Un'estate piena di sorprese pt.2

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10 luglio 2000
Parigi
8:00 p.m.

Draco

Siamo qua a Parigi ormai da 11 giorni e io non faccio che pensare al giorno in cui torneremo a Londra. E poi chissà quando rivedrò mia madre. Forse per le vacanze di Natale. Oppure lei sale a Londra ad agosto. È ancora tutto da vedere.

Le stelle sono ben visibili nel cielo stasera e sono bellissime.

Regulus - Eh si, sono proprio belle - dice venendo accanto a me.

Sono in giardino, mentre aspetto che ci chiamino per la cena.

- Quante volte siete stati qui da piccoli? - chiedo.

Regulus - Non lo so. Probabilmente Sirius o Andromeda se lo ricordano meglio di me, ma sono sicuro che almeno 5 o 6 volte siamo stati qui. Perché? -

- Così, per sapere - dico alzando le spalle.

Regulus - Non pensare al giorno in cui torniamo a Londra. Goditi le vacanze estive Draco. Hai lavorato duramente durante l'inverno, ora riposati e goditi la compagnia di tua madre - dice.

- È che ancora mi viene difficile accettare che lei per essere felice deve stare lontano da me - sussurro.

Regulus - Draco, ascoltami: tua madre viene qui solo perché a Londra un posto per lei non c'è. È sempre stata abbagliata dalla bellezza di questo luogo. E penso che vivere qui le stia ridando una pace...interiore ecco. Le fa male essere lontana da te, ma le farebbe ancora più male stare a Londra. Tua madre ti pensa costantemente. Tiene molto a te e sa che tu non sarai mai solo. Hai Astoria che vive con te. Ed hai noi. Tua madre ti vorrà sempre bene, ma devi capire che a Londra lei non ci può stare -

- È che è strano pensare che, una persona, per ritrovare la pace, deve abbandonare la sua città e i suoi parenti. Non trovi? -

Regulus - È vero, è strano, ma noi siamo diversi da tutti gli altri Draco -

- Forse hai ragione - sussurro.

Regulus - Per qualsiasi cosa, noi ci siamo, ricordatelo - dice prima di andarsene.
Seguo la sua figura che si allontana con lo sguardo e si ferma un attimo a parlare con Harry.

Si scambiano qualche parola e poi Regulus se ne va.

- Che ti ha detto? - gli chiedo quando mi raggiunge.

Harry - Mi ha chiesto se era pronto per cena e gli ho detto di no. Sirius e Barty continuano a mangiare i biscotti preparati da mia madre -

Ridacchio divertito.

- Povera Lily -

Harry - Ti sta piacendo essere qui? -

- Beh, è bello, questo si. Ma Londra effettivamente mi manca. A te no? -

Harry - Anche a me manca molto - conferma.

- Allora non sono l'unico che pensa alla propria città quando è in vacanza -

Harry - Ma tu non pensi a Londra in modo positivo, o almeno non del tutto. Non è vero? -

- Come diamine fai a capirmi all'istante? Proprio non lo capisco -

Harry - Ho imparato a conoscerti negli ultimi due anni. Tutti noi abbiamo capito chi sei veramente - mi dice guardandomi.

- E come sono. Anzi chi sono? - chiedo sussurrando.

Harry - Sei...del tutto diverso rispetto a Lucius. Sei sempre un serpeverde egocentrico e modesto, un po' coglione, ma nel tuo cuore non hai mai accettato le idee dei Mangiamorte. Ecco chi sei e anche come sei. In pochi mesi sei diventato una persona importante per noi. Un amico -

Una nuova era: gli eredi dei malandrini 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora