Astoria e Draco hanno risolto e ci invita a vedere una partita: grifondoro contro tassorosso - rispondo finendo di leggere la lettera.

James - Beh, che stiamo aspettando? Andiamo! - esclama mio padre entrando in salotto con Alice sulle spalle e Oliver tra le braccia.

- Magari papà evitiamo di presentarci in pigiama e ci vestiamo - gli ricordo, visto che tutti e cinque siamo ancora in pigiama.

Nessuno di noi oggi doveva andare al Ministero, perciò non ci siamo cambiati.

Alice - Ma Harry il mio pigiama non ti piace? - mi chiede venendo verso di me.

Ha tutti i capelli rossi scombinati e il segno del cuscino lo si nota ancora sulle guance. Gli occhi ambra mi scrutano curiosi.

- Alice, io adoro il tuo pigiamino pieno di unicorni, ma devi capire che ci saranno molte persone e sicuramente non possiamo presentarci così! Siamo pur sempre i Potter -

Oliver - Si, ma perché la gente quando ci vede ci indica? Noi due non abbiamo più mangiato i biscotti di nascosto! - esclama confuso.

Rido mentalmente pensado che, secondo loro, quella sia una cosa grave da non fare.

Incrocio lo sguardo dei miei e capisco che ancora non è il momento.

- Siete ancora troppo piccoli per capirlo. Quando crescerete ve lo diremo -

Alice - Ma perché non ora? -

James - Bimbi, Harry vi ha già risposto. Vi fidate di papà, mamma e del vostro fratellone? - chiede mio padre piegandosi sulle ginocchia.

Mamma li mette una mano sulla spalla e mio padre si gira a guardarla. Le sorride sincero e mia madre fa la stessa cosa.

Oliver - Certo che ci fidiamo di voi! - esclama.

Lily - Allora abbiate un poco di pazienza ok? E ora tutti di sopra! Ci dobbiamo vestire! - esclama prendendo tra le sue braccia Alice.

Mio padre prende Oliver e ci dirigiamo di sopra.

In dieci minuti siamo vestiti e pettinati (beh...io, papà e Oliver più o meno) e ci dirigiamo di sotto.

Sirius, Remus e Marlene sono con Regulus, Barty, Meda e Ted. Ci raggiungono direttamente ad Hogworts.
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Hogworts
11:20 a.m.
Stadio di Quidditch

Ginny

Astoria - Allora? Sei pronta? - mi chiede mentre ci dirigiamo verso il campo.

- No, no e ancora no - esclamo.

Draco - Gin vi allenate da mesi, stai tranquilla -

Neville - Non sei sola, ci siamo noi che ti saremo vicini -

Luna - Faremo il tifo per voi -

Hermione - Come sempre d'altronde. Harry sarà fiero di te -

Harry - Infatti lo sono - dice spuntando da dietro di noi, seguito da James, Lily, Ali, Oliver, Sirius, Remus, Marl, Mary, Emmeline, Frank, Alice, Ted, Meda, Regulus, Barty, Marlene e Oliver.

- O. Santo. Godric - borbotto vedendoli tutti qui.

Ron - Andrai benissimo sorellina - esclama apparendo dietro l'Allegra Combricola, seguito da mia madre, mio padre e i miei fratelli.

Una nuova era: gli eredi dei malandrini 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora