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Ashley pov:

La testa mi faceva un male cane. Probabilmente avevo bevuto troppo. Alzai leggermente il capo, cosa di cui mi pentì immediatamente a causa del dolore che aumentò.

Io: cazzo

Sbattei la fronte su quello che in un primo momento credevo il mio cuscino, ma appena iniziò a muoversi sotto di me capì.

Ash: fa più piano

Si mise una mano sul petto, separando la mia fronte da lui, iniziando a massaggiarsi la zona nella quale l'avevo colpito.
Rialzai la testa e, sopportando il dolore, decisi di guardarlo negli occhi.

Io: quanto ho bevuto?

Ash: mi preoccuperei di più di ciò che hai fatto

Un brivido mi passò lungo la schiena quando un primo scenario mi attraversò la mente.

Io: abbiamo scopato?

Ash: cosa? No.

Tirai un respiro di sollievo.

Io: allora cosa?

Appoggiò entrambe le mani sul retro delle mie coscie, tirandomi più sù, facendomi ritrovare letteralmente faccia a faccia con lui. Prima che potessi anche solo pensare di fiatare però il ragazzo mi diede un bacio a stampo. Sgranai gli occhi, non potendo credere a ciò che stava facendo.
Quando si staccò spostò la sua testa lateralmente, guidando poi la mia con la mano verso l'incavo del suo collo, sul quale mi poggiai.

Io: e questo?

Ash: magari ti torna in mente qualcosa

Inizialmente lo guardai stranita, alzando anche il capo per riuscirlo a vedere, notando che sorrideva come un bambino.
In quell'attimo un ricordo mi invase la mente, seguito da altri.

Io: Oh cristo

Appoggiai la fronte di fianco alla sua testa per poi fare un urletto di frustrazione, soffocato dal cuscino.

Ash: cosa?

Io: chiariamoci

Girai il viso verso di lui ma non appena lo feci il mio naso finì per strofinarsi contro il suo, provocandogli una leggera risata.

Io: ero ubriaca

Ash: nooo, dai? Non lo avevo notato

Io: fai poco il simpatico: ero ubriaca, ti ho baciato per quello ok?

Ash: certo

Si avvicinò di più a me, scontrando le sue labbra con le mie, in un bacio casto, ma non a stampo.
A quel gesto non mi ritrassi, e non sapevo nemmeno il perché, quel ragazzo mi mandava fuori di testa.
Quando si staccò sorrise in maniera soddisfatta facendomi alzare gli occhi al cielo.

Ash: ora però non sei ubriaca

Quella voce da saccente mi diede leggermente fastidio, ma ignorai quel sentimento.

Io: ti giuro che-

Il mio telefono suonò, impedendomi di andare avanti con la conversazione.
Allungai il braccio sopra al corpo di Ashtray per afferrare il dispositivo e rispondere alla chiamata mettendomi a pancia in sù, di fianco al ragazzo.

Io: cosa?

?: Già di pessimo umore?

La voce di Jennifer mi fece comparire un grosso sorriso sul viso: era una vecchia amica di Nathan, ma a quanto pare mantenere i rapporti con me era stato più facile che con lui.

Jennifer: passiamo tra un po'

Mi alzai di scatto, mettendomi a sedere sotto lo sguardo perplesso di Ashtray.

Sei Così Cambiata- Ashtray x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora