Il giorno dopo mi svegliai avvolto nelle coperte del mio letto con il sorriso sulle labbra pensando alla giornata che mi aspettava, oggi le lezioni sarebbero incominciate, mi meravigliai di essermi svegliato ancor prima che la sveglia suonasse, forse ero talmente impaziente che il mio corpo aveva reagito di conseguenza. Mi sporsi per vedere l'orario e il mio sorriso si spense immediatamente. Erano le 7.40 com'è possibile avevo messo la sveglia alle 6.30, la lezione incominciava alle 8, ok ero in ritardo ma potevo ancora farcela.
Alla velocità della luce mi preparai, mangiai un biscotto al volo (la mia colazione proteica era andata a fanculo) presi il borsone e mi precipitai fuori dalla camera.
Incominciai a correre andando a sbattere da tutte le parti, non sapevo nemmeno quale cazzo fosse la sala.
Stavo correndo come un pazzo fino a quando vidi in lontananza finalmente la sala n.9
Andai subito ad aprire la porta e vidi qualcosa che non mi aspettavo.Una marea di ragazze armate di tutù e punte che subito mi guardano confuse e in quel momento mi ricordai quanto essere miope fosse veramente una merda.
Era la sala numero n.6 dove cazzo avevo visto il 9 qualcuno può spiegarmelo perfavore.
Dopo questa meravigliosa figura di merda stavo proseguendo la mia maratona fino a quando qualcuno si paro davanti a me fermandomi, riuscì molto velocemente a capire chi fosse, per il suo profumo che mi era familiare.
Christian: ei Usain Bolt dove corri?
POV matti: ma stava sempre in mezzo ai coglioni sto qui?
Mattia: sono in ritardo genio, non trovo la sala
Christian: quale?
Mattia: la 9
Buttai un occhio sull'orologio di Christian e vidi che erano le 7.58, di questo passo mi avrebbero sicuramente espulso il primo giorno. Christian continuava a guardami come un baccalà, cosa che mi fece irritare maggiormente, mi stava facendo perdere tempo.
Mattia: senti se molto gentilmente ti spostassi sarebbe molto gradito, vorrei riuscirei a trovarla prima di domani mattina sai com'è.
Provai a superarlo ma lui mi prese dal polso e mi tenne fermo
Christian: Sentimi bene idiota nessuno mi parla così
Stavo per rispondere ma lui con uno scatto mi avvicino ancora di più a lui e mi sussurro fissandomi
Christian: hai capito?
Non riuscì a rispondere neanche questa volta perché mentre si allontanava dal mio viso continuò
Christian: La sala 9 è dall'altra parte.
Acquisita quest'informazione mi precipitai dalla parte opposta e mi misi a cercare questa maledetta sala, sinceramente non avevo nemmeno voglia di rispondere ad un idiota del genere
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Professor Raphael: eh un,due,tre giro. Di più di più, più velociii.
POV Mattia: cazzo ho sempre saputo che le lezioni fossero dure ma non immaginavo fino a questo punto. Il maestro è spietato, è da più di mezz'ora che ci urla correzioni e ci fa riperdere gli stessi passi.
La lezione termino alle 10.00 ero distrutto ma molto soddisfatto di come avevo ballato, mi ero sentito libero e felice.
"eii, ma non si saluta più, ti sei già dimenticato di me?"
Mattia: CAROLAA
Corsi subito ad abbracciarla, non ci potevo credere, dopo un sacco di tempo la mia migliore amica d'infanzia.
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Violet et blanc à Paris ZENZONELLI
Fanfiction"Académies de danse parisiennes" Due ragazzi Mattia Zenzola e Christian Stefannelli perseguiranno gli studi di danza nell'accademia più famosa di Parigi. Al concludersi dell'anno, solo un ballerino avrà l'opportunità di diventare professionista al "...