Quando aprono la grande porta per fare entrare quelli nuovi mi affaccio e vedo che tra i due ragazzi uno di loro e mio cugino. "Fli!" esclamo vedendolo con le mani occupate. "Eli?" chiede confuso "Ma che ci fai te qui? mi chiede mio cugino con un'espressione di sgomento. "Un problema familiare" rispondo "E tu? Cosa è successo?".
"Mi dispiace. È stato un incidente" mi sussurra abbassando lo sguardo. Gli libero le mani per aiutarlo. "Ehi stai tranquillo" gli sorrido per rassicurarlo.Vado con lui nella camera. L'altro ragazzo ha già fatto il letto. Filippo prova a farsi il suo ma con poco successo "Ma te lo sai fare il letto?" gli chiede l'altro. Lui scuote la testa. "Elì!" mi chiama Ciro gridando "Vieni".
"Ci vediamo dopo" sorrido a Filippo prima di tornare da Ciro."Ti avevo detto di starci lontana".
"È mio cugino. Stai tranquillo. Non capisco nemmeno che ci faccia qui".
"Sarà anche lui un criminale".
"Qualsiasi cosa ha fatto resta sempre mio cugino".
"Allora stasera non tornare qui" mi dice tirandomi per il polso fuori dalla cella."Posso entrare?" chiedo a Filippo e al suo compagno. "Un amica di Ciro?" chiede il ragazzo che gioca da solo a carte. "Mia cugina" balbetta Filippo. Sembra terrorizzato. "Come sei finito qui?" gli chiedo. "È stato un incidente" singhiozza. "Sono sicura che uscirai presto".
"Non volevo. È caduto. So che ti voleva bene".
"Ma di chi parli?" gli chiedo confusa. "Greg" mi risponde "È caduto".
"È morto?" balbetto. Filippo annuisce "Ti giuro che non volevo. Greg ti amava ancora".
"Non è colpa tua. Se Greg è caduto la colpa non è tua" gli dico ignorando l'ultima frase. "Il giudice non la penserà così".
"Abbiamo avvocati e il direttore è mio padre. Andrà tutto bene. Tu uscirai da qui. Massimo due giorni e torni a Milano, suonerai al funerale di Greg".
"E tu? Non ci andrai?".
"Forse lui mi amava ma non me l'ha mai dimostrato e poi i suoi genitori mi odiano, se mi vedessero lì mi farebbero cacciare come se avessi la peste bubbonica".
"La cugina del Chiattillo e grande amica di Ciro può andarsene? Voglio dormire" si lamenta il ragazzo che condivide la cella con Filippo. "Ciro mi ha cacciato dalla cella" sorrido imbarazzata. "Mi chiamo Carmine" si presenta il ricciolino. "Elisa" sorrido. "Dormi tranquillamente nel mio letto. Io non ho sonno" mi dice Filippo dandomi un bacio sulla fronte. "Sei sicuro?" gli chiedo preoccupata per lui che si limita ad annuire.
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Da dietro le sbarre
FanfictionIl direttore del carcere minorile arriva a Napoli con sua figlia. La vita di Elisa cambierà radicalmente tra amore e drammi familiari. ⚠️chiedo scusa a tutti i napoletani che leggeranno⚠️ non conosco il napoletano quindi le parti scritte in dialett...