Quattro giorni dall'incidente
🌻
× "Hey!" saluta una voce pressoché familiare.
Paulo è appena uscito dall'auto dopo gli allenamenti e sta andando a trovare Cecilia quando qualcuno attira la sua attenzione all'interno del parcheggio dell'ospedale.
"Ciao."
Riconosce a stento Nancy, una collega di lavoro di Cecilia. Le due non sono mai state esattamente amiche dato che hanno sempre parlato poco, ma fa comunque piacere che sia venuta a trovarla.
"Come va? Come stai?"
"Bene, tu?"
"Tutto ok." sorride. "Oggi avevo il giorno libero e ho pensato di far visita a Ceci. I dottori hanno detto come sta?"
"Non ci sono stati grandi miglioramenti ma nemmeno peggioramenti." alza le spalle, incapace anche può di definire con occhio oggettivo se sia una cosa buona o no.
"Capisco." salgono insieme al piano della stanza ma rimangono in silenzio.
Nancy lo guarda a sottecchi e si rende conto che possiede un'espressione così triste e seria. Punta lo sguardo sulla porta ed è lui il primo ad entrare, notando che non saranno da soli.
"Ciao Paulo." sorride Maddalena, la madre di Cecilia.
"Ciao ragazzo." si aggiunge Vittorio, suo padre.
"Ciao." si avvicina e saluta i suoceri, sorridendo poi alla sua di madre che è seduta dall'altra parte del letto.
"Le abbiamo tenuto noi compagnia mentre tu eri agli allenamenti." sorride Alicia.
"Ne sarà felice." abbassa lo sguardo sulla fidanzata e lascia un bacio sulla sua fronte. "Ciao amore."
Anche Nancy si avvicina e accarezza i capelli della collega. Anche a lei fa parecchio impressione vederla così tranquilla, ferma, silenziosa.
"Sono andati bene gli allenamenti?" domanda Valerio, poggiando una mano sulla spalla di Paulo.
"Si, tutto bene." in quel momento a Paulo torna in mente una cosa, è indeciso se farlo adesso oppure no ma, dato che pianifica di farlo il prima possibile quando si sveglierà, è meglio parlarne adesso. "Posso parlarti fuori?" domanda al suocero.
"Si." risponde anche se con grande stranezza.
I due escono dalla stanza, Alicia trattiene un sorriso perché non vuole anticipare nulla a Maddalena che li guarda confusa.
"Di cosa volevi parlarmi?" domanda il maggiore uka volta fuori.
"Io e Cecilia stiamo insieme da quattro anni." inizia, poi prende un respiro profondo. "Avevo già in mente da un po' di fare questa cosa ma so che è giusto prima parlarne con te e sapere cosa ne pensate tu e Maddalena in quanto suoi genitori."
"Su spara figliolo, non tenermi sulle spine."
"Volevo chiedere a Cecilia di sposarmi, ci penso già da qualche mese." mette le mani in tasca e ammette di essere un po' nervoso.
"Sul serio?"
"Certo che si."
"Ma è una bellissima notizia." sorride felice, abbracciando il futuro marito della figlia. "Non dovevi nemmeno chiedermelo, cosa vuoi che ne pensi? Sono felice che si sposa con te."
"Significa tanto per me." risponde.
I due rientrano, Vittorio sorride contento e a giudicare dall'espressione di Alicia capisce che anche lei sa delle intenzioni di Paulo. Si avvicina al letto della figlia nonostante la moglie desideri una spiegazione e prende la sua mano.
"Svegliati presto figlia mia, devi capire anche tu quanto sarai fortunata." sorride e gli occhi divengono lucidi. "Fortunata ad avere un futuro marito che ti ama così tanto."
Maddalena scatta in piedi, porta le mani davanti al viso e delle lacrime iniziano a scendere lungo il suo viso mentre guarda Paulo.
"Tu.. davvero?" balbetta.
"Davvero." risponde e viene stretto dalla suocera che piange contro la sua spalla.
Ricambia la stretta e poi le sorride per far si che si calmi, lasciandola alle braccia del marito, anch'egli tanto emozionato, mentre prende tra le sue Alicia.
"Quando volevi farlo?" torna a chiedere Maddalena.
"Tra poco, il giorno del suo compleanno." guarda Cecilia e si siede accanto a lei. "Non so se si sveglierà per quel giorno, ma le metterò un anello al dito comunque e glielo chiederò quando si sveglierà e starà meglio."
"Cielo, mia figlia si sposa." Vittorio esulta, cercando di contenersi per non disturbare gli altri.
"Cosa?" Agata che stava entrando per controllare la flebo di Cecilia rimane a bocca aperta. "Ripeti Vittorio, chi è che si sposa?"
"Cecilia e Paulo, glielo vuole chiedere non appena si sveglierà." spiega Maddalena e all'infermiera cade dalle mani quello che teneva.
"Oddio!" esclama. "Allora deve ancora dirti di sì, non dare per certo che accetterà di stare con un matto come te per sempre." dice all'argentino mentre lo stringe in un abbraccio.
"È matta quanto me, anche peggio alle volte. Non ho dubbi né su di lei né sulla sua risposta."
"Cielo smettila o mi farai piangere un'altra volta." Alicia passa una mano sul viso. "Non ero pronta a sentir parlare il più piccolo dei miei figli in questo modo, crescete così in fretta al giorno d'oggi."
"Compio 26 anni a novembre mamma." le ricorda.
"Non cambia comunque che sarai sempre il mio piccolo bambino." ribatte, poi guarda la nuora. "Ma so che sei in buone mani, lei saprà prendersi cura di te nel migliore dei modi."
"Non ho dubbi nemmeno su questo." dice il figlio.
"Cavolo adesso sono io che piango un'altra volta." sbuffa Maddalena. "Dai basta, è una notizia bella e dovremmo essere tutti felici. Voi dannati figli sapete come farci piangere."
Tutti i presenti ridacchiano.
Tutti tranne Nancy che non dice nulla riguardo alla bella notizia del matrimonio tra Paulo e Cecilia, forse perché non trova proprio bellezza in quella notizia. Si morde la lingua dall'esporre la sua opinione e dopo un altro paio di minuti, decide di alzarsi e andare via dopo aver salutato i presenti."Ma chi era quella?" chiede Alicia.
"Una collega di lavoro di Ceci." risponde Vittorio. "Nunzia, Nancy o come si chiama."
"Bah, è parecchio strana se mi posso permettere. È stata tutto il tempo seduta lì in silenzio."
"Forse era imbarazzata perché c'eravamo noi."
"Nah, è una di quelle che viene per fare bella figura, non è nemmeno amica di nostra figlia." dice Maddalena. "Fin quando non fa del male che venga pure a farle visita, non può far altro che farmi piacere e basta."
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"Buongiorno amore" / Paulo Dybala
FanficCi saranno incomprensioni, litigi, ma nulla che non sia risolvibile con un sorriso. Lo abbiamo capito insieme a loro, no? A questi due basta anche solo una carezza. Così è, le sta accanto mentre dorme. Lo farà sempre, così sarà.