Le 4 lettere

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21 maggio 2006
Villa Potter
11:00 a.m.

Alice Potter

- Mamma, è arrivata la posta? - le chiedo quando scendo le scale, seguita ovviamente da Oli e Lene.

Lily - Si, c'è una lettera per voi da Alessandro Abbott - dice porgendomela.

Marlene - E se fosse... - dice elettrizzata quando Oliver la apre.

- Può essere. Lui ha fatto il compleanno ieri - dico.

Andiamo in giardino e ci sediamo all'ombra di un albero.

- Oli, dai leggi! - sprono mio fratello.

Oliver - Cari Eredi dei Malandrini, come state? Io benissimo. Come sapete ieri è stato il mio compleanno e, proprio come sospettavamo, oggi è arrivata! Sono stato ufficialmente ammesso ad Hogworts! Will era così invidioso! Comunque sia, non vedo l'ora arrivi pure a voi. Ovviamente, quando quel momento arriverà, dovrete dirmelo.
Ci vediamo presto.
Ale. -

Marlene - È fantastico! Sono anni che tutti e 4 sognamo di essere ammessi ad Hogworts e finalmente tutto ciò sarà reale! - esclama contenta.

- Non ci posso credere che fra pochi mesi probabilmente saremo sul treno! Sarà magnifico -

Oliver - Vi ricordate quando da bambini tempestivamo Harry e i suoi amici con domande riguardanti Hogworts? - chiede con un tono un po' malinconico.

Marlene - Che hai Oli? - gli chiede confusa.

Adoro il fatto che ci capiamo al volo. Non importa se Marlene è la nostra migliore amica e non una parente. Marlene capisce mio fratello proprio come io capisco lui e viceversa.

- Già fratellino, hai un tono malinconico. Non è da te - borbotto cercando di legare i miei capelli in una coda.

Oliver - Semplicemente inizio a capire come si sente Harry quando ci guarda -

Marlene - Vecchio? - chiede e tutti e tre scoppiamo a ridere.

Oliver - Harry non è vecchio. Sarà pure padre ma ha solo 26 anni - afferma e la mora alza gli occhi al cielo.

- Dai Oli, arriva al punto - insisto io.

Oliver - Intendo dire che stiamo crescendo. L'attimo prima andiamo a dormire con addosso pigiamini con gli unicorni - e qui si sofferma a guardare me.

Effettivamente da bimba ero in fissa con gli unicorni.

Oliver - E l'attimo dopo andiamo a comprare tutto ciò che serve per Hogworts. Se ci pensate da quant'è che Harry, Ron, Hermione e Ginny non ci fanno da babysitter? -

- Da un po' - borbotto.

Oliver - Il nostro arrivo ad Hogworts, per me, è come il nostro "ingresso" nella società magica. Entrati ad Hogworts tutti sapranno in che casa siamo, tutti sapranno in quali materie eccelliamo e tutti si aspetteranno di vederci all'altezza dei cognomi che portiamo - spiega ed ha ragione.

Marlene - Beh, è vero, ma affronteremo tutto ciò insieme. Non dobbiamo avere paura di entrare ad Hogworts. L'abbiamo sognato da sempre. E soprattutto Harry, Ron ed Hermione hanno combattuto cose ben peggiori. L'arrivo a scuola ed i riflettori addosso non è nulla di che, rispetto a quello che hanno fatto loro - afferma.

Harry - Non sarà nulla di che, ma è brutto sapere che tutta la comunità magica si aspetta di vedervi all'altezza dei nostri genitori - dice nostro fratello, avvicinandosi.

Una nuova era: gli eredi dei malandrini 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora