Capitolo 11 Una visita inaspettata

435 31 2
                                    

Improvvisamente una bidella bussò alla porta della nostra classe, ella fece il mio nome e mi chiese di scendere al piano terra della scuola perché mi aspettava mia madre, io spalancai gli occhi e poi silenziosamente preparai la roba per andare a casa.
Scesi le scale e proprio davanti ad esse c'era mia madre , che mi salutò con un debole sorriso, andai in macchina con lei senza rivolgerle la parola.

Per tutto il tragitto ci fu un silenzio infernale, non era mai successo che io e mia madre non ci parlammo per così tanto tempo, ormai era da più di una settimana che non facevano altro che litigare; tutto questo perché lei non ci provava nemmeno a capirmi.

Parcheggió la macchina nel nostro garage, lei sospirò per poi dirmi " Io ti voglio bene Morgana ... Ma ormai non riesco più a capirti, per questo ho dovuto prendere una decisione e credo che sia quella giusta, per riuscire a riavere il nostro rapporto di madre e figlia."
Io non l'ascoltai nemmeno... sapevo già che di sicuro aveva fatto un altra cazzata come al solito.

"Dimmi qualcosa ti prego" mi supplicó lei, io semplicemente aprì la portiera e entrai in casa, andai direttamente in cucina; ma proprio li ci fu una visita inaspettata.

Logan era seduto al tavolo con una signora mora vestita elegantemente, mi fissarono entrambi per svariati secondi , finche poi quell' affascinante signora si presentò "Ciao Morgana, mi chiamo Sarah ... Per un po di tempo sarò la tua psicologa".

Rabbrividí, quella parola la odiavo, non ci posso credere ne hanno chiamata veramente una, una lacrima rigó il mio viso; aprì il frigor per prendere un succo e poi senza fiatare me ne andai in camera mia.

Mio fratello cercó di fermarmi sulle scale ,"Morgana ti prego è per il tuo bene può diventare la tua migliore amica" mi disse lui con un filo di voce, la psicologa era dietro di lui intenta a prendermi per mano.
Reagì con rabbia e cosí senza pensarci presi mio fratello per la camicia con violenza e gli urlai a squarciagola
" Io non ho bisogno di un'amica! Sto benissimo anche da sola." Dopo di che lo lasciai e con indifferenza continuai a salire le scale.

Mi chiusi in camera, misi il pigiama e poi mi sedetti a terra appogiando la schiena sul letto, davanti a me c'era lo specchio che mi ritraeva perfettamente in ogni minimo dettaglio; anche se notai quasi subito che una ciocca dei miei capelli dal rosso fuoco era passata al nero intenso.
All'inizio pensai ad un altra allucinazione, ma quando presi tra le mani la ciocca capì che invece era la pura realtà, com era possibile che potessi improvvisamente cambiare colore di capelli da un giorno all altro...?

Mi feci subito una cipolla, per nascondere perfettamente la ciocca in mezzo agli altri capelli, poi all'improvviso da sotto la porta comparve un foglio con su scritto -Vuoi essere mia amica?- capii subito che era quella psicologa che tentava di avvicinarsi a me.

Lo strappai senza pensarci due volte e i resti li buttai fuori dalla finestra,dopo di che mi recai in bagno, per prepararmi a fare una doccia infinita.

La messaggera di Satana e.eDove le storie prendono vita. Scoprilo ora