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Ashley pov

Ero arrivata alla casa di quel poliziotto e, con l'aiuto di un albero sul quale salì, ero riuscita a entrarci tramite una finestra aperta.
Avevo già una pistola carica in mano, pronta ad agire in ogni momento.

??: Mhh..mamma? Mam...Chi sei tu?

Io💭: perfetto...

Presi un bel respiro e mi avvicinai al letto nel quale giaceva un bambino di 4 anni, credo.

??: Chi...chi sei?!

Mi aveva appena vista in faccia relativamente bene a causa della sua lucina da notte appoggiata al comodino. Purtroppo gli avrei sicuramente causato un trauma, e oltretutto non volevo problemi in futuro, per cui presi una decisione anche se orribile: gli sparai in testa.
Ero entrata lì con l'obbiettivo di fare un lavoro veloce dove nessuno mi vedesse, e soprattutto dove non dovevo uccidere nessuno ad eccezione del poliziotto che aveva tentato di sparare in testa ad Ash...ma ormai quel ragazzino mi aveva vista e io non dovevo avere alcun tipo di testimone, anzi, non potevo.
Sentì dei passi avvicinarsi abbastanza in fretta verso la stanza. Alzai la pistola e quando la porta si aprì sparai senza esitazione. Odiavo fare quei tipi di lavoro a volte, ma quella volta la rabbia mi aveva completamente accecata.
Mi avvicinai alla vittima notando che ella era una bella donna sulla trentina.

Io💭: peccato

Si aprì la porta dell'ingresso principale e una voce maschile urlò "DI CHI È LA JEEP QUI FUORI?! SAPEVO CHE AVEVI UN'AMANTE STRONZA"
Attraversai il corridoio, avviandomi verso le scale che conducevano al piano inferiore, dove subito trovai un uomo alto venire verso di me.

??: Chi cazzo sei tu?!

Si avvicinò pericolosamente verso la mia figura, ma appena attraversò metà della scalinata gli sparai al petto.

Io: nessuno di importante

L'uomo si accasciò tenendo una mano sulla ferita cercando di far fuoriuscire meno sangue possibile, ovviamente fallendo miseramente.

??: N-non capisco

Io: sei entrato in casa di quei 2 spacciatori pochi giorni fa e hai fatto una bella sparatoria assieme ai tuoi amichetti...peccato che tu abbia quasi ucciso una persona che per me è speciale

Puntai la pistola alla sua testa, guadagnandomi uno sguardo di terrore da parte di quel tizio.

Io: hai quasi ucciso Ashtray e fatto arrestare Fezco.

??: Erano dei criminali

Io: peccato che lo sia anche la sottoscritta. Buonanotte

Gli sparai, più e più volte, avvicinandomi sempre di più al corpo, finché i proiettili non finirono costringendomi a uscire da quella abitazione per tornare nella mia.
Parcheggiai la macchina di fronte alla porta di casa, rendendomi conto che i miei vestiti erano completamente imbrattati di sangue. Sospirai mettendomi le mani sul volto peggiorando ulteriormente le mie condizioni. Afferrai lo zaino e scesi dall'auto chiudendola subito dopo.
Tirai fuori le chiavi di casa ma appena aprì la porta delle urla riempirono le mie orecchie e iniziai a domandarmi perché avessi accettato la richiesta di Fez.
Quando alzai lo sguardo vidi James con le mani avanti che cercava di calmare Ashtray che stava dando letteralmente di matto, mentre Nathan era in piedi, dietro al mio gemello, che osservava la scena.

Ash: PERCHÉ SONO QUI?

James: ti posso spiegare

Io: Ashtray non urlare

Ash: DOV'È FEZ?!

Io: non urlare.

Ash: E POI PERCHÉ-

Sei Così Cambiata- Ashtray x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora