; quaranta ;

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× La festa è finita solo adesso e sono le tre di mattina, un po' esagerato se si conta che è dalle quattro del pomeriggio che non fanno altro che festeggiare e soprattutto mangiare. Per la prima volta, questa sera, Cecilia metterà piede nella casa che hanno preso per quando verranno in Argentina a trovare la famiglia di Paulo. È una sorpresa che Paulo le ha fatto e non vede l'ora di mostrargliela dato che l'ha arredata completamente da solo, seguendo i suoi gusti e che sa essere quelli della fidanzata, anzi, della moglie.

"Posso togliermi le scarpe prima? Non ne posso più." si lamenta, sentendo i piedi implorare pietà.

"Faccio io ma giura di tenere gli occhi chiusi."

"Va bene." prende un sospiro di sollievo quando ha le scarpe lontane e continua a seguire Paulo per il corridoio.

"Ok, adesso puoi aprire gli occhi." fa immediatamente come gli dice e rimane a bocca aperta.

Apre ogni singola porta che trova in giro, osserva ogni dettaglio con un sorriso che corona il suo viso.

"È bellissima!" dice entusiasta, allacciando le braccia al collo del marito.

"Speravo ti piacesse." le da un bacio.

"È meravigliosa, quasi non mi muovo più di qui." mormora.

"Magari quando smetterò col pallone verremo a vivere definitivamente qui." ipotizza e lei annuisce.

Poi si alza sulle punte e lo bacia ancora, accarezzando i suoi capelli senza provare più la paura di spettinarglieli.

"Sei il miglior marito del mondo."

"E tu la moglie perfetta, non esistono altre come te." la prende in braccio.

Continuano a baciarsi con molta foga, fino a quando lui non inizia a camminare verso la camera da letto per consumare insieme a lei la loro prima notte di nozze, nonostante non ci sia nulla di nuovo da vedere o scoprire, ma l'eccitazione è la stessa di sempre, la stessa della loro prima volta.

Paulo adagia Cecilia per terra e si posiziona poi alle sue spalle, iniziando ad abbassare la zip del vestito e lasciando piccoli baci sulla pelle nuda. Quando questo cade in terra, inizia ad andare più veloce e lei ridacchia.

"Un attimo, un attimo." lo ferma, prendendo il vestito e sistemandolo dove non può rovinarsi.

Il marito la afferra poi dai fianchi e la osserva mentre si siede sul materasso, prendendo un labbro tra i denti. Ha sempre adorato la maniera in cui le dona il pizzo bianco, prova estasi e piacere al solo guardarla. Le accarezza la schiena mentre lei inizia a sbottonargli la camicia e a togliere tutto, lasciandolo con solo i boxer indosso. Si siede a cavalcioni su di lui e torna a baciarlo, facendo danzare insieme le loro lingue. Lo spinge fino a farlo sdraiare, inizia a lasciare una scia di baci lungo il suo petto e poi anche sull'addome, arrivando al basso ventre. Libera il suo membro dal tessuto dei boxer e lo prende poi tra le labbra, iniziando a dargli piacere con dell'attività orale. Paulo si lascia sfuggire un respiro pesante e accarezza i capelli scuri della partner che si muove lentamente, facendogli godere ogni singolo momento.

"Come sei bella." mormora tra un gemito e l'altro, prendendo tra i denti il labbro inferiore. "Cazzo amore, sento che sto per venire."

Lei continua e quando sente il fiato del compagno ancora più pesante, si alza per baciarlo e si sistema sul suo bacino. Fa capire che anche lei è pronta e così Paulo le toglie tutto, bacia i suoi capezzoli e le sfila le mutande, invertendo subito dopo le loro posizioni. Si sistema tra le sue gambe, lasciando strusciare le loro intimità. La penetra lentamente dopo poco, iniziando a muoversi nel modo più romantico possibile per far si che quella notte venga ricordata da loro anche quando saranno vecchi. Le bacia il collo, le guance, le braccia, le labbra.. ama ogni singolo centimetro della sua pelle e le carezza che invece è lei a lasciargli sulla schiena e sul collo fanno capire che anche lei prova lo stesso.

"Amore.." lo chiama, gemendo subito dopo, sentendo vibrare la gola quando lui la bacia ancora con molta passione.

"Ti amo così tanto." sussurra, accarezzandole la guancia con la punta del naso.

"Ti amo anche io, ti amo." ripete due volte, chiudendo gli occhi quando lo sente sfiorare il suo punto più sensibile. "L-Lì." dice quasi senza fiato.

"Ti piace qui?" domanda, soffiando contro il suo orecchio e facendole inarcare la schiena mentre si muove proprio in quella zona.

"S-Si!" urla poco dopo, sentendo il ventre avvolto dalle fiamme del piacere.

Le gambe iniziano a tremarle, segno che sta per venire e poco dopo Paulo fa lo stesso. Cecilia prende fiato per un attimo, poi si siede a cavalcioni su di lei abbassa il bacino contro la sua erezione per lasciarsi penetrare ancora una volta ed assumere il controllo, iniziando a muovere i fianchi dal basso verso l'alto.

È come se il tempo si fermasse e andasse sempre più piano.
In quel momento ci sono solo loro.
Loro, l'amore che li lega, le mani che si stringono, i corpi che si uniscono, il sudore che cola giù, le loro labbra che si cercano, i loro respiri che diventano sempre più corti e le parole dolci che si perdono per l'aria candida della mattina che entra dalla finestra semi aperta.
È come se stessero rinascendo ancora una volta, questa volta insieme. È come se stessero rivivendo una nuova vita ma non sanno ancora che il profumo di una nuova vita c'è, quella che hanno creato insieme e che cresceranno con tanto amore.

Si staccano e si lasciano cadere sul materasso. Cecilia chiude gli occhi e osserva le luci dell'alba illuminare la stanza e non può fare a meno di sorridere, voltandosi poi in direzione di Paulo che l'accoglie in un abbraccio.

"Per sempre." dice dopo un attimo di silenzio, poggiando la testa sul petto dell'uomo che può chiamare marito, sentendo il suo cuore battere a tempo con il suo.

Amare vuol dire anche questo: coordinarsi, respirare insieme.

"E oltre." aggiunge lui, afferrando la sua mano. "Sarò sempre accanto a te."

Così è sempre stato.
Le è stato accanto durante il periodo più buio della sua vita, quando intorno a sé aveva solo buio ed è riuscito ad infonderle coraggio, speranza, voglia di vivere.
Le sarà accanto quando si ritroverà nella sala parto, con il viso pieno di lacrime e il corpo intorpidito dai dolori mentre spinge e stringe con tutta la forza che ha la sua mano, prendendo un respiro di sollievo quando sentirà il pianto che darà un senso a tutta la loro vita.

Ci saranno incomprensioni, litigi, ma nulla che non sia risolvibile con un sorriso.
Lo abbiamo capito insieme a loro, no?
A questi due basta anche solo una carezza.

Così è, le sta accanto mentre dorme.
Lo farà sempre, così sarà.

× × ×

fine.

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"Buongiorno amore" / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora