× Il giorno del matrimonio è finalmente arrivato. Per l'occasione e daga la tradizione secondo cui lo sposo non deve vedere la sposa prima del matrimonio, Paulo ha dormito a casa sua, mentre Cecilia nella casa che i suoi hanno affittato durante il soggiorno in Argentina dato che hanno bisogno di un posto familiare per le foto e per accogliere gli zii e i nonni. In casa di quest'ultima sono tutti operativi già dalle prime ore di questa mattina nonostante il matrimonio si celebri alle 14.
Per quanto riguarda Paulo, invece, non fa altro che essere agitato da quando ha aperto gli occhi. Ha chiamato Maddalena per avere notizie di Cecilia qualche ora fa e l'ha sentita nervosa dato che stava andando di corsa e come una furia.
"Paulo." sua madre bussa alla porta. "Ci sei?"
"Si mamma, puoi entrare." risponde e finisce di sistemarsi, guardandosi un'ultima volta allo specchio prima di voltarsi in direzione della madre, già pronta.
"Oddio mio. No no, non devo piangere e butterò via ore ed ore di lavoro." si sventola sotto gli occhi. "Sei così bello, sembri uscito da un sogno."
"Tu sei bellissima invece." lascia un bacio sulla guancia della madre.
"Papà sarebbe felice di vederti così, da uomo." gli sistema la cravatta, azzurra proprio come aveva pianificato lei. "Ma lui è con te, lo sai vero?"
"Si." risponde. "Non vedo l'ora di farla finita, sono nervoso."
"Fidati, lo è anche lei." ridacchia.
"Tu l'hai sentita?"
"Poco fa, hanno dovuta calmarla con una camomilla dato che era agitata."
"È per questo che vorrei essere con lei, accidenti a queste stupide tradizioni."
"È normale che sia così tesoro, lo ero anche io quando ho sposato papà." lo tranquillizza. "E poi quando sarete lì insieme andrà meglio, vedrai."
"Lo spero." prende un respiro profondo e sorride ai suoi fratelli che sono in piedi davanti alla porta.
"È pronto lo sposo? Non vorrei che questo fosse uno di quei casi dov'è la sposa ad aspettare." ride Gustavo. "Stai benissimo, hermano."
"Grazie." mormora e poi abbraccia i suoi fratelli.
Dopo aver salutato i parenti ed essersi fermato a fare quattro chiacchiere, monta in auto per andare verso la chiesa, la chiesa in cui ha fatto anche il battesimo e la comunione. È stata una scelta di Cecilia quella di sposarsi proprio in quella chiesa dato che sa quanto la famiglia Dybala ci sia legata, anche se hanno dovuto prendere delle precauzioni di sicurezza dato che Paulo è una celebrità e volevano evitare di affollare in malo modo una chiesa per scopi non religiosi.
Una volta lì dentro, lo sposo osserva i fiori, tutte le decorazioni scelte insieme alla fidanzata che oggi diventerà sua moglie. Sorride leggermente alla sola idea, poi si sistema davanti all'altare quando iniziano ad arrivare gli invitati e anche il prete.
Cecilia, invece, è già in auto e detesta l'idea che la sposa debba essere in ritardo, odia esserlo. Si emozione un po' quando vede i palazzi scorrere davanti i suoi occhi, quei posti che hanno visto Paulo diventare un uomo adulto e responsabile.
"Ci sei amore?" le chiede Maddalena.
"Si." risponde e quando riapre gli occhi dopo un lungo respiro, sono già davanti alla chiesa.
Scende grazie all'aiuto della madre e poi sorride al padre di cui distingue poco nitidamente la figura a causa del velo, la cosa prestata. Il velo che aveva sua nonna. Ha lottato parecchio per queste piccolezze ma alla fine è riuscita a mettere tutto. Una cosa vecchia simboleggiata da un paio di orecchini che ricevuto in regalo molti anni fa, una cosa nuova che sarebbe il suo vestito e poi qualcosa di blu rappresentata dal nastro del bouquet che si intona ai colori delle cravatte dei testimoni e dello sposo.
Afferra il braccio del padre e sente le gambe molli quando deve salire le scale, si imbarazza un po' quando sente gli sguardi su di sé e poi la marcia nuziale iniziare a suonare.
Le iridi verdi di Paulo splendono come non mai non appena la vedono. Sorride leggermente e rimane meravigliato dalla bellezza di quel vestito che fascia perfettamente le curve del suo corpo. Le prende la mano e stringe la mano a Vittorio, emozionato anche lui, che poi va a sedersi.
Le alza il velo e poggia un bacio sulla sua fronte, guardandola mentre cerca di trattenere l'emozione.
"Sei bellissima." sussurra.
"Anche tu."
Inizia la messe ed entrambi ascoltano parola per parola l'intera cerimonia, mentre di contorno si creano i classici suoni di una chiesa: un chiacchiericcio, i cori, i pianti di un bambino.
Poi i consensi, lo scambio delle promesse e finalmente la parte che tutti aspettavano di più in assoluto."Io Paulo accolgo te Cecilia come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita." inizia Paulo, sorridendo.
Ha un po' paura a continuare dato che la sua pronuncia in spagnolo non è perfetta.
"Io Cecilia accolgo te Paulo come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita."
La parte del "lo voglio" è sempre la più bella, è come se confermassero ancora di più a tutti che vogliono passare la vita insieme.
"Paulo vuoi accogliere Cecilia come tua sposa nel nome del Signore, promettendo di esserle fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarla e onorarla tutti i giorni della vostra vita?" recita il prete.
"Si, lo voglio." dice immediatamente.
"E vuoi accogliere Paulo come tuo sposo nel nome del Signore, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della vostra vita?"
"Lo voglio." prova una forte emozione, il cuore battere all'impazzata.
"Nel nome del Signore vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa."
Le mani di Paulo accarezzano le guance di Cecilia e, nonostante lo abbiano fatto mille volte, il loro primo bacio da marito e moglie è speciale, pieno di sentimento. Gli applausi delle persone che amano contribuiscono a rendere ancora più emozionante di quanto già non sia.
"Ti amo." è la prima a dire quelle due parole.
"Anche io, ti amo ogni giorno di più." risponde e sorride mentre la prende in braccio e la porta fuori dalla chiesa dove vengono accolti dalla calorosa presenza degli invitati che lanciano loro il riso, una tradizione che Maddalena ha voluto portare dall'Italia.
Ridono ancora non appena sono in auto e la macchina inizia a guidare verso la prima meta per il servizio fotografico, mentre gli altri vanno verso la sala a gustarsi il rinfresco.
"Sei pronta a questa nuova vita da marito e moglie, signora Dybala?" chiede lui, prendendo la sua mano e baciandone il dorso.
"Sono sempre pronta se ci sei tu con me." risponde, sporgendosi per prendersi un bacio.
. . .
STAI LEGGENDO
"Buongiorno amore" / Paulo Dybala
FanfictionCi saranno incomprensioni, litigi, ma nulla che non sia risolvibile con un sorriso. Lo abbiamo capito insieme a loro, no? A questi due basta anche solo una carezza. Così è, le sta accanto mentre dorme. Lo farà sempre, così sarà.