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Ashley pov:

Finalmente sentì gli amici di mio fratello andarsene, ed era anche l'ora: si erano fatte le 21, e quello significava che io e Ashtray non avevamo né pranzato né cenato.
Una situazione meravigliosa insomma.
Quando fui sicura al 100% che tutti se ne fossero andati riaprì la porta e, assieme ad Ash, andai in cucina e preparai 2 panini al volo sotto lo sguardo dispiaciuto di James.

Io: vengono anche domani?

Il ragazzo scossò la testa intanto che io addentai quelle 2 fette di pane con all'interno del prosciutto.

James: gli ho detto che Nathan ultimamente era scazzato e che, per un po', non voleva nessuno in casa... per evitare casini vari insomma

Io: grazie fratellino

A un tratto però la porta di ingresso si spalancò di colpo, rivelando 2 figure, una davanti all'altra.
La prima la riconobbi all'istante, e fu proprio su cui la mia attenzione si focallizzò.

Io: porca troia

Appoggiai il panino sul tavolo e corsi da mio fratello maggiore, prendendogli il viso sanguinante tra le mani.

Nathan: sto bene tranquilla...poteva andarmi peggio

Con una tranquillità inaudita mi scansò e salì in direzione del bagno sotto al mio sguardo.
Non amava dimostrarsi debole, per cui ogni volta evitava farsi vedere in quello stato.
Stavo per raggiungerlo quando...

??: Hey piccola, sei cresciuta vedo

Riconobbi subito quella voce, e quando mi girai di scatto lo vidi, ammanettato e anche lui con qualche taglio sul volto.

Io: Fezco...

Entrò in casa e sfoggiò un sorriso che mi era mancato tanto: trasmetteva una tale serenità che non ero riuscita a trovare in nessun'altro.
Mi fiondai addosso al ragazzo, stringendolo a me. Lui, in tutta risposta, appoggiò le braccia sulle mie spalle, per cercare di abbracciarmi come meglio poteva a causa delle manette, che gli impedivano alcuni dei movimenti più semplici.

Ash: FEZ

Sentendo il ragazzo richiamare il fratello mi staccai da lui, dando spazio a Ashtray che infatti gli saltò addosso un secondo dopo.

Fezco: calmo Ash, hai ancora i punti

Chiusi la porta di ingresso presente dietro di loro e corsi da Nathan, che trovai in bagno, con le mani appoggiate al lavandino. Il sangue, che scorreva dai tagli presenti sul suo viso, sgocciolava all'interno del lavabo formando una macchia di sangue sulla ceramica.

Io: Nathan...

Si girò e, appena incrociò il mio sguardo, sospirò dispiaciuto sorridendomi leggermente.
Non mi piaceva vederlo così. I ricordi di quando ero piccola e lui tornava sempre a casa con dei lividi, o dei tagli, a causa dei bulli o anche solo per i clienti del negozio, che una volta gestiva con nostro padre, mi riaffiorarono la mente, nonostante cercassi in tutti i modi di non pensarci.

Nathan: posso farcela da solo non preoccuparti

Scossi la testa ed entrai nella stanza, socchiudendo la porta alle mie spalle, e mi avvicinai a lui.

Io: cosa aspetti? Lavati la faccia.

Il ragazzo obbedì intanto che iniziai a cercare il kit di pronto soccorso che avevamo in bagno. Quando finalmente lo trovai tirai fuori un paio di cerotti, disinfettante e cotone. Insomma, tutto il necessario.
Tornai verso mio fratello, che nel mentre si era seduto sul bordo della vasca, e incominciai a ripulirgli le ferite.

Nathan: ti è mancato Ash eh

Mi fermai un secondo, come se quella frase mi avesse pietrificata. Quando però scossai la testa ripresi a fare quello che stavo facendo, sospirando.

Io: no

Nathan: smettila di mentire

Io: non lo sto facendo

Nathan: invece si

Io: perché dici così? Sentiamo.

Nathan: sei mia sorella: ti conosco troppo bene

Stanca di sopportare la sua assillazione iniziai a concentrarmi solo, ed esclusivamente, sulle sue ferite: odiavo quando aveva ragione, e odiavo ancora di più quando cercava di farmelo ammettere.

Nathan: bello sapere che ho ragione

Io: mi leggi nel pensiero?

Nathan: esatto piccolett- AHI

Risi leggermente nel rendermi conto che, forse, avevo premuto troppo su un graffio.

Nathan: rifallo e dico tutto ad Ash

Io: provaci e sti taglietti saranno l'ultimo dei tuoi problemi

Ashtray Pov:

Mi ero seduto sulle scale e, assieme a Fezco, avevo sentito tutta la conversazione tra Nathan e Ashley.
Sapere che le mancavo almeno un po' mi aveva fatto sorridere come un ebete.
Fez era in piedi di fronte a me e mi sorrideva, contento della notizia.
Però a un tratto mi sorpassò e aprì la porta del bagno, subito dopo aver ovviamente bussato.

Fez: non vorrei interrompere il momento infermieristico, ma queste come diavolo me le tolgo?

Nathan: arrivo amico, dammi un attim- AHI. ANCORA?

Ashley: scusa fratello ahahah... se ti fa piacere saperlo, con questo ho finito

Sentendo ciò mi alzai, affiancando mio fratello.

Nathan: hey piccoletto

Venne verso di me e mi tirò un pugno leggero sulla testa, andando poi verso il salotto con Fez.
Ashley invece uscì dal bagno e, senza degnarmi neanche di uno sguardo, ritornò nella sua stanza.

Io💭: strana la ragazza

Pensai, anche se quasi sicuramente l'aveva fatto perché aveva inteso che il sottoscritto avesse sentito tutta la conversazione.

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Spazio autrice
Chiedo scusa per il ritardo:(
Spero vi sia piaciuto<3

Sei Così Cambiata- Ashtray x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora