Edoardo si era trasferito nella cella con Ciro ma non era un problema visto che dormo con lui.
In una settimana nessuno è venuto a cercarmi."Siamo nei guai!" esclama Ciro entrando "Pateto ha esposto denuncia e inizia a sospette de me".
"Faranno una perquisizione" continua Edoardo.
"Posso nascondermi al piano di sotto" propongo.
"Beppe ti vedrebbe uscire e Liz ti vedrebbe entrare" mi fa notare Edoardo.
"Allora potrei andare nella cella di Filippo".
"Chiattillo no" mi dice Ciro. "Non sospetterà mai di suo nipote" dico cercando di farlo ragionare.
"O potresti nasconderti nella cella di fronte e tronare qui mentre perquisiscono quella accanto" propone Edoardo. "Se a Ciro va bene" sbuffo.
"Stai vicino all'armadio" mi dice lui.Dopo che escono dalla cella di Ciro e Edoardo mi fanno segno di prepararmi "Pinù, Totò mo cuntrullamu a vuje" dice il comandante. Merda. Mi nascondo nel bagno aspettando il momento giusto per uscire ma il comandante mi trova prima di quanto io sperassi. "Giochiamo a nascondino?" "A tuo padre stava venendo un infarto" mi dice tirandomi fuori dalla cella.
Mi porta nel suo studio. Papà mi abbraccia non appena mi vede. "Non farlo mai più" mi dice in modo rilassato. "Mi dispiace".
"Elisa, è per Maria che te ne sei andata?" mi chiede interrompendo l'abbraccio. Annuisco. "Allora temo che dovrai tornare qui, almeno fino a quando non sono sicuro che stai a casa con qualcuno di cui fidarmi".
"Significa che Maria torna a Milano? E non ma rivedrò più?".
"Non so se tornerà a Milano ma non ha più le chiavi di casa ne l'anello. Nessuno sarà mai più importante di te nella mia vita" mi sorride.
"Ti voglio bene papà".
"Ti voglio bene anch'io" "Ci vediamo a cena. Ora se vuoi puoi andare da Ciro" mi dice.Esco dall'ufficio e il comandante mi accompagna di nuovo in cella.
Ciro è seduto curvo su una sedia mentre Edoardo cercava di tranquillizzarlo. "Elisa!" esclama vedendomi. Mi stringe a se e Edoardo da una pacca sulla spalla all'amico "Che t'agg ditt?".
"Statt zitt" gli risponde Ciro.Filippo entra nella cella "Chiattillo, fuori" gli ordina Ciro lasciandomi. "Voglio solo sapere come sta Elisa".
"Sto bene" gli sorrido "Maria non sarà più tua zia".
"Non mi riesco ancora a spiegare come fai" mi sorride avvicinandosi impaurito. Mi avvicino io a lui per accorciare i tempi "A fare cosa?" gli chiedo. "Ad avere sempre quello che vuoi" mi risponde. "Ho solo preso i geni giusti" gli sorrido.
"Edoá, accompagna fuori il chiattillo" gli ordina Ciro tirandomi a se per il polso."Non capisco perchè ogni volta che parlo con Filippo devi infastidirti" sbuffo.
"Sono convinto che è stato lui a dirgli di te" "E poi mi da fastidio che ti sta così vicino".
"È mio cugino! Siamo cresciuti insieme e non è da lui mettere nei guai le persone, specialmente quelle a cui tiene".
"Voglio farlo entrare nel mio giro. Se si dimostrerà all'altezza potrai parlarci, altrimenti dovrai stargli lontana. Hai capito?".
"Va bene" sbuffo.
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Da dietro le sbarre
FanfictionIl direttore del carcere minorile arriva a Napoli con sua figlia. La vita di Elisa cambierà radicalmente tra amore e drammi familiari. ⚠️chiedo scusa a tutti i napoletani che leggeranno⚠️ non conosco il napoletano quindi le parti scritte in dialett...