Qu'est-ce que tu fous?

328 36 31
                                    

"Ti muovi matti"

Ero nel camerino di un negozio nel centro di Parigi, Carola mi ci aveva trascinato con la forza, il motivo? Ora ve lo spiego

Aveva un meraviglioso piano per conquistare Luigi:

1- Andare alla festa di Alex,in uno dei pub più famosi di Parigi, dov'era invitata tutta l'accademia

2-Fingere un incontro casuale tra me e lei, così che avessi la scusa per presentarla a Luigi

3-Simulare l'arrivo di una chiamata importante, così che potessi allontanarmi,e farli rimanere soli.

Il problema principale secondo lei era la mancanza di vestiti decenti nel mio armadio, invece secondo me il problema fondamentale era la sua testa malata che aveva elaborato questo piano in pochissimo tempo.

~~~
"Prova questi jeans"

Erano i diciassettesimi jeans che mi faceva provare, se non le avessi voluto bene l'avrei mandata a quel paese e sarei tornato nella mia suite, ma per la mia Carolina questo ed altro.

Quando uscì dal camerino, lei mi guardo ed esclamò a gran voce "abbiamo un vincitore"

Mattia: eh? Nono amo è troppo aderente, non respiro

Carola: Muto metti questa camicia

O Gesù dammi la pazienza perfavore

Carola: Perfetto amo andiamo a pagare, e torniamo in Accademia, dovrò farti un restyling completo, sei pronto?

Mattia: NO

~~~
"Allora, guarda su e stai fermo"
"Ahia carooo"
"Amo stat ferm"
"Caro non sei capace a parlare il dialetto evita hahaha"

Era da più di 10 min che carola stava cercando di mettermi la mattina nera nell'occhio, secondo lei avrebbe valorizzato il mio sguardo, e a me? Sinceramente non fregava un cazzo ne dei miei occhi ne tanto meno della festa.

"Ok amo adesso mettiti questi anelli e la collana"

"Ancoraaaa?" Esclamai con voce esasperata, sto restyling non finiva più

"Dai matti non lamentarti e poi abbiamo quasi finito manca solo la giacca e sei pronto"

"Sia ringraziato il signore"

Carola: mamma mia che bello che sei, stasera farai sentire male un sacco di gente, compreso Stefanelli

Mattina:minchia amo ma ti sei fissata!, non me ne frega un cazzo di lui

Carola:sisi va bene adesso andiamo è già tardi

~~~
Il piano era già quasi compiuto, adesso dovevo fingere la chiamata e allontanarmi definitivamente dai due.

"Oh ragazzi scusate devo rispondere, torno tra poco"

Si certo tra pochissimo, o meglio tra poco me ne sarei andato a letto altro che tornare da loro.

Ho sempre odiato le feste, non sono proprio il tipo.

Dovevo aspettare fino a mezzanotte e mezza, Carola mi aveva obbligato a rimanere lì per un po' nel caso avesse avuto bisogno, appena arrivato quell'orario sarei potuto filare in camera mia a dormire in Santa pace.

Per ingannare il tempo chiesi al barista una bibita analcolica ovviamente, l'alcol mi faceva schifo.
Una volta presa mi allontanai dalla folla e mi misi ad osservare prima Carola e Luigi che parlavano tranquillamente come due piccioncini, e poi tutti gli altri ragazzi, erano super ubriachi e ballava uno appiccato all'altro.
~~~

Violet et blanc à Paris ZENZONELLIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora