La messaggera di Satana e.e

Capitolo 2 La mia vita precedente.

OTTO MESI FA

È già la terza volta che dovrò cambiare scuola, tutto questo in soli sei mesi.
A causa delle mie visioni, finisco sempre in qualche rissa.
A scuola non ero un granché, anche perché non riuscendo a dormire... una persona fa molta fatica a studiare per le verifiche.
Questa volta la mia scelta fu di andare ad un liceo artistico.

......

Il primo giorno di scuola era ormai alle porte e l'unica cosa che pensai fu
-magari sarà diverso...
prima o poi tutte queste allucinazioni spariranno dalla mia testa.-

Mi svegliai verso le nove del mattino, sentendo mia madre urlare il mio nome dalla cucina, aprì gli occhi ancora appannati per il sonno; dopo di che mi buttai giù dal letto.
Mia madre come al solito non smise mai di pronunciare il mio nome, così mi infilai le ciabatte di Hello Kitty e poi scesi le scale per recarmi in cucina.

Anche se...

Alla fine delle scale notai un volto, si nascondeva nell'ombra ma per me sembrò subito famigliare.
-Nasha...- dissi a bassa voce, era da settimane che non riuscii più a vederla o a percepire la sua presenza.

Ora è qui.

Quasi ad un centimetro dalla mia faccia immobile e sorridente come al suo solito.

I suoi grandi occhi neri e il suo sorriso così orrendo mi fecero venire subito la pelle d'oca.
Lei non si mosse continuò a fissarmi senza sosta, così piano piano mi avvicinai alla cucina fimgendo di non averla vista.
Quando arrivai sulla soglia della porta per curiosità mi girarai...
Ma Nasha era sparita.

Mi rigirai e vidi mia madre che con aria preoccupata mi chiese
- Tutto bene Amore?- per poi accarezzarmi il viso con dolcezza, io non le risposi mi girai semplicemente per vedere se Nasha era per caso riapparsa.

Infatti era li...

Sulla soglia della porta.

Questa volta la vidi chiaramente,
indossava un vestito nero ormai rotto, il suo viso era bianco cadaverico e i capelli lunghi e neri erano fradici.

-Ehy ...- mi riprese mia madre per svegliarmi dalla trans, mi ero nuovamente incanta su un punto.
Riguardai mia madre in faccia e con il sorriso sulle labbra le dissi - Tutto bene mamma, mi stavo semplicemente addormentando in piedi- lei rise e in fine mi disse di fare colazione.

Mi sedetti al tavolo e senza alcuna esitazione presi subito una ciambella al cioccolato per poi divorarmela.
Ne mangiai almeno cinque e sinceramente iniziai a sentirmi  veramente  una mongolfiera, come al solito avevo esagerato.

Dopo aver mangiato mi recai  in camera mia, a fare delle ricerche sulle mie visioni, ma trovai sempre  le solite cose... nessuna novità.

Uff...

Comè possibile che riesco a vederli solo io...

D'improvviso puzza di bruciato mi invase le narici, così mi guardai intorno e vidi che una parete di camera mia aveva stranamente preso fuoco.

La vernice azzura stava bruciando sempre di più fino a scomparire, mi avvicinai sconvolta e con tutte le forze che avevo in corpo tentai di spegnerlo con qualche coperta.

Ma niente da fare...

D'improvvisi sentii aprirsi la porta

- Cosa stai facendo?!-

mi chiese mio fratello Logan .

Mi girai di scatto e in fine feci cadere la coperta per terra e presa dall'imbarazzo li dissi

-Niente, tentavo di uccidere un ragno... -

Lui mi fissò, i suoi grandi occhi azzurri erano fissi su di me...

Sta volta come avrei potuto cavarmela per questa stranezza?
Mi continuò a guardare  ancora per qualche secondo, per poi fare una piccola smorfia e uscire dalla mia camera chiudendo la porta dietro di se.

Feci un sospiro di sollievo.

Finchè non mi ricorda i del fuoco dietro di me.

Mi rigirai verso la parete.

E notai immeritatamente che il fuoco era sparito, così come per magia, ma rimase solo un simbolo su di essa...

UNA CROCE AL CONTRARIO...

E una piccola dedica...

"Sono qui. Non mi vedi ma sono qui solo per te."