; diciotto ;

607 41 4
                                    

Sedici giorni dall'incidente

🌻

× L'argentino piega leggermente la schiena all'indietro con fare dolorante, passando poi una mano sul viso.

"Tutto bene amico? Sembri avere un sonno immenso." Cuadrado poggia una mano sulla sua spalla.

"Non sembra, ho davvero sonno." sbadiglia.

"Perché? Ieri sera hai tirato fino a tardi?"

"No, ho dormito in ospedale." spiega brevemente, bagnando il viso con dell'acqua nella speranza di svegliarsi.

"Santo Dio, cos'è successo?" chiede allarmato il colombiano, cambiando espressione quando vede l'amico con un'espressione molto confusa e anche poco lucida.

"Che vuol dire?"

"Perché sei stato in ospedale? È successo qualcosa di grave?"

"Cosa? No." lo tranquillizza. "Sono stato con Cecilia e mi sono addormentato lì, tutto qua." alza le spalle. "Non è che abbia proprio dormito, ma sono stato in una posizione storta e strana e adesso mi fa male tutta la schiena."

"Hai dormito lì? Ma è legale questa cosa?"

"Non lo so, ma ogni tanto le fanno stare le persone, no?" non si è mai informato se fosse davvero possibile oppure no. "Anche stesso conosco una delle infermiere quindi questo non conta più di tanto in realtà."

"Ok grande, ma sai che non puoi passare la notte in bianco e soprattutto in posizioni del cazzo che ti fanno venire il mal di schiena, vero?"

"Non era mica programmato, non lo stare storto per lo meno." si giustifica.

"Ho capito ma devi fare più attenzione e poi cosa passi a fare tutta la notte lì?"

"Se si svegliasse io voglio essere lì con lei."

"Potrebbe accadere in qualsiasi momento, non puoi pretendere che lo faccia quando ci sei tu." prende un sorso d'acqua.

"Infatti non pretendo che sia così anche perché non credo che lei sappia adattarsi ai miei tempi, intendevo dire che io passerò più tempo possibile lì."

"Ma sei scemo?" domanda in un modo quasi ironico e poi poggia una mano sul proprio fianco. "Paulo non puoi restare lì per sempre."

"Anche se stessi a casa non farei altro che pensarci insistentemente senza risolvere nulla, almeno quando mi trovo con lei sono tranquillo e bello che sereno." ammette senza troppi giri di parole, puntando lo sguardo sul compagno.

"Non lo metto in dubbio e non dico che sia sbagliato che tu ti senta più tranquillo quando sei insieme a lei ma devi anche riposare come si deve, ne va della tua salute sia fisica che mentale."

"Ma io sto benone."

"Infatti, è per questo che rischi di addormentarti per il troppo sonno o di spezzarti in due perché hai la colonna vertebrale indolenzita a causa di una posizione storta?" alza le sopracciglia, ridendo dell'amico. "Vedi di darti una regolata, pazzoide."

Ride anche lui, poi torna agli allenamenti dopo la fine della pausa. Come al solito, una volta terminato, va a farsi la doccia, si veste, passa da una rosticceria e prende qualcosa da mangiare e mangia nel tragitto per l'ospedale.

"Buongiorno amore" / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora