Capitolo 30 Gli Antenati

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D:"Ok...
Ce l'abbiamo fatta."

Disse Damon in modo affannato, per poi avvicinarsi a me, che ancora tenevo Morgana fra le braccia.

D:" Come sta ? "

E:"Dorme. Come un angioletto.
Anche se non lo è per niente."

D:" Smettila di fare il coglione."

E:" Ahaha ah il coglione sarei io?

Mica sono io quello cotto di lei... come una certa persona qui presente."

D:"Smettila."

E:"Di far che? di dire la verità?! "

Egli sbuffò per poi sedersi a terra.

E:"Che vuoi fare principino rimanere lì? Così non appena qualcuno ti vedrà ti riporterà detro nella casa dei matti?"

D:" Sto pensando a dove andare..."

.....

Improvvisamente mi accorsi che Morgana stava per svegliarsi.

PUNTO DI VISTA DI MORGANA

Aprii gli occhi lentamente e subito il mal di testa si fece sentire.

M:"Perché diavolo sono in braccio a te? "

E:"Ma niente di che Principessina, avevi semplicemente deciso di fare la bella addormentata mentre gli zombie ci inseguivano tutto qui."

M:"Beh.. Ora sono sveglia puoi anche farmi scendere!"

Dissi io per poi agitarmi per scendere subito.

E:"Di niente"

M:" Per Cosa?"

E:" Di averti salvato la vita"

M:"Io non te l'ho chiesto."

Dopo questa mia risposta secca, egli non ribattè si limitò solo a fare una piccola smorfia.

D:" Smettetela di fare i bambini.
Dobbiamo andare."

E:" Ah beh, ha cominciato lei."

Alzai gli occhi al cielo, è mai possibile che sto ragazzo non riesce mai a stare zitto.

Ci incamminammo, per allontanarci sempre di più dalla struttura.

Ormai sembrò quasi un eternità dall'ultima volta che avevo visto il sole illuminare ogni cosa e soprattutto iniziai a respirare finalmente quest'aria di libertà che con tanta leggerezza mi face volare i capelli, per poi farmeli cadere davanti alla faccia.

Con un gesto della mano li riportai indietro, anche se di colpo sentii la mano fredda di Damon portarmi dietro all'orecchio un ciuffo ribelle.

D:"Stai bene ?"

M:"Credo di si..."

E:" Si principino, Sta bene.
Se no a quest'ora sarebbe svenuta tra le tue braccia."

M:" La smetti!"

Gridai io infastidita.

E:"Mi perdoni Madame, Non parlerò più."

D'un tratto arrivammo ad una stazione e senza farci vedere salimmo su un vagone vuoto del treno, per poi sederci a terra.

......

Ormai eravamo su quel treno da almeno un ora e ancora nessuna fermata e nessun posto per nascondersi disponibile.

Damon ormai era crollato dal sonno, si vedeva che anche lui era stravolto da tutto ciò.

Io continuai a guardare fuori...

I paesaggi,

La natura,

Il sole che ormai stava quasi per tramontare insieme ai suoi colori rossastri per dare spazio alle tenebre della notte.

Ma ancora qualche domanda continuava a ribollire nella mia testa.

M:"Come fai a sapere tutte queste cose sul diavolo ? "

E:"Parli con me ?"

M:"No guarda ho iniziato a parlare da sola."

E"Ah beh la cosa non mi stupisce. Scusa ma ti ho fatto una promessa... Che non avrei più parlato."

M:"E intanto l'hai già infranta."

E:"Gne Gne"

Disse lui per poi farmi la linguaccia come un bambino di cinque anni.

M:"Quindi?"

E:"Semplicemente perché ho delle visioni su di loro. Come tu hai le tue visioni sulla tua antenata."

M:"E perché hai delle visioni su di loro e non sui tuoi antenati?"

E:"Perché loro sono i miei antenati..."

M:"In che senso..."

E:" Beh a quanto ho capito la morte...
Un tempo si innamorò di una mortale e Vbb...
da lì iniziò diciamo la mia stirpe... Quindi lui sarebbe un mio antenato... forse quello a cui sono più legato . "

M:"Capito... Ma come si è creato diciamo tutta sta cosa... della maledizione? Cioè perché qual è lo scopo di tutto ciò? "

E:"Avere più anime del paradiso.
Il Diavolo una volta era un angelo e lo stesso il mio antenato.

Ma è subentrata la gelosia nel cuore di Satana... Non era mai contento di niente così egli tentò di sedere alla destra del padre uccidendo tutti i prediletti Arcangeli che venivano prima di lui.

Fu li che venne punito,
gli furono tagliate le ali...

E lo rinchiusero nelle più profonde viscere della terra..."

M:"E la Morte? Cos'ha fatto per essere anche lui li?"

E:"Semplicemente ha seguito suo fratello...
Non ha voluto abbandonarlo...
E così si è tagliato le ali.

Il problema è che non è comunque sia nello stesso posto con suo fratello.

Lui si trova nel Limbo.

Tra il paradiso e l'inferno.

Cioè La Terra, lui vive tra noi esseri umani solo che non lo vediamo ed egli aspetta sempre quel giorno che prima o poi riuscirà a ricongiungersi al Diavolo. "

Non riuscii a distogliere lo sguardo dai suoi occhi color prato...

Non so perché ma qualcosa mi incantava mentre egli mi raccontò la storia del suo antenato.

M:"Ho capito..."

E:"Non è che adesso che ti ho raccontato questa bella storia non dormirai tutta notte Principessina? ahahah "

M:"Nah tranquillo non sono una fifona come te."

E:"Ahaha io fifone? Ahaha questa è bella... Vedrai che sicuramente verrai a svegliarmi dalla paura."

M:"Gne... Notte."

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