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Ashley pov:

Erano a mala pena le 15 ed eravamo già nascosti sotto a un ponte, con dei passamontagna sul volto, con almeno 200$ nelle tasche di ognuno di noi, mentre la polizia ci cercava per "rapina". O meglio, cercavano Mark e David, ma quello era un dettaglio.
Ad ogni modo, stavo fumando una sigaretta mentre di fianco a me Mark, anche lui come me col passamontagna leggermente alzato per scoprire la bocca, beveva una birra. Gli altri, d'altro canto, parlavano o tiravano sassi ai pesci presenti nel fiume di fronte a noi.

Mark: quindi... Ashtray eh?

Io💭: Oh no ci risiamo

Io: cosa?

Mark: non state insieme?

Sorrisi leggermente continuando a tenere lo sguardo sulle mie scarpe.

Io: gli piacerebbe

Mark: vuoi forse dire che vi piacerebbe

Io: da quando sei un fanboy?

Mark: non lo sono infatti...ma ho visto come lo guardi, e nonostante io voglia puntargli la mia bellissima pistola alla testa

Disse indicandosi la tasca destra dei jeans dalla quale sporgeva il calcio della pistola.

Mark: sembri felice con lui

Si avvicinò ulteriormente a me e mise un braccio sulle mie spalle.

Mark: per cui se vuoi stare con lui hai tutto il mio sostegno

Io: peccato che io non ci voglia stare

Brian: ci credi solo tu piccola

??: ECCOLI

Mi girai di scatto vedendo immediatamente 3 poliziotti che ci correvano incontro.

Io, Mark & Brian: merda

Buttai la sigaretta a terra e mi alzai con l'aiuto di Mark.
In men che non si dica ricominciammo a correre fino a trovarci in un vicolo, con più vie, nel quale ci separammo: Eric e Luna andarono a destra, subito dopo che la ragazza urlò un "CIAO", Brian andò dritto e io e Mark a sinistra.

Mark: se quel "ciao" non ha attirato la polizia non so cosa lo farà

Io: effettivamente poteva un po' risparmiarselo, ma sai com'è Luna

Mark: si si, ma intanto i poliziotti stanno seguendo noi

Disse e subito iniziai a sentire dei passi in lontananza.

Io: vieni

Girato l'angolo lo presi per il braccio trascinandolo dietro a un cassonetto lì vicino.

Io:*Sussura* fa silenzio

Pochi secondi dopo sentimmo i poliziotti correre verso la nostra direzione, per poi fermarsi e iniziare a riprendere fiato.

?: È LA VENTESIMA VOLTA CHE CI SCAPPANO

??: piccoli bastardi

Mark stava per urlare qualcosa, palesemente incazzato a causa dell'insulto che il poliziotto ci aveva riservato, ma gli tappai la bocca, impedendogli di fare cazzate.
Non avevo voglia di finire in carcere...o di andarlo a prendere in carcere per la seconda volta.

???: Lamentarsi non serve a nulla. Forza continuiamo, non possono essere andati tanto lontano

E così tornarono a correre, facendomi tirare un respiro di sollievo.

Io: forza torniamo a casa.

Skip


Mark era andato a casa sua e io, finalmente, ero di fronte alla porta della mia abitazione. Mi tolsi il passamontagna, non sopportando più il calore che esso causava, ed entrai.

Nathan: hey

Mi girai a guardarlo, subito dopo aver chiuso la porta, notando che era in tuta e che teneva tra le mani un caffè. Il suo sguardo era preoccupato mentre mi osservava, e non riuscivo a capirne il motivo.

Nathan: sei di nuovo ricercata?

Io💭:Ah, ecco perché

Io: no tranquillo, solo Mark e David

Esordì buttando la mia maschera sul tavolino da caffè di fronte a lui.

Nathan: ottimo

Andai verso Nathan e il ragazzo, appena appoggiò il caffè sul tavolo, mi abbracciò, cercando di non stringere troppo la presa sui miei fianchi.

Nathan: non finire in troppi guai ok?

Io: non preoccuparti. Comunque tieni

Mi misi una mano in tasca, tirando fuori una mazzetta di soldi.

Io: Mark me ne ha dati un po' quando siamo scappati la prima volta, tienili

Mio fratello sorrise, ringraziandomi, mentre io andai al piano di sopra, verso la mia stanza, per cambiarmi il bendaggio che avevo sul fianco. Tutta quella corsa non era stata la cosa migliore da fare, ma ormai l'avevo fatta.

Appena aprì la porta notai che camera mia era completamente al buio. Non ci diedi molto peso, siccome avrei acceso la luce un secondo dopo, ma appena mi girai per chiudere la porta alle mie spalle il fiato caldo di qualcuno si scontrò col mio collo provocandomi un brivido pazzesco.
La luce si accese di colpo e la persona in questione iniziò a parlare facendomi sobbalzare.

Ash: abbiamo un discorso in sospeso noi 2

Io: Ashtray che cazzo...era il caso?

Ash: si. Forza parla

Mi girai del tutto, ritrovandomi il ragazzo a pochi centimetri. Appoggiò entrambe le mani alla porta, impedendomi di spostarmi.

Ash: dov'è Henry?

Io: a fanculo, dove dovresti andare anche tu

Passai sotto a un suo braccio, dirigendomi verso il mio comodino prendendo fuori il kit medico, smettendo così di concentrarmi su Ashtray.

Ash: che hai fatto?

Io: niente, mi cambio il bendaggio

Sentì il ragazzo sedersi e il suo sguardo puntato su di me.

Ash: vuoi una mano?

Io: no

Mi levai la maglia e la appoggiai di fianco a me.

Ash: queste cicatrici?

Chiese iniziando a vagare sulla parte superiore del mio corpo col dito, accarezzando ogni mia cicatrice.

Io: lunghe storie

Dissi intanto che tagliavo il vecchio bendaggio.

Ash: come fai a essere così cambiata... sarà passato un anno da quando di ci siamo visti l'ultima volta

Io: ormai sono 2 anni Ashtray...tra 1 settimana compio 16 anni

Il ragazzo restò a fissare il pavimento per un po' mentre io disinfettavo il taglio e pulivo tutto il sangue che era uscito. Finito ciò mi rifasciai la ferita e mi rimisi la maglia.

Ash: mi dispiace

Io: che hai fatto sta volta?

Ash: non hai capito...mi dispiace per tutto ciò che ti ho fatto

Io: ok?

Era strano sentirlo mentre si scusava, era quasi surreale.

Ash: possiamo tornare amici?

Io: mi chiedi questo dopo i baci di stamattina?

Ash: lasciali perdere per un secondo ... Ashley davvero, mi manchi

Guardai il ragazzo con un sopracciglio alzato. Faceva sul serio? Voleva seriamente riallacciare i rapporti con me?

Ash: ci stai?

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Spazio autrice
HEYYY come state? Spero che il capitolo vi sia piaciuto<333

Sei Così Cambiata- Ashtray x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora