Aimons-nous à Lyon

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"Ora vieni con me
Verso un mondo d'incantoooo
Principessa, è tanto che il tuo cuore aspetta un sì"

"IL MONDO È MIOOOOO"

Io e chri eravamo sdraiati sul letto della sua suite mentre guardavamo Aladdin, gran classico ma sempre d'effetto

Ero appoggiato sul cuscino mentre avevo tutto il corpo di Christian addosso.

Aveva la testa proprio al centro del mio petto, io gli facevo i grattini trai i ricciolini e ogni tanto gli accarezzavo le guanciotte.

E ogni volta che le mie mani andavano a posarsi sulle sue lentiggini sentivo la pelle tirarsi in un sorriso.

"Tu ci verresti su un tappeto volante insieme a me?"
Mi chiese Christian all'improvviso guardandomi.

Io sorrisi teneramente

"Cadremmo dopo solo 3 secondi chri"

"Ma non è vero sono bravo a guidare" mi disse mentre avvolgeva le braccia intorno al mio collo

"A guidare la macchina, un tappeto volante è diverso"
"Vabbè ma che te frega daii verresti con me?"
"Si, sempre"

Lui mi sorrise e mi diede un dolce bacio a stampo.

"Ok adesso che hai dimostrato il tuo essere sottone torna a coccolarmi"

Io risi tornando a fargli i grattini

Chri strofino la guancia sul mio petto salendo più sopra appoggiando il viso nell'incavo del mio collo iniziando a baciarlo, immediatamente milioni di brividi si formarono sul mio corpo.

"Chri dai"
"Che c'è?"
"Non iniziare, voglio vedere Aladdin"
"Non sto facendo nulla piccolo" disse lo stronzo passando la lingua sul mio collo.

"Chri smettila..."
"Si sì" si buttò sulle mie labbra, iniziando da subito a mordermi il labbro inferiore

E quando sentì il calore del suo corpo su di me mandai mentalmente a fanculo Aladdin.

Ricambiai il bacio inserendo la lingua nella sua bocca, me lo volevo mangiare..
E sembrava non dispiacere a Christian che invece iniziò a mugulare nel bacio.

"P-poi non dare la colpa a me se non riusciamo mai a finire di vedere un cartone"
"Si invece è colpa tua che mi tenti"
"E a te dispiace molto vedo"
"Si moltissimo"

Mi catapultai di nuovo sulle sue labbra così buone e morbide, penso di avere una sorta di dipendenza.

In quei benedetti tre giorni erano di più le volte in cui avevo pensato alle sue labbra che quelle in cui avevo ballato.

"Mmh- bimbo che ti succede? Stare lontano da me ti ha fatto aumentare la voglia?" Disse ridendo tra un bacio e l'altro

"Be se ti dispiace allora vado via"
Mi girai di spalle allontanandomi da lui

"Non l'ho mai detto anzi mi piace così tanto" mi disse avvicinandosi nuovamente a me abbracciandomi da dietro

"Sei antipatico riccio"
"Non è vero"

Mi baciò nuovamente.

Mentre ero in un mondo totalmente fantastico fatto solo da lui e dei nostri respiri mischiati, mi ricordai di una cosa.

Mi staccai da lui
"No no bimbo vieni qui"
"Aspetta un attimo riccio"

Mi alzai dal letto e recuperai la mia valigia ancora completamente integra buttata in un angolo.

La trascinai vicino al letto dove c'era ancora un Christian a petto nudo sbuffante.

Mi piegai per aprirla

Violet et blanc à Paris ZENZONELLIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora