× "Sono pronta." Cecilia esce dal bagno dopo quelle che sembrano ore interminabili quando decide di essere pronta.
"Wow." commenta Paulo, facendole fare un giro su sé stessa. "Stai da Dio."
"Grazie." sorride e lascia un bacio sulla sua guancia. "Ma non è troppo questo vestito?"
Ha chiesto a Dolores di convincerla a prendere anche per lei un vestito, non perché non le piaccia come si veste di solito ma perché vuole che avesse qualcosa di nuovo, nuova come la vita che inizierebbero insieme se dovesse dirgli di sì. Il fatto che sia bianco (foto giù) è pura casualità, non aveva specificato il colore.
"È bellissimo amore e ti sta d'incanto, saremo ad un ristorante e sei vestita benissimo." circonda la sua vita con le braccia. "A dire il vero non vedo l'ora di toglierlo." le bacia il collo. "Se facessimo un po' tardi?"
"No, poi mi devo pettinare un'altra volta e dovrei rifare il trucco." risponde esattamente come aveva pianificato lui, gli serviva l'incentivo per farla essere sicura e per mettere piede fuori di casa il più velocemente possibile.
"Mh che palle." sbuffa, facendo il finto offeso.
"Dopo, te lo prometto."
"Me lo segno." sorride poi le porge la mano, lei l'afferra e poi escono insieme da casa loro.
È un tranquillo venerdì, almeno agli occhi di Cecilia. Tutti gli invitati che sono arrivati alla saletta che Paulo ha prenotato non fanno altro che aspettare la coppia così da iniziare la recita che porterà poi il ragazzo a farle la proposta.
È proprio lui a scendere per primo, così da aiutare lei che le sorride e poi camminano insieme verso l'ingresso. Vengono accolti dai camerieri e subito vanno incontro alle persone che li stavano aspettando."Oh cielo come sei bella." sorride Laura, abbeacciandola. "Hai tolto le ciocche rosse?"
"Ormai erano sbiadite, meglio così." ricambia la stretta.
"Cos'è vuoi far perdere la testa a Paulo? Guarda com'è bella mia figlia."
"Mamma." viene stretta anche da lei e non riesce a capire perché tutti siano così eccitati.
Paulo, nel mentre, parla con suo suocero, suo nipote e i suoi fratelli che sono arrivati qui per la lieta notizia del matrimonio del più piccolo di casa.
"Te lo si legge in faccia che sei nervoso." gli fa notare Vittorio.
"Non riesco a non pensare a questa dannata proposta." prende un respiro profondo per calmarsi.
"Però l'hai fatta vestire a tema, addirittura il vestito bianco?" ridacchia Mariano.
"Quella è una coincidenza, ho detto a Dolores di convincerla a prendersi qualcosa ma non ho specificato il colore." sospira.
"Andrai bene, vedi di stare sereno." gli dice invece Gustavo.
"E poi la conosco mia figlia, non ti dirà mai e poi mai di no." lo prova a consolare il suocere.
"Voi quattro abbassate la voce, volete che vi senta?" Alicia si avvicina e sistema il colletto della camicia di Paulo. "E tu stai tranquillo, hanno ragione loro, sarà tutto perfetto come abbiamo immaginato."
"E se mi dicesse di no?"
"Non ti dirà mai di no, scemo, smettila adesso di pensare ad una cosa del genere." sospira. "Devi essere tu quello a crederci per primo, sennò come vuoi che lo faccia lei?"
Vengono interrotti dal cameriere che dice loro di poter prendere posto perché la cena sta per essere servita. Paulo siede accanto alla fidanzata e si prende del tempo per osservarla ancora un po', trovandola più bella che mai.
"Cosa?" chiede lei, sentendo il suo sguardo addosso in modo insistente.
"Niente, guardo quanto sei bella." sussurra al suo orecchio e lei sorride.
"Dai smettila." gli accarezza la mano, lusingata dal suo complimento.
La cena viene consumata in totale armonia e quando tutti gli altri si alzano per ballare, l'argentino pensa bene a cosa dirle dato che non si è preparato nessun discorso. Quando un altro cameriere gli da l'ok, si alza e con passo deciso si avvicina a Cecilia.
"Vieni fuori con me?" le chiede e lei annuisce.
Non appena mette piede fuori nota i palloncini bianchi e le candele sparse ovunque insieme alle luci che costruiscono un'atmosfera meravigliosa ed accogliente. Sul prato, con i petali dei fiori, è scritto un 'ti amo'.
"Io.. non ho parole." sorride mentre guarda tutto, cercando di abbracciare Paulo che, però, si sistema davanti a lei.
"Allora fa' parlare me." prende un respiro profondo. "Credo di non aver mai provato più paura del giorno in cui mi hanno detto che eri in ospedale dopo un brutto incidente ed eri finita in coma per una brutta botta alla testa. Mi sono prefissato un obiettivo da quel giorno, ovvero quello di starti sempre vicino, farti sentire ogni giorno l'amore che provo nei tuoi confronti e che ogni volta cresce sempre più. È per questo che non voglio mai più separarmi da te, che non voglio fare a meno dei tuoi baci, delle tue carezze e della visione diretta dei tuoi bellissimo occhi azzurri. Anni fa ti sei presa il mio cuore e lo hai reso completamente tuo, quindi, questa sera.." si inginocchia per terra e prende dalla tasca la scatolina. "..prendi questo anello e vivi per sempre insieme a me come mia moglie, rendendomi l'uomo più felice del mondo."
Cecilia sgrana gli occhi in un primo momento, poi sente lo spazio ristringersi sempre più e ridursi alla scena che ha davanti. Porta le mani sul viso, lasciandosi andare all'emozione e poi annuisce con forza.
"Si, Paulo." mormora e quando anche lui è in piedi si getta tra le sue braccia, stringendolo con forza.
Gli applausi dei loro ospiti attirano la loro attenzione e prima di lasciarsi fare le congratulazioni, si prendono un altro momento tutto per loro. Lui le mette l'anello (foto giù) al dito e lei deve trattenersi per non piangere ancora, accarezzando le sue guance e dandogli un lungo bacio.
"Ti amo da morire, non vedo l'ora di essere tua moglie."
"Anche io non vedo l'ora e ti amo anche io, da impazzire." risponde, dandole un altro bacio perché, adesso, è come se non fossero mai abbastanza.
. . .
(immaginate lo strascico più corto)
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"Buongiorno amore" / Paulo Dybala
FanficCi saranno incomprensioni, litigi, ma nulla che non sia risolvibile con un sorriso. Lo abbiamo capito insieme a loro, no? A questi due basta anche solo una carezza. Così è, le sta accanto mentre dorme. Lo farà sempre, così sarà.