Dieci giorni dall'incidente
🌻
× "Non pensare di esserti liberato di me, verrò ancora a trovare te e Cecilia." Alicia poggia le mani sul viso del figlio. "Sta' attento Paulo, sii prudente e assicurati di stare bene."
L'aereo sta per partire e tra poco la donna dovrà tornare in Argentina per qualche giorno, tornerà più in là.
"Non ti preoccupare mamma, sta' attenta anche tu e chiamami quando atterri." le da un bacio sulla fronte.
"Per qualsiasi cosa mi chiami, uno squillo e prendo il primo aereo disponibile."
"Ok." sorride per tranquillizzarla. "Io starò bene, non impensierirti troppo." le da un bacio sulla fronte.
"Quando avrai un figlio anche tu capirai." lo abbraccia. "Ciao amore, ci sentiamo non appena scendo."
"Ciao mamma."
Si allontanano e la donna inizia ad incamminarsi per andare via, voltandosi a salutare il figlio prima di salire sul suo aereo. Paulo lascia l'aeroporto e si mette subito alla guida, andrebbe, come al solito, in ospedale ma ha gli allenamenti e quindi si dirige direttamente verso la sua meta lavorativa.
"Come te la passi, bello?" chiede uno dei suoi compagni, dandogli una pacca sulla spalla, Juan Cuadrado.
"Come al solito." risponde.
"Ultimamente rispondi sempre così, è perché non vuoi dare una risposta specifica o perché non lo sai nemmeno tu?"
Per quanto si sforzasse, in questi casi, non ha mai saputo nascondere per troppo le sue emozioni e sa che fingere non servirá a nulla.
"Più la seconda." sospira mentre toglie il cappotto.
"Già, lo immaginavo." poggia un braccio sulle sue spalle. "Non devi tenerti tutto dentro, puoi parlarmene se ti va e se te la senti."
"Ieri Cecilia ha reagito ad uno stimolo esterno, è una cosa buona."
"E come mai non ti vedo traboccare dalla felicità? Vuoi che lo faccia io per te?"
"Lo sono." sorride. "Ma vorrei davvero che si svegliasse adesso, in questo momento, che mi chiamassero per dirmelo così da farmi correre fin lì e trovarmela davanti."
"Capisco quello che vuoi dire, credo che tutti vorrebbero sentirsi dare una così buona notizia ma devi pensare che sta comunque migliorando."
"Ci penso, anche molto spesso."
"Non sembra proprio, dovrebbe motivarti tutto questo e darti una bella carica." gli sorride. "Dai campione, cambiati e andiamo a prendere a calci un pallone, magari ti sfoghi."
Ricambia il sorriso e poi inizia a cambiarsi per mettersi qualcosa di più comodo per procedere con l'allenamento. Passano un paio d'ore e vanno tutti sotto la doccia, Paulo si prende il suo tempo e poi esce con l'asciugamano avvolta attorno al bacino.
"Hey Dybala." Douglas Costa arriva e poggia un braccio sulle sue spalle. "Ti vedo in forma."
"Ci si prova." alza le spalle.
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"Buongiorno amore" / Paulo Dybala
FanfictionCi saranno incomprensioni, litigi, ma nulla che non sia risolvibile con un sorriso. Lo abbiamo capito insieme a loro, no? A questi due basta anche solo una carezza. Così è, le sta accanto mentre dorme. Lo farà sempre, così sarà.