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Ashley pov:

Era passata, all'incirca, una settimana e mezzo.
I miei genitori erano sempre più insopportabili, non solo da un punto di vista caratteriale, ma anche da quello conviviale: ci chiedevano sempre dove andavamo, quanti soldi avevamo, pretendendone una piccola parte, quanta droga avevamo venduto per poi chiederci perché non ne avessimo venduta di più ecc...
Più andavano avanti, più speravo che il mio piano funzionasse.
Doveva funzionare.


Ashtray pov:

Mi rigirai più volte nel letto in cerca del corpo di Ashley, non trovandolo.
Sbuffai aprendo gli occhi subito dopo, lasciandoli però socchiusi a causa della luce che penetrava da fuori attraverso la finestra.

Ashley: sbuffi già di prima mattina?

Disse prendendo in mano il posacenere, mettendolo sul letto, mentre fece distendere il suo corpo sul materasso appoggiando il capo alla mia pancia. Solo in quel momento notai il drum presente tra le sue labbra e la cosa mi lasciò incredulo.

Io: seriamente fumi alle...

Svoltai lo sguardo verso l'orologio, pensando che fossero per lo meno le 8, notando così che in realtà erano le 12.

Io: ma che

Ashley: hai dormito per un po' bello

Disse prendendomi in giro: adorava vedermi sclerare quando qualcosa, anche se di poca importanza, non andava per il verso giusto.
Sbuffai rumorosamente: quella settimana avevo iniziato ad andare in negozio con Ashley e Nathan, e odiavo fare tardi.

Io: dai andiamo

Mi alzai, facendo fare lo stesso ad Ash.
Mi vestì il più in fretta possibile, infilandomi una pistola in tasca, mentre la ragazza restava ferma sulla soglia della porta, col cellulare in mano, mentre mi aspettava.

Io: ci sono andiamo

La corvina si intascò il telefono e le chiavi della jeep, dirigendosi poi all'entrata.

James: tornate presto

Gli sorrisi leggermente mentre mi infilavo la giacca: mi dispiaceva del fatto che lui e mio fratello sarebbero rimasti lì a "badare" ai genitori di Ashley.

Ashley: ciao fratellino, ciao Fez, vi voglio bene

Disse aprendo la porta d'ingresso dirigendosi poi all'esterno.

Fez: hey

Mi si avvicinò cautamente, come se avesse paura di essere visto da qualcuno tramite la porta aperta.

Fez: fai attenzione ok?

Io: come ogni volta

Me lo ripeteva ogni volta che uscivo da quelle mura, ma era comprensibile considerando che aveva già rischiato di perdermi più volte nell'arco della nostra vita a causa di Mouse e di altra gente con cui facevamo affari.
Gli sorrisi, salutandolo, e dirigendomi verso l'auto di Ashley subito dopo aver chiuso la porta principale della casa.
Appena aprì la portiera la puzza di tabacco mi inondò i polmoni

Io: quante paglie ti sei accesa qua dentro?

Quella settimana ci aveva accompagnato sempre Nathan con la sua auto, per cui non ricordavo pienamente l'odore di quella di Ashley.

Ashley: ti prego non farmi la morale.

Mise in moto e si diresse velocemente verso il luogo nel quale lei e Nathan vendevano droga.

Io: ciao Nathan

Dissi scendendo dall'auto, ritrovandomi il ragazzo di fronte che fumava una paglia.

Nathan: hey.

Sei Così Cambiata- Ashtray x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora